Canosa: Un gioiello incastonato nel centro storico

Inaugurata la nuova sede dell'Antica Libreria del Corso

domenica 17 gennaio 2021 10.07
Con la benedizione di Mons. Felice Bacco ha avuto luogo l'inaugurazione della nuova sede "Antica Libreria del Corso", in onore alla memoria di Teresa Pastore "Libraia". Da Piazza della Repubblica a Vico Mario Pagano n. 36 in una accogliente sede "un gioiello incastonato nel centro storico" di Canosa di Puglia "Città d'Arte e di Cultura". La breve cerimonia di sabato sera, nelle restrizioni imposte dai decreti anti-Covid, si è svolta alla presenza delle autorità cittadine, tra le quali il sindaco di Canosa, Roberto Morra che ha dichiarato: """Quando apre una nuova libreria in città non parliamo dell'apertura di una semplice attività commerciale. Parliamo di un luogo dove arricchirsi, viaggiare verso mondi sconosciuti, ma anche fermarsi e ritrovare se stessi. Una scelta coraggiosa, in questo particolare periodo che stiamo vivendo, l'aver acceso un faro, aver costruito un presidio della cultura in una zona di confine che sta vivendo una fase di spopolamento e sono certo che questa libreria potrà contribuire a darle nuova vita. Auguri a Francesco, libraio dispensatore di ottimi consigli di lettura e piacevole conversatore che, nel solco creato da Teresa Pastore, ha intrapreso questa avventura."""

Oltre agli auguri giunti da più parti e dagli intervenuti per l'apertura della nuova sede dell'Antica Libreria del Corso, si sono aggiunti tanti commenti favorevoli alla decisione del titolare Franco Pastore di continuare l'attività intrapresa dalla compianta sorella Teresa "Libraia". Il consigliere regionale e comunale Francesco Ventola ha detto: """Nel cuore della mia Canosa la libreria dedicata a Teresa Pastore. Una location calda ed accogliente. Non una attività economica ma un servizio culturale alla Città! Grazie Francesco, Grazie Teresa! Segnale concreto e positivo di guardare al futuro con ottimismo""". In un post su Facebook l'avvocato Enzo Princigalli ha scritto :"""nel cuore del centro storico, si respira un'atmosfera che riconcilia con l'universo, ossigeno per la mente e quel profumo di carta nutrimento per l'anima. Vicino a quella scrivania accanto a Franco Pastore e Sergio Fontana - tra i presenti all'inaugurazione - son tornate alla mia mente le parole dello scrittore spagnolo Carlos Luis Zafon "Ci sedemmo al tavolo del retro bottega, circondati dai libri e dal silenzio. La città era addormentata e la libreria pareva una barca alla deriva in un oceano di quiete." In piena emergenza sanitaria Covid-19, le librerie sono rimaste aperte alla stregua degli esercizi commerciali di beni di prima necessità come il pane e le medicine. I libri sono considerati "beni essenziali", in un momento storico come questo, in quanto di aiuto alla popolazione, dai più piccoli agli anziani, per superare la solitudine e le difficoltà legate alle limitazioni della libera circolazione e della socialità.