Canosa: disinfestazione antizanzare
Sarà effettuata mediante nebulizzazione di prodotto insetticida
giovedì 6 agosto 2020
17.18
Con l'affissione dei manifesti è stata informata la cittadinanza di Canosa di Puglia che il 6 agosto nelle ore notturne, verrà effettuata la disinfestazione antizanzare mediante nebulizzazione di prodotto insetticida. Nella notte tra il 6 ed il 7 agosto 2020 la cittadinanza è invitata a non esporre cibi e/o vestiari. Il vademecum pubblicato on line riporta alcune informazioni e indicazioni sui comportamenti da tenere per proteggersi dalle malattie anche gravi trasmesse dalle punture delle zanzare e dei pappataci. E' necessario contrastare la proliferazione di questi insetti con alcune semplici azioni: evitare nelle aree vicine alle abitazioni (terrazzi, giardini, orti, ecc.) la formazione d'acqua, eliminando ogni potenziale contenitore per lo sviluppo delle larve (es secchi, bacinelle, bidoni, barattoli, manufatti edilizi, rifiuti, ecc). Evitare sempre la formazione di raccolte d'acqua in luoghi poco accessibili o nascosti (sotterranei, cantine, intercapedini). Pulire periodicamente le grondaie per favorire il deflusso delle acque piovane ed evitare così eventuali ristagni.
Negli orti non lasciare l'acqua nei contenitori di irrigazione per più di 5-6 giorni e comunque ricoprire con stuoie rigide, di plastica o reti zanzariere vasche, bidoni e fusti per impedire che gli adulti depongano le uova. Evitare la formazione di pozze e ristagni d'acqua nel proprio orto e/o giardino; contenitori di uso comune come sottovasi di piante, fioriere, piccoli abbeveratoi di animali domestici, innaffiatoi, ecc. vanno svuotati dopo l'innaffiatura (sottovasi di piante) o a seguito di temporali estivi almeno ogni 5-7 giorni per evitare lo sviluppo delle larve.
Pulire periodicamente i tombini ostruiti dai detriti, controllare il corretto funzionamento della sifonatura e possibilmente mettere una retina all'interno del tombino. Ispezionare le caditoie per la raccolta di acqua piovana e, se hanno acqua stagnante, pulirle e svuotarle almeno ogni settimana. Non abbandonare nell'ambiente contenitori che si possono riempire di acqua piovana. Mantenere puliti e rasati i prati ed i giardini eliminando le sterpaglie.
Controllare e sostituire frequentemente l'acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri; nel caso di utilizzo di fiori di plastica, usare della sabbia o dei sassi per appesantire il vaso e non l'acqua. Introdurre nei vasi portafiori presenti, ad esempio nei cimiteri, piccoli filamenti di rame (10-20 gr per litro, volendo vanno bene anche le monetine da 1 o 2 centesimi) che a contatto con l'acqua si ossida divenendo tossico per le larve di zanzara.
Mettere una retina intorno agli sfiati delle fosse biologiche; innaffiare il prato preferibilmente in orario notturno e non serale o diurno. Non lasciare copertoni all'aperto perché, riempiendosi d'acqua, costituiscono il luogo ideale per lo sviluppo delle zanzare, soprattutto della zanzara tigre.
Eliminare l'acqua dagli evaporatori dei caloriferi (quando l'impianto è spento) e dai condizionatori d'aria. Installare zanzariere alle finestre per ridurre l'ingresso delle zanzare nel periodo estivo. Chiudere le porte, le finestre ed i canali di aerazione che collegano i locali caldaia, cantine, box o altro con l'esterno a fine stagione estiva o applicare reti antizanzara alle aperture citate.
I proprietari di aree rurali sono invitati a: eliminare recipienti e copertoni d'auto non utilizzabili; ripristinare la pendenza e la sezione di fossati e canalette utilizzati per convogliare l'acqua a scopo irriguo; rimuovere i detriti e la vegetazione incolta; sfalciare l'erba della sponda di fossati e canalette perché non si creino ristagni; eliminare dai terreni pozzanghere e ristagni d'acqua.
È necessario davvero l'impegno di tutti sia degli amministratori del Comune, sia degli addetti ai lavori di disinfestazione che dei singoli cittadini per evitare la proliferazione dei focolai di zanzare nelle aree pubbliche e private per proteggersi dalle punture.
Negli orti non lasciare l'acqua nei contenitori di irrigazione per più di 5-6 giorni e comunque ricoprire con stuoie rigide, di plastica o reti zanzariere vasche, bidoni e fusti per impedire che gli adulti depongano le uova. Evitare la formazione di pozze e ristagni d'acqua nel proprio orto e/o giardino; contenitori di uso comune come sottovasi di piante, fioriere, piccoli abbeveratoi di animali domestici, innaffiatoi, ecc. vanno svuotati dopo l'innaffiatura (sottovasi di piante) o a seguito di temporali estivi almeno ogni 5-7 giorni per evitare lo sviluppo delle larve.
Pulire periodicamente i tombini ostruiti dai detriti, controllare il corretto funzionamento della sifonatura e possibilmente mettere una retina all'interno del tombino. Ispezionare le caditoie per la raccolta di acqua piovana e, se hanno acqua stagnante, pulirle e svuotarle almeno ogni settimana. Non abbandonare nell'ambiente contenitori che si possono riempire di acqua piovana. Mantenere puliti e rasati i prati ed i giardini eliminando le sterpaglie.
Controllare e sostituire frequentemente l'acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri; nel caso di utilizzo di fiori di plastica, usare della sabbia o dei sassi per appesantire il vaso e non l'acqua. Introdurre nei vasi portafiori presenti, ad esempio nei cimiteri, piccoli filamenti di rame (10-20 gr per litro, volendo vanno bene anche le monetine da 1 o 2 centesimi) che a contatto con l'acqua si ossida divenendo tossico per le larve di zanzara.
Mettere una retina intorno agli sfiati delle fosse biologiche; innaffiare il prato preferibilmente in orario notturno e non serale o diurno. Non lasciare copertoni all'aperto perché, riempiendosi d'acqua, costituiscono il luogo ideale per lo sviluppo delle zanzare, soprattutto della zanzara tigre.
Eliminare l'acqua dagli evaporatori dei caloriferi (quando l'impianto è spento) e dai condizionatori d'aria. Installare zanzariere alle finestre per ridurre l'ingresso delle zanzare nel periodo estivo. Chiudere le porte, le finestre ed i canali di aerazione che collegano i locali caldaia, cantine, box o altro con l'esterno a fine stagione estiva o applicare reti antizanzara alle aperture citate.
I proprietari di aree rurali sono invitati a: eliminare recipienti e copertoni d'auto non utilizzabili; ripristinare la pendenza e la sezione di fossati e canalette utilizzati per convogliare l'acqua a scopo irriguo; rimuovere i detriti e la vegetazione incolta; sfalciare l'erba della sponda di fossati e canalette perché non si creino ristagni; eliminare dai terreni pozzanghere e ristagni d'acqua.
È necessario davvero l'impegno di tutti sia degli amministratori del Comune, sia degli addetti ai lavori di disinfestazione che dei singoli cittadini per evitare la proliferazione dei focolai di zanzare nelle aree pubbliche e private per proteggersi dalle punture.