Canosa : Sportello del Centro Antiviolenza «Traguardo frutto della sinergia che si è sviluppata»
La dichiarazione del sindaco Malcangio alla cerimonia di riapertura
mercoledì 8 marzo 2023
17.50
Alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, stamani a Canosa di Puglia si è svolta la cerimonia di riapertura della sede dello sportello del Centro Antiviolenza che ha avuto luogo presso l'Ospedale "Caduti in Guerra" di Canosa di Puglia al 2° piano.
«La riapertura dello sportello del Centro Antiviolenza a Canosa di Puglia – afferma il Sindaco Vito Malcangio - è oggi un importante segnale per tutto il territorio, un ulteriore passo in avanti in termini di contrasto alla violenza di genere che passo dopo passo, deve essere sempre più capillare. Solidarietà, competenza, ascolto e attenzione saranno i principi cardine della riapertura del CAV che attraverso la prevenzione diretta e indiretta sarà chiamata a ricoprire un ruolo fondamentale. Questo è per l'Amministrazione che rappresento - continua il primo cittadino - un primo traguardo, l'inizio di un nuovo percorso frutto della sinergia che si è fattivamente concretizzata. Un particolare ringraziamento al Responsabile della Direzione Medica del PPA di Canosa di Puglia, dottor Giuseppe Caruso per aver fin da subito dato la propria disponibilità ad ospitare questo nuovo presidio, al Centro Antiviolenza "RiscoprirSI" e alla sua rappresentante dottoressa Annalisa Iacobone, all'Assessorato alle Politiche Sociali, ai Servizi Sociali del nostro Comune, alle Forze dell'Ordine e a tutte le associazioni del territorio».
Mentre, l'Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petroni :«L'apertura di questo sportello rappresenta un passo in avanti per il contrasto alla violenza di genere che deve essere sempre più capillare raggiungendo sempre più da vicino donne e ragazze nei loro luoghi di vita. La violenza di genere ha un impatto molto profondo sulla salute fisica e mentale di chi la subisce, considerando che, nel mondo, una donna su tre subisce violenza, una vera e propria emergenza di sanità pubblica. L'equipe del CAV è formata da psicologhe, assistenti sociali, legali ed educatrici specificatamente formate all'ascolto e all'accoglienza. I servizi saranno gratuiti e nel pieno rispetto della tutela della privacy e dell'anonimato».
Intanto è stato reso noto che da lunedì 13 marzo, il Centro Antiviolenza RiscoprirSi… oltre a garantire la reperibilità telefonica attiva h24 al numero 380/3450670 e/o tramite il 1522 (numero nazionale di pubblica utilità per le vittime di violenza) procederà a ricevere il pubblico nei giorni di lunedì dalle ore 16:00-18:00 e sabato dalle ore 11:30-12:30.
Foto a cura di Savino Mazzarella
«La riapertura dello sportello del Centro Antiviolenza a Canosa di Puglia – afferma il Sindaco Vito Malcangio - è oggi un importante segnale per tutto il territorio, un ulteriore passo in avanti in termini di contrasto alla violenza di genere che passo dopo passo, deve essere sempre più capillare. Solidarietà, competenza, ascolto e attenzione saranno i principi cardine della riapertura del CAV che attraverso la prevenzione diretta e indiretta sarà chiamata a ricoprire un ruolo fondamentale. Questo è per l'Amministrazione che rappresento - continua il primo cittadino - un primo traguardo, l'inizio di un nuovo percorso frutto della sinergia che si è fattivamente concretizzata. Un particolare ringraziamento al Responsabile della Direzione Medica del PPA di Canosa di Puglia, dottor Giuseppe Caruso per aver fin da subito dato la propria disponibilità ad ospitare questo nuovo presidio, al Centro Antiviolenza "RiscoprirSI" e alla sua rappresentante dottoressa Annalisa Iacobone, all'Assessorato alle Politiche Sociali, ai Servizi Sociali del nostro Comune, alle Forze dell'Ordine e a tutte le associazioni del territorio».
Mentre, l'Assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Petroni :«L'apertura di questo sportello rappresenta un passo in avanti per il contrasto alla violenza di genere che deve essere sempre più capillare raggiungendo sempre più da vicino donne e ragazze nei loro luoghi di vita. La violenza di genere ha un impatto molto profondo sulla salute fisica e mentale di chi la subisce, considerando che, nel mondo, una donna su tre subisce violenza, una vera e propria emergenza di sanità pubblica. L'equipe del CAV è formata da psicologhe, assistenti sociali, legali ed educatrici specificatamente formate all'ascolto e all'accoglienza. I servizi saranno gratuiti e nel pieno rispetto della tutela della privacy e dell'anonimato».
Intanto è stato reso noto che da lunedì 13 marzo, il Centro Antiviolenza RiscoprirSi… oltre a garantire la reperibilità telefonica attiva h24 al numero 380/3450670 e/o tramite il 1522 (numero nazionale di pubblica utilità per le vittime di violenza) procederà a ricevere il pubblico nei giorni di lunedì dalle ore 16:00-18:00 e sabato dalle ore 11:30-12:30.
Foto a cura di Savino Mazzarella