Canosa: "Totale assenza di relazioni sindacali con i vertici dell’amministrazione comunale"
La denuncia della segretaria generale della Fp Cgil Bat
venerdì 1 ottobre 2021
15.09
"Totale assenza di relazioni sindacali con i vertici dell'amministrazione comunale al Comune di Canosa di Puglia". La denuncia è della segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini, e del coordinatore Funzioni locali, Roberto Cannone, che parlano di "una grave situazione che sta coinvolgendo i lavoratori dell'ente, insieme a tutte le altre sigle rappresentative".
"Sono trascorsi molti mesi dall'ultimo incontro di delegazione trattante del 2 dicembre 2020, dopo di che tutto è rimasto fermo. Questo ci ha indotto, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, qualora non si provveda nel più breve tempo possibile a convocare un tavolo di contrattazione, ad interessare il Prefetto della Bat, preannunciando lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Canosa. Le questioni che ha sollevato il nostro sindacato, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali e alla Rsu, hanno riguardato la costituzione e destinazione delle risorse decentrate per l'annualità economica 2021 del personale non dirigente del Comune di Canosa così come, la risoluzioni di numerose vertenze ancora in atto che riguardano il riconoscimento delle Peo, le progressioni economiche orizzontali, la performance dell'anno 2020, con la liquidazione del salario accessorio, la criticità dei servizi demografici, la criticità del servizio di Polizia Locale, il regolamento sull'orario di lavoro e ferie arretrate del personale dipendente. In ultimo, va aggiunta anche la carenza di personale che sta portando l'attività amministrativa dell'ente ad una grave paralisi. Basti ricordare che negli ultimi due anni ci sono stati pensionamenti per circa 40 unità oltre al ricorso di mobilità verso altri enti per altre 4 unità comportando di fatto un aumento vertiginoso dei carichi di lavoro ed un peggioramento della qualità dei servizi al cittadino", spiegano Remini e Cannone.
"Più volte sindacati e Rsu hanno chiesto formalmente incontri per discutere tutte le vertenze elencate ma l'amministrazione comunale di Canosa di Puglia evidentemente ritiene che le politiche del personale siano di una serie inferiore, per usare un termine sportivo. Da mesi abbiamo inoltre chiesto un incontro relativamente alle stabilizzazioni e alla proroga dei contratti delle lavoratrici e dei lavoratori del PON inclusione: si rischia così di perdere risorse preziose, sia in termini di professionalità acquisite che in termini di finanziamenti che verrebbero meno, per esempio, se non si assumessero assistenti sociali. Denunciamo ancora questa inerzia che perdura da tempo. Crediamo sia opportuno un intervento immediato volto al ripristino delle relazioni sindacali in mancanza del quale ci troveremmo costretti a mobilitare i lavoratori e la cittadinanza, perché senza dignità e qualità del lavoro non vi sarà qualità dei servizi", concludono la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini insieme al coordinatore del settore, Roberto Cannone.
"Sono trascorsi molti mesi dall'ultimo incontro di delegazione trattante del 2 dicembre 2020, dopo di che tutto è rimasto fermo. Questo ci ha indotto, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, qualora non si provveda nel più breve tempo possibile a convocare un tavolo di contrattazione, ad interessare il Prefetto della Bat, preannunciando lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Canosa. Le questioni che ha sollevato il nostro sindacato, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali e alla Rsu, hanno riguardato la costituzione e destinazione delle risorse decentrate per l'annualità economica 2021 del personale non dirigente del Comune di Canosa così come, la risoluzioni di numerose vertenze ancora in atto che riguardano il riconoscimento delle Peo, le progressioni economiche orizzontali, la performance dell'anno 2020, con la liquidazione del salario accessorio, la criticità dei servizi demografici, la criticità del servizio di Polizia Locale, il regolamento sull'orario di lavoro e ferie arretrate del personale dipendente. In ultimo, va aggiunta anche la carenza di personale che sta portando l'attività amministrativa dell'ente ad una grave paralisi. Basti ricordare che negli ultimi due anni ci sono stati pensionamenti per circa 40 unità oltre al ricorso di mobilità verso altri enti per altre 4 unità comportando di fatto un aumento vertiginoso dei carichi di lavoro ed un peggioramento della qualità dei servizi al cittadino", spiegano Remini e Cannone.
"Più volte sindacati e Rsu hanno chiesto formalmente incontri per discutere tutte le vertenze elencate ma l'amministrazione comunale di Canosa di Puglia evidentemente ritiene che le politiche del personale siano di una serie inferiore, per usare un termine sportivo. Da mesi abbiamo inoltre chiesto un incontro relativamente alle stabilizzazioni e alla proroga dei contratti delle lavoratrici e dei lavoratori del PON inclusione: si rischia così di perdere risorse preziose, sia in termini di professionalità acquisite che in termini di finanziamenti che verrebbero meno, per esempio, se non si assumessero assistenti sociali. Denunciamo ancora questa inerzia che perdura da tempo. Crediamo sia opportuno un intervento immediato volto al ripristino delle relazioni sindacali in mancanza del quale ci troveremmo costretti a mobilitare i lavoratori e la cittadinanza, perché senza dignità e qualità del lavoro non vi sarà qualità dei servizi", concludono la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini insieme al coordinatore del settore, Roberto Cannone.