Canosa: Si fa strada il voto disgiunto
Le riflessioni di Salvatore Paulicelli
venerdì 10 giugno 2022
22.28
La campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale e conseguente scelta di un Sindaco e un Amministrazione che guiderà la Città di Canosa di Puglia volge al termine e in queste ore si tengono gli ultimi comizi in Piazza Vittorio Veneto. Se questa Piazza potesse parlare, dopo aver vissuto decenni e decenni di questi eventi, chissà cosa direbbe di queste elezioni e degli attori di questa vicenda.
Tutte le volte si fanno considerazioni più o meno analoghe, nella Piazza, sulla Piazzetta, ai bordi e sotto i marciapiedi, sulle campagne elettorali. La peggiore di sempre, buona e costruttiva ,solite promesse, cambia tutto, cambia poco, cambia niente, voto , non voto. Le liste, complessivamente sono 16, Morra si ripropone come Sindaco, Tomaselli, Schirone e Malcangio sono gli aspiranti e sfidanti, 364 candidati tra donne e uomini, per i seggi a Palazzo San Francesco.
In ogni famiglia ci sono, uno o più candidati come tra le amicizie che si frequentano. Non sarà facile, specie in un centro del Sud, dove i "programmi" contano fino ad un certo punto e si vota per i legami familiari o i rapporti di amicizia, esprimere in libertà voti e preferenze senza "sofferenze".
Si fa strada, questa volta in maniera esplicita, il VOTO DISGIUNTO, consigliato e richiesto sui media senza "imbarazzo". Si "accontenterebbero" un "amico" Sindaco (non ci sono donne candidate) e una "amica/o" Consigliere. Che ne verrà fuori nessuno lo può dire, comunque "la famiglia" e "l'amicizia" sono salve , non si sa di Canosa e il suo futuro. Poi, sempre, per non dispiacere nessuno, un voto per il REFERENDUM non guasterebbe. In bocca al lupo!
Salvatore Paulicelli - ex sindaco di Canosa
Tutte le volte si fanno considerazioni più o meno analoghe, nella Piazza, sulla Piazzetta, ai bordi e sotto i marciapiedi, sulle campagne elettorali. La peggiore di sempre, buona e costruttiva ,solite promesse, cambia tutto, cambia poco, cambia niente, voto , non voto. Le liste, complessivamente sono 16, Morra si ripropone come Sindaco, Tomaselli, Schirone e Malcangio sono gli aspiranti e sfidanti, 364 candidati tra donne e uomini, per i seggi a Palazzo San Francesco.
In ogni famiglia ci sono, uno o più candidati come tra le amicizie che si frequentano. Non sarà facile, specie in un centro del Sud, dove i "programmi" contano fino ad un certo punto e si vota per i legami familiari o i rapporti di amicizia, esprimere in libertà voti e preferenze senza "sofferenze".
Si fa strada, questa volta in maniera esplicita, il VOTO DISGIUNTO, consigliato e richiesto sui media senza "imbarazzo". Si "accontenterebbero" un "amico" Sindaco (non ci sono donne candidate) e una "amica/o" Consigliere. Che ne verrà fuori nessuno lo può dire, comunque "la famiglia" e "l'amicizia" sono salve , non si sa di Canosa e il suo futuro. Poi, sempre, per non dispiacere nessuno, un voto per il REFERENDUM non guasterebbe. In bocca al lupo!
Salvatore Paulicelli - ex sindaco di Canosa