Canosa: Malore fatale ad un ciclista

Si è accasciato al suolo sulla SS93

domenica 17 gennaio 2021 22.59
Si conclude una settimana tragica sulle strade canosine dove si registrano due distinti incidenti mortali con due ciclisti che hanno perso la vita. Sulle curve della SS93 Canosa-Barletta, intorno alle ore 12,00, un uomo(tra i 50 e 60 anni) in sella alla bici si sarebbe accasciato al suolo, a causa di un malore come riportano le prime cronache degli operatori del 118 giunti in loco per prestare i soccorsi ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. I primi accertamenti da parte delle forze dell'ordine intervenute hanno potuto rilevare che il ciclista deceduto non aveva con se i documenti. La morte del ciclista è accaduta a pochi metri dove il 13 gennaio scorso è deceduto il dottore canosino Pio Piscitelli di 52 anni, investito da un furgone che transitava nella stessa direzione verso Canosa.

Sui social è stata chiamata in causa la sicurezza stradale evidenziando che negli ultimi mesi la S.S. 93 che collega Canosa a Barletta e viceversa registra un aumento di traffico, anche di mezzi pesanti, a causa dei lavori di allargamento a quattro corsie della Strada Provinciale n. 2, già S.P. 231, che dirottano gli automobilisti su questa strada per raggiungere Andria. Ad aggravare le difficoltà viarie, si sono aggiunte le chiusure in contemporanea dei caselli dell'Autostrada A/14 Bologna-Bari-Taranto: in entrata verso Pescara da Canosa(primo ingresso, quello di Cerignola) ed in uscita a Canosa provenendo da Bari(uscita consigliata Andria-Barletta). Inoltre sono state segnalate le pessime condizioni delle strade urbane ed interurbane con vistose buche, gli arbusti alti sui cigli che ostruiscono la visibilità degli automobilisti, specialmente in curva. la mancanza di segnaletica orizzontale come quella verticale il più delle volte coperta dalle piante, la presenza di animali randagi che si aggirano lungo il percorso trafficato.

L'appello
a coinvolgere tutti gli attori della Sicurezza Stradale: dalle autorità competenti per territorio che devono verificare lo stato delle infrastrutture ed a coordinare i lavori, per evitare la concomitanza degli stessi, al comportamento prudente delle persone che circolano con i loro veicoli sulle strade, può consentire il raggiungimento dell'obiettivo della Commissione Europea di dimezzare la mortalità per incidente stradale.