Canosa: In sinergia sarà possibile raggiungere traguardi ragguardevoli
Illustrati i risultati del workshop e scuola di archeologia "L'antico futuro a Canosa"
sabato 11 novembre 2023
23.28
Interesse e partecipazione all'incontro tenutosi ieri , presso il foyer del Teatro Comunale "Raffaele Lembo" di Canosa di Puglia dove sono stati illustrati i risultati del workshop e scuola di archeologia "L'antico futuro a Canosa" promosso dall'Amministrazione Comunale tramite il Comitato di Consulenza Tecnico-Scientifico. "Quanto prodotto nel settembre scorso – ha esordito il sindaco di Canosa Vito Malcangio - ci rende fieri e orgogliosi e mostra una città che intende promuovere il patrimonio a sua disposizione anche attraverso iniziative di questo genere. Studenti e dottorandi per più di dieci giorni hanno analizzato, studiato, pensato ad una città diversa, in rapida evoluzione, vivendo la nostra realtà a 360° gradi. Canosa deve tornare ad essere uno dei centri di gravità permanente attorno al quale rilanciare il nostro territorio e quanto realizzato va proprio in questa direzione, con l'intento di continuare a costruire il futuro sulla scorta degli studi effettuati. È per questo - ha concluso il primo cittadino - che ringrazio il professor Matteo Ieva che ha coordinato in prima persona i lavori assieme al Comitato Tecnico- Scientifico come anche tutti i co-organizzatori quali la Fondazione Archeologica Canosina, la Soprintendenza BAT e Foggia, l'Ordine degli Architetti P.P.C. di Barletta-Andria-Trani e la ricerca europea "KAEBUP". Solo unendo le forze e collaborando in sinergia sarà possibile raggiungere traguardi ragguardevoli."
Lo studio ha preso in esame diversi siti storici della vita urbana di Canosa, dove l'attenzione si è concentrata sui secoli della romanità e del periodo paleocristiano, quando i vescovi che l'hanno governata, fra cui il Santo Patrono Sabino, hanno fatto riemergere una città devastata ed in piena crisi a causa delle continue incursioni che seguirono alla caduta dell'autorità imperiale di Roma. Nel corso del workshop e scuola di archeologia "L'antico futuro a Canosa", hanno avuto luogo una serie di lectio magistralis che sono state tenute da docenti provenienti da diversi atenei italiani ma anche da Spagna e Portogallo. Le lezioni sono state incentrante su questioni di metodo, con particolare riguardo ai progetti in ambito archeologico che hanno offerto al contempo un palinsesto di casi studio e realizzazioni che hanno permesso ai discenti di acquisire una casistica importante utile alla progettazione sperimentale sulle aree individuate.
Nel corso dell'incontro, presentato e coordinato dal professor Matteo Ieva, hanno preso la parola tra gli altri: il Procuratore della Repubblica di Trani Renato Nitti, l'Assessore alla Cultura Cristina Saccinto, il Presidente della Fondazione Archeologica Canosina Sergio Fontana, il direttore della rivista "U+D.Urbanform and Design" Giuseppe Strappa da remoto, il direttore della scuola di specializzazione interateneo in Beni Archeologici Roberta Giuliani, il professor Nicola Rizzi e l'archeologa Filli Rossi che hanno parlato dei lavori prodotti con progetti in mostra finalizzati a rendere parlanti le due città presenti, quella in superficie e quella ipogea ad oggi non comunicanti, nell'ottica della promozione e valorizzazione del patrimonio archeologico, anche, attraverso l'istituenda scuola di specializzazione in Beni Archeologici con sede a Canosa di Puglia che coinvolgerà tutto il territorio della BAT. Sarà una Scuola interateneo tra Bari e Foggia, che mirerà ad una formazione orientata ad una prospettiva interdisciplinare, con particolare attenzione agli aspetti metodologici, contestuali, territoriali e della cultura materiale. Con la convenzione tra gli atenei di Bari e Foggia si procederà, infatti, alla riorganizzazione di attività integrative quali laboratori, tirocini e stages da svolgere nella città di Canosa di Puglia e nel comparto ofantino, allargando il campo a tutta la Puglia centro-settentrionale, al fine di valorizzare quelle tematiche specifiche di cui la città e quel territorio, per i suoi trascorsi e per la sua consistenza storico-monumentale, sono evidentemente portatori. Con uno stanziamento di 350mila euro per ognuno dei tre esercizi finanziari dal 2023 al 2025, la Regione Puglia si è impegnata al finanziamento di borse di studio biennali per gli studenti e alla copertura delle spese per la mobilità dei docenti, la stipula di contratti per docenti esterni e per le attività sul campo degli studenti.
Riproduzione@riservata
Lo studio ha preso in esame diversi siti storici della vita urbana di Canosa, dove l'attenzione si è concentrata sui secoli della romanità e del periodo paleocristiano, quando i vescovi che l'hanno governata, fra cui il Santo Patrono Sabino, hanno fatto riemergere una città devastata ed in piena crisi a causa delle continue incursioni che seguirono alla caduta dell'autorità imperiale di Roma. Nel corso del workshop e scuola di archeologia "L'antico futuro a Canosa", hanno avuto luogo una serie di lectio magistralis che sono state tenute da docenti provenienti da diversi atenei italiani ma anche da Spagna e Portogallo. Le lezioni sono state incentrante su questioni di metodo, con particolare riguardo ai progetti in ambito archeologico che hanno offerto al contempo un palinsesto di casi studio e realizzazioni che hanno permesso ai discenti di acquisire una casistica importante utile alla progettazione sperimentale sulle aree individuate.
Nel corso dell'incontro, presentato e coordinato dal professor Matteo Ieva, hanno preso la parola tra gli altri: il Procuratore della Repubblica di Trani Renato Nitti, l'Assessore alla Cultura Cristina Saccinto, il Presidente della Fondazione Archeologica Canosina Sergio Fontana, il direttore della rivista "U+D.Urbanform and Design" Giuseppe Strappa da remoto, il direttore della scuola di specializzazione interateneo in Beni Archeologici Roberta Giuliani, il professor Nicola Rizzi e l'archeologa Filli Rossi che hanno parlato dei lavori prodotti con progetti in mostra finalizzati a rendere parlanti le due città presenti, quella in superficie e quella ipogea ad oggi non comunicanti, nell'ottica della promozione e valorizzazione del patrimonio archeologico, anche, attraverso l'istituenda scuola di specializzazione in Beni Archeologici con sede a Canosa di Puglia che coinvolgerà tutto il territorio della BAT. Sarà una Scuola interateneo tra Bari e Foggia, che mirerà ad una formazione orientata ad una prospettiva interdisciplinare, con particolare attenzione agli aspetti metodologici, contestuali, territoriali e della cultura materiale. Con la convenzione tra gli atenei di Bari e Foggia si procederà, infatti, alla riorganizzazione di attività integrative quali laboratori, tirocini e stages da svolgere nella città di Canosa di Puglia e nel comparto ofantino, allargando il campo a tutta la Puglia centro-settentrionale, al fine di valorizzare quelle tematiche specifiche di cui la città e quel territorio, per i suoi trascorsi e per la sua consistenza storico-monumentale, sono evidentemente portatori. Con uno stanziamento di 350mila euro per ognuno dei tre esercizi finanziari dal 2023 al 2025, la Regione Puglia si è impegnata al finanziamento di borse di studio biennali per gli studenti e alla copertura delle spese per la mobilità dei docenti, la stipula di contratti per docenti esterni e per le attività sul campo degli studenti.
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