Canosa: le tensioni si ampliano
L'intervento di Salvatore Paulicelli-Presidente di CanoSIamo
giovedì 17 settembre 2020
23.21
Da giorni a Canosa di Puglia succedono cose importanti che destano preoccupazione. Noi canosini residenti in molte parti d'Italia e del mondo apprendiamo in vari modi quello che succede e condividiamo gli stati d'animo, nel bene e nel male. Per le inquietanti vicende criminali, pare che si stiano accendendo i riflettori sulla Città per richiamare l'attenzione dei poteri centrali. La visita del Vice Ministro agli Interni Vito Crimi, andrebbe in una ragionevole direzione. Speriamo bene. Forse in momenti delicati, questo è uno di quelli, le tensioni si ampliano e diventano difficili molti rapporti tra cittadini, tra persone, tra associazioni e persino, può succedere, sta succedendo, tra "popolo" e rappresentanti politici su cui incombe la responsabilità di governo del Comune.
Pare che, in questo momento e da diversi giorni, sia al centro del dibattito cittadino, la utilizzazione di un bene pubblico, i locali dell'ex Filantropica, sulla piazza principale del Paese, via Vittorio Veneto. L'Amministrazione, con un bando pubblico, propende per un uso commerciale qualsiasi, pur di assicurare entrate utili per il bilancio, sempre scarso di fondi. Sono numerosissimi gli appelli delle più importanti Associazioni territoriali, culturali, turistiche, sindacali, politiche religiose, ambientaliste e i cittadini che chiedono al Sindaco e alla Giunta in carica di discutere insieme e insieme trovare una utilizzazione condivisa, consona e compatibile con il contesto. C"è la Cattedrale di San Sabino, monumento nazionale, il Mausoleo di Boemondo, la Villa Comunale Aldo Moro e una Piazza Centrale "deserto pieno di luce", appena si fa sera, che richiederebbero soluzioni innovative, straordinarie, attrattive, accoglienti, ma armonizzate in un contesto dato. Perché non si riesce ad aprire un confronto costruttivo, aperto, tra persone che vivono in una comunità di medie dimensioni, dove tutti si conoscono, si frequentano, si incontrano quotidianamente, fisicamente, proprio su quella piazzetta dove per tanti anni c:è stata la Filantropica?
Canosa è la Città del famosissimo Ponte Romano sul fiume Ofanto e la funzione dei ponti è quelle di comunicare, parlarsi, incontrarsi. Noi canosini che siamo lontani, ma parte integrante della Comunità, ci appelliamo al buon senso e alla ragionevolezza perché prevalga il dialogo aperto e si respingano le chiusure. Il Sindaco Roberto Morra con l'Assessore Francesco Patruno e tutta la Giunta, sono persone ragionevoli e amministratori vicini alla Comunità, spalanchino le porte del Comune e dialoghino con la Città e le sue articolazioni. Una soluzione condivisa si trova sempre quando ci si parla e si discute, perché il futuro della Città è il miglior obiettivo comune da perseguire.
Salvatore Paulicelli - Presidente di CanoSIamo
Pare che, in questo momento e da diversi giorni, sia al centro del dibattito cittadino, la utilizzazione di un bene pubblico, i locali dell'ex Filantropica, sulla piazza principale del Paese, via Vittorio Veneto. L'Amministrazione, con un bando pubblico, propende per un uso commerciale qualsiasi, pur di assicurare entrate utili per il bilancio, sempre scarso di fondi. Sono numerosissimi gli appelli delle più importanti Associazioni territoriali, culturali, turistiche, sindacali, politiche religiose, ambientaliste e i cittadini che chiedono al Sindaco e alla Giunta in carica di discutere insieme e insieme trovare una utilizzazione condivisa, consona e compatibile con il contesto. C"è la Cattedrale di San Sabino, monumento nazionale, il Mausoleo di Boemondo, la Villa Comunale Aldo Moro e una Piazza Centrale "deserto pieno di luce", appena si fa sera, che richiederebbero soluzioni innovative, straordinarie, attrattive, accoglienti, ma armonizzate in un contesto dato. Perché non si riesce ad aprire un confronto costruttivo, aperto, tra persone che vivono in una comunità di medie dimensioni, dove tutti si conoscono, si frequentano, si incontrano quotidianamente, fisicamente, proprio su quella piazzetta dove per tanti anni c:è stata la Filantropica?
Canosa è la Città del famosissimo Ponte Romano sul fiume Ofanto e la funzione dei ponti è quelle di comunicare, parlarsi, incontrarsi. Noi canosini che siamo lontani, ma parte integrante della Comunità, ci appelliamo al buon senso e alla ragionevolezza perché prevalga il dialogo aperto e si respingano le chiusure. Il Sindaco Roberto Morra con l'Assessore Francesco Patruno e tutta la Giunta, sono persone ragionevoli e amministratori vicini alla Comunità, spalanchino le porte del Comune e dialoghino con la Città e le sue articolazioni. Una soluzione condivisa si trova sempre quando ci si parla e si discute, perché il futuro della Città è il miglior obiettivo comune da perseguire.
Salvatore Paulicelli - Presidente di CanoSIamo