Canosa: “Soloinsieme” uno spettacolo in grado di parlare ai più giovani
L’Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petroni: «In scena la vita di tutti i giorni»
sabato 27 aprile 2024
22.10
Non ha assolutamente deluso le attese lo spettacolo "Soloinsieme" tenutosi il 20 aprile scorso a Canosa di Puglia presso il Teatro Comunale "Raffaele Lembo". E' stato organizzato dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Canosa in collaborazione con l'associazione "Ideateatro89". Per lo spettacolo presentato da Fernando Forino, fondamentale è stata la collaborazione con la "Fitness & Dance Studio Damiano" e i ragazzi della scuola media "Giovanni Bovio" guidati dalla professoressa Filomena Stellino. Lo spettacolo ha fornito con un linguaggio accessibile, una suggestiva rappresentazione di una vicenda senza tempo che ha suggerito spunti e suggestioni vicini alla nostra sensibilità attraverso un'accurata operazione di selezione delle parti più significative del romanzo "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni.
Ai toni drammatici che hanno caratterizzato le vicende della monaca di Monza, dell'Innominato, di Fra' Cristoforo, si è affiancata la comicità legata a personaggi più buffi e meno tormentati come don Abbondio, Perpetua e l'Azzecca-Garbugli. La rappresentazione ha permesso di riflettere sulla vita e le sfide che ognuno affronta quotidianamente con momenti intensi ed emozionanti che solo il teatro sa regalare, il tutto arricchito dalla musica quale modo efficace per affrontare le problematiche dell'essere.
«La rappresentazione è stato il quadro della realtà sociale di allora, di oggi e di domani – afferma l'Assessore alle Politiche Sociali e Welfare Maria Angela Petroni –. Leggerezza ma anche intensi momenti di riflessione hanno contraddistinto lo spettacolo: l'amore, il potere, la guerra, il dolore, la giustizia, la fede e infine la celebrazione della vita. Se riusciamo ad emozionarci pensando ai pericoli gravi in cui incorre Lucia che differenza troviamo rispetto al destino di tante ragazze che finiscono coinvolte in pericolosi rapporti affettivi? Pensando a Don Abbondio: quanta mancanza di coraggio troviamo anche nella società odierna? O quanti Azzeccagarbugli ci capita di incontrare? Quante persone che non si assumono alcuna responsabilità, nemmeno quelle dovute? Quanti uomini che chiudono con un passato poco dignitoso e si convertono ad una nuova vita come l'Innominato? Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato: l'associazione "Ideateatro89" nella persona di Fernando Forino, la "Fitness & Dance Studio Damiano", le professoresse Filomena Stellino, Chiara Di Nicoli e Rita Napoletano, Luciano Lorusso e Antonella Inchingolo, Luigi Caputo, Cosimo Grimaldi, Annalisa Pinnelli, Mario Papagna, la "Cartoleria Regina" e Celeste di Muro. Un affettuoso ringraziamento - conclude la Petroni - soprattutto agli alunni Luca Curci, Mirco Pellegrino, Francesco Rizzi, Semeraro Rebecca, Maria Rosaria Barbarossa, Irene Vitrani, Jonatan Nagliero, Erika Esposito e Attilio De Muro Fiocco».
Ai toni drammatici che hanno caratterizzato le vicende della monaca di Monza, dell'Innominato, di Fra' Cristoforo, si è affiancata la comicità legata a personaggi più buffi e meno tormentati come don Abbondio, Perpetua e l'Azzecca-Garbugli. La rappresentazione ha permesso di riflettere sulla vita e le sfide che ognuno affronta quotidianamente con momenti intensi ed emozionanti che solo il teatro sa regalare, il tutto arricchito dalla musica quale modo efficace per affrontare le problematiche dell'essere.
«La rappresentazione è stato il quadro della realtà sociale di allora, di oggi e di domani – afferma l'Assessore alle Politiche Sociali e Welfare Maria Angela Petroni –. Leggerezza ma anche intensi momenti di riflessione hanno contraddistinto lo spettacolo: l'amore, il potere, la guerra, il dolore, la giustizia, la fede e infine la celebrazione della vita. Se riusciamo ad emozionarci pensando ai pericoli gravi in cui incorre Lucia che differenza troviamo rispetto al destino di tante ragazze che finiscono coinvolte in pericolosi rapporti affettivi? Pensando a Don Abbondio: quanta mancanza di coraggio troviamo anche nella società odierna? O quanti Azzeccagarbugli ci capita di incontrare? Quante persone che non si assumono alcuna responsabilità, nemmeno quelle dovute? Quanti uomini che chiudono con un passato poco dignitoso e si convertono ad una nuova vita come l'Innominato? Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato: l'associazione "Ideateatro89" nella persona di Fernando Forino, la "Fitness & Dance Studio Damiano", le professoresse Filomena Stellino, Chiara Di Nicoli e Rita Napoletano, Luciano Lorusso e Antonella Inchingolo, Luigi Caputo, Cosimo Grimaldi, Annalisa Pinnelli, Mario Papagna, la "Cartoleria Regina" e Celeste di Muro. Un affettuoso ringraziamento - conclude la Petroni - soprattutto agli alunni Luca Curci, Mirco Pellegrino, Francesco Rizzi, Semeraro Rebecca, Maria Rosaria Barbarossa, Irene Vitrani, Jonatan Nagliero, Erika Esposito e Attilio De Muro Fiocco».