Canosa: scoperta una serra per la coltivazione di marijuana
Droga in una abitazione del centro storico
giovedì 12 giugno 2014
15.51
Era ormai diventato impossibile transitare per quel vicolo del centro storico di Canosa visto che l'aria era totalmente impregnata da un odore insopportabile e sgradevole.
Una circostanza che non è sfuggita ad una pattuglia di finanzieri quando durante un controllo del territorio nella zona si accorgevano che l'odore proveniva da una vecchia abitazione disabitata. Infatti, la successiva perquisizione dell'immobile consentiva di scoprire una vera e propria "serra casalinga" all'interno della quale vi erano 24 piante di marijuana dell'altezza media di 1.60 mt, dalle quali il giovane figlio del proprietario ed un suo amico avrebbero potuto ricavare oltre 800 dosi.
I due ragazzi avevano pensato a tutto per assicurarsi una rigogliosa crescita delle piante, non solo utilizzando specifici fertilizzanti e prodotti chimici ma anche dotando la serra di potenti lampade alogene tale da rendere un favorevole micro clima.
Non solo, i due giovani "coltivatori in erba" avevano fatto in modo che i costi sostenuti per la tenuta della serra fossero alquanto esigui manomettendo il contatore dell'energia elettrica in maniera tale da non pagare i relativi consumi, e garantendosi così un netto guadagno.
Le operazioni si sono concluse con il sequestro delle 24 piante oltre all'unità immobiliare e con l'arresto di uno dei due giovani per coltivazione illecita di sostanza stupefacente e furto aggravato di energia elettrica. Per l'altro ragazzo, invece, risultato irreperibile, è scattata la denuncia a piede libero.
Una circostanza che non è sfuggita ad una pattuglia di finanzieri quando durante un controllo del territorio nella zona si accorgevano che l'odore proveniva da una vecchia abitazione disabitata. Infatti, la successiva perquisizione dell'immobile consentiva di scoprire una vera e propria "serra casalinga" all'interno della quale vi erano 24 piante di marijuana dell'altezza media di 1.60 mt, dalle quali il giovane figlio del proprietario ed un suo amico avrebbero potuto ricavare oltre 800 dosi.
I due ragazzi avevano pensato a tutto per assicurarsi una rigogliosa crescita delle piante, non solo utilizzando specifici fertilizzanti e prodotti chimici ma anche dotando la serra di potenti lampade alogene tale da rendere un favorevole micro clima.
Non solo, i due giovani "coltivatori in erba" avevano fatto in modo che i costi sostenuti per la tenuta della serra fossero alquanto esigui manomettendo il contatore dell'energia elettrica in maniera tale da non pagare i relativi consumi, e garantendosi così un netto guadagno.
Le operazioni si sono concluse con il sequestro delle 24 piante oltre all'unità immobiliare e con l'arresto di uno dei due giovani per coltivazione illecita di sostanza stupefacente e furto aggravato di energia elettrica. Per l'altro ragazzo, invece, risultato irreperibile, è scattata la denuncia a piede libero.