Canosa: In memoria di Borsellino e della scorta
Ricordati dai rappresentanti del Rotaract Club Canosa e del Rotary Club Canosa
venerdì 19 luglio 2024
22.27
Anche la comunità di Canosa di Puglia ha ricordato ed onorato la memoria di Paolo Borsellino, il giudice siciliano, componente del pool antimafia che venne assassinato il 19 luglio 1992, a Palermo, in via D'Amelio, insieme a cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina. Paolo Borsellino insieme all'amico e collega Giovanni Falcone, anch'egli ucciso da Cosa Nostra, 57 giorni prima nell'attentato di Capaci, è considerato una delle figure di spicco della guerra alla criminalità organizzata in Sicilia. Per la 32esima commemorazione della strage di Via D'Amelio, il Rotaract Club Canosa di Puglia, rappresentato dal Presidente Incoming Luca Del Vento, in sostituzione del presidente Antonio Ventola, e il Rotary Club Canosa con il Presidente Enzo Princigalli e gli altri soci, si sono adunati nel tardo pomeriggio odierno presso Via Paolo Borsellino prima e poi in Piazza Emanuela Loi, per celebrare la triste ricorrenza deponendo come di consueto un mazzo di fiori, in prossimità delle targhe dedicate al magistrato e alla poliziotta, attraverso momenti di riflessione e meditazione.
""" Ringrazio i ragazzi del Rotaract Club di Canosa per questa lodevole iniziativa- esordisce così il Presidente del Rotary Club Canosa Enzo Princigalli, a margine della cerimonia commemorativa - che ogni anno si rinnova con un omaggio simbolico ad un grande Magistrato ed alla donna e agli uomini della sua scorta. È il ricordo di un giorno triste per il nostro Paese ma allo stesso tempo di un giorno che ha stimolato una grande rivolta morale. Come dice Don Luigi Ciotti 'siamo in tanti a predicare la legalità talvolta da pulpiti poco credibili e non tutti coloro che la predicano poi la praticano'. Anche la nostra città non è immune da problemi legati alla legalità, sbaglia chi mostra indifferenza, pensando di vivere in un'oasi tranquilla. E dunque Onorare degnamente questi Uomini è possibile solo se assumiamo, seriamente e con responsabilità, l'impegno a mantenere alta la attenzione sui temi della legalità, scegliendo e sostenendo, in ogni occasione esempi onesti e credibili e scegliendo sempre – conclude il presidente Enzo Princigalli - con coerenza e senza compromessi la via della verità anche quando comporta difficoltà e ostacoli. """ Fare memoria della storia è un gesto doveroso e utile, finalizzato a connettere la comprensione del passato con il futuro che si intende costruire, alimentando la responsabilità civile per generare nel quotidiano un impegno costante e diffuso a favore dei valori della legalità, della giustizia e della solidarietà.
Riproduzione@riservata
""" Ringrazio i ragazzi del Rotaract Club di Canosa per questa lodevole iniziativa- esordisce così il Presidente del Rotary Club Canosa Enzo Princigalli, a margine della cerimonia commemorativa - che ogni anno si rinnova con un omaggio simbolico ad un grande Magistrato ed alla donna e agli uomini della sua scorta. È il ricordo di un giorno triste per il nostro Paese ma allo stesso tempo di un giorno che ha stimolato una grande rivolta morale. Come dice Don Luigi Ciotti 'siamo in tanti a predicare la legalità talvolta da pulpiti poco credibili e non tutti coloro che la predicano poi la praticano'. Anche la nostra città non è immune da problemi legati alla legalità, sbaglia chi mostra indifferenza, pensando di vivere in un'oasi tranquilla. E dunque Onorare degnamente questi Uomini è possibile solo se assumiamo, seriamente e con responsabilità, l'impegno a mantenere alta la attenzione sui temi della legalità, scegliendo e sostenendo, in ogni occasione esempi onesti e credibili e scegliendo sempre – conclude il presidente Enzo Princigalli - con coerenza e senza compromessi la via della verità anche quando comporta difficoltà e ostacoli. """ Fare memoria della storia è un gesto doveroso e utile, finalizzato a connettere la comprensione del passato con il futuro che si intende costruire, alimentando la responsabilità civile per generare nel quotidiano un impegno costante e diffuso a favore dei valori della legalità, della giustizia e della solidarietà.
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