Canosa: Domenica, ingresso gratuito nel Museo Archeologico Nazionale
Si rinnova l’iniziativa del Ministero della Cultura
venerdì 1 dicembre 2023
16.47
Il 3 dicembre si rinnova l'appuntamento con #domenicalmuseo. L'iniziativa del Ministero della Cultura consente l'ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. A Canosa di Puglia, la sede del Museo Archeologico Nazionale è ubicata presso Palazzo Sinesi, edificio risalente all'ultimo decennio del XIX secolo. L'esposizione attuale, rinnovata nel 2018, illustra con apparato segnaletico e didattico in italiano e inglese, uno spaccato della società canosina tra età arcaica ed ellenistica, uno dei momenti di maggior rilevanza nella millenaria storia della città. La collezione del Museo è composta da manufatti provenienti dai corredi di tombe arcaiche e ricchi ipogei ellenistici, che testimoniano usanze e mentalità della società canosina e l'elevata qualità dell'artigianato locale tra il VI ed il III secolo a.C.
Nella prima sala dell'Ariete sono esposti i vasi di produzione subgeometrica daunia realizzati a Canosa in età arcaica, rinvenuti, insieme a metalli ed ambre che attestano la presenza di scambi e commerci, nelle tombe di Vico Pasubio e via Legnano (VI – V sec. a.C.). Nella seconda sala dei crateri trovano posto i corredi riferibili ad alcune deposizioni dell'Ipogeo di Vico san Martino (IV-II sec. a.C.) composti da ceramica apula a figure rosse e altri beni di prestigio quali armi e metalli. Le sale successive sono dedicate al ricco corredo dell'ipogeo Varrese, una delle più importanti tombe a camera di Canosa, appartenuta per varie generazioni ad una famiglia di spicco del ceto abbiente. Tra i materiali si segnalano, oltre ai vasi apuli a figure rosse caratterizzati da dimensioni monumentali, dalla ricchezza decorativa delle raffigurazioni e dall'impegno narrativo delle scene, un importante nucleo di vasi policromi e plastici detti canosini, caratterizzati da immagini dipinte a tempera con una vasta scelta di colori, tra cui predomina il rosa, e dalla presenza di elementi decorativi applicati. E' attiva l'utenza telefonica 0883/664716 per ulteriori informazioni mentre le visite di domenica prossima si terranno dalle ore 09,00 alle 14.00.
Riproduzione@riservata
Nella prima sala dell'Ariete sono esposti i vasi di produzione subgeometrica daunia realizzati a Canosa in età arcaica, rinvenuti, insieme a metalli ed ambre che attestano la presenza di scambi e commerci, nelle tombe di Vico Pasubio e via Legnano (VI – V sec. a.C.). Nella seconda sala dei crateri trovano posto i corredi riferibili ad alcune deposizioni dell'Ipogeo di Vico san Martino (IV-II sec. a.C.) composti da ceramica apula a figure rosse e altri beni di prestigio quali armi e metalli. Le sale successive sono dedicate al ricco corredo dell'ipogeo Varrese, una delle più importanti tombe a camera di Canosa, appartenuta per varie generazioni ad una famiglia di spicco del ceto abbiente. Tra i materiali si segnalano, oltre ai vasi apuli a figure rosse caratterizzati da dimensioni monumentali, dalla ricchezza decorativa delle raffigurazioni e dall'impegno narrativo delle scene, un importante nucleo di vasi policromi e plastici detti canosini, caratterizzati da immagini dipinte a tempera con una vasta scelta di colori, tra cui predomina il rosa, e dalla presenza di elementi decorativi applicati. E' attiva l'utenza telefonica 0883/664716 per ulteriori informazioni mentre le visite di domenica prossima si terranno dalle ore 09,00 alle 14.00.
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