Canosa: E’ stato magico il Silent Reading Party con il Painting

La parola all’organizzatrice Flavia Mazzarella

venerdì 23 agosto 2024 17.53
Il bis piace e compiace! Il secondo happening dedicato al Silent Reading Party a Canosa di Puglia tenutosi nel tardo pomeriggio dello scorso 22 agosto ha avuto larga partecipazione di persone e di consensi di gradimento del pubblico, tra i quali bimbe di 7 anni e anziani ultrasettantenni, provenienti da più parti d'Italia, come Milano e dalle vicine città limitrofe Cerignola ed Andria. Per due ore sono stati spenti i cellulari, molti dei quali sono stati depositati su un tavolo all'ingresso, per dedicarsi alla lettura e contrastare così l'effetto alienante dell'abuso degli smartphone anche in situazioni conviviali collettive. "Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all'interno della nostra memoria. – Scrive la famosa Susanna Tamaro in 'Cara Mathilda' - Ogni bel libro porta qualche elemento, un'aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro."

Il programma della serata ha allargato gli interessi con il live painting, attraverso attività di pittura e disegno, semplici e rilassanti, che hanno coinvolto molte persone di tutte le età e livelli di abilità artistica. E poi, a far da cornice il Parco Archeologico di San Leucio, un museo a cielo aperto, tra gli ulivi e gli oleandri: dal più grande tempio italico del Meridione, dedicato alla dea Minerva ossia Atena Iliàs ai mosaici di grande importanza storica, di scuola bizantina che raffigurano i principali simboli cristologici peculiari della tradizione paleocristiana. "E' stato magico!" - Ha esordito così l'organizzatrice Flavia Mazzarella nella dichiarazione rilasciata a margine della serata- "Vedere così tante persone immerse nella lettura, nella pittura e in altre attività creative, c'era anche chi ha modellato del das all'interno del Parco Archeologico di San Leucio con la sua atmosfera bucolica, mi ha commossa. Forse nel corso della serata ho abusato della parola 'bello'. Detesto utilizzare in eccesso questa parola, la ritengo quasi una svalutazione del lessico italiano, uno sbeffeggiare la mia laurea in lettere. Pur provando a sostituirla nella mia mente, poi, ciò che ne esce, finisce per essere: "è stato bellissimo" "che bel tramonto" "che belle persone". Io ci provo, ma in un mondo in cui l'odio, la guerra, gli interessi personali prevalgono su tutto il "bello" davanti ad alcuni ritratti di umanità è tutto ciò che riesco a pronunciare." Nei saluti finali a tutti i partecipanti Flavia Mazzarella ha ringraziato la sua amica Alessandra Desalvia, in veste di collaboratrice, e la Fondazione Archeologica Canosina, presieduta da Sergio Fontana, per l'ospitalità che hanno permesso la buona riuscita dell'evento, mentre, si programma il terzo party con ulteriori novità, rigorosamente in silenzio.
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