Canosa: "Si convochi un Consiglio Comunale urgente e congiunto con Trani"
La nota dell'ex sindaco Salvatore Paulicelli sulla sanità locale
sabato 13 agosto 2022
15.30
Sui servizi emergenza-urgenza 118 che rimarranno invariati a Trani e Canosa in attesa che le stesse con i rispettivi bacini di utenza(Minervino Murge e Spinazzola) vengano riconosciute come zone carenti è intervenuto con una nota l'ex sindaco di Canosa Salvatore Paulicelli, che è stato l'ultimo presidente del Comitato di Gestione, democraticamente eletto, dell'Unità Sanitaria Locale USL BA2 (Canosa- Minervino Murge e Spinazzola). """"In queste calde giornate ferragostane, a Canosa in 'Festa continua' circolano, con insistenza, voci di ulteriori ridimensionamenti dei servizi di emergenza, pronto soccorso,- esordisce così l'ex sindaco di Canosa Salvatore Paulicelli - ora allocati in una grande struttura, meritevole di una maggiore considerazione, per sé e per la comunità. Pare che anche Trani viva lo stesso triste e immeritato destino. Un tempo, quando non c'erano più " le vigne in mezzo alla piazza" scattava l'allarme e si cercava di correre ai ripari per contrastare e conservare con tutti i mezzi e con tutte le risorse possibili e coinvolgenti. L'ospedale di Canosa è stato molte volte sotto attacco ma, l'unità di intenti tra tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, insieme alle organizzazioni sociali sindacali e con la comunità tutta ,si mobilitavano facendo pressioni nel tempo e nello spazio presso il Palazzo della Regione. Saranno cambiati i tempi, molti di noi sono diventati vecchi e non si capacitano perché non si convochi un Consiglio Comunale urgente magari congiunto con Trani, aperto e partecipato ai e con i cittadini, associazioni e istituzioni civili e religiose per prendere posizione e mobilitarsi a difesa del "diritto alla salute", garantito a tutti i cittadini dalla Carta Costituzionale. Forse aver vissuto - conclude Salvatore Paulicelli - e percorso le strade della 'prima Repubblica' impedisce a 'molti di noi' di comprendere che quando è festa si spengono i fari sulla realtà, diminuisce l'attenzione e insieme si affievolisce la partecipazione con la democrazia."""