Caos Arif e Consorzi
Interviene il deputato (M5S) L'Abbate
lunedì 8 agosto 2016
21.29
"Oramai per Michele Emiliano è agenzia-mania: ogni problema si risolve creando una agenzia - dichiara il deputato pugliese Giuseppe L'Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera - l'auspicio è che sappia cosa occorra per non lasciarsi sfuggire i fondi a disposizione". Il riferimento è alla nascente Agenzia per l'irrigazione che prenderà sotto di sé i pozzi dei Consorzi di Bonifica (i quattro, oggi commissariati, verranno accorpati e si occuperanno soltanto delle opere di manutenzione), quelli dell'Arif e avrà competenza anche sui pozzi privati. I fondi a disposizione, invece, sono quelli del PSR nazionale che per gli "Investimenti irrigui" ammontano a 300 milioni, oltre a 1,4 miliardi di euro per la "Gestione del rischio" e a 200 milioni per la "Biodiversità animale" per un totale di 2,14 miliardi di euro.
"La misura sugli investimenti irrigui del PSRN punta a sostenere la competitività del settore, inserendosi anche nella Direttiva Quadro sulle acque 2000/60 che costituisce il riferimento normativo europeo per la salvaguardia e la tutela dei corpi idrici - dichiara L'Abbate (M5S) - La Puglia rischia di pagare lo scotto di una gestione personalistica realizzata dal Partito Democratico di questi enti e quel che più è clamoroso è che sono stati necessari oltre 11 anni alla guida della nostra regione per accorgersene. Ci auguriamo che il caos di questi giorni dell'ente irriguo Arif e il marasma che si rinnova da anni all'interno dei Consorzi di Bonifica non metta a repentaglio la partecipazione della Puglia ai bandi per lo sviluppo del sistema di irrigazione nazionale. Ulteriori finanziamenti al settore, poi, potranno essere assicurati dal Fondo di Sviluppo e Coesione, soprattutto per il Mezzogiorno e, quindi, per la Puglia. Sarebbe il caso di non farsi trovare impreparati e, del resto - conclude il deputato pugliese - i solleciti del M5S sin dal suo ingresso in via Capruzzi per fare chiarezza e trasparenza mirano proprio a questo".
"La misura sugli investimenti irrigui del PSRN punta a sostenere la competitività del settore, inserendosi anche nella Direttiva Quadro sulle acque 2000/60 che costituisce il riferimento normativo europeo per la salvaguardia e la tutela dei corpi idrici - dichiara L'Abbate (M5S) - La Puglia rischia di pagare lo scotto di una gestione personalistica realizzata dal Partito Democratico di questi enti e quel che più è clamoroso è che sono stati necessari oltre 11 anni alla guida della nostra regione per accorgersene. Ci auguriamo che il caos di questi giorni dell'ente irriguo Arif e il marasma che si rinnova da anni all'interno dei Consorzi di Bonifica non metta a repentaglio la partecipazione della Puglia ai bandi per lo sviluppo del sistema di irrigazione nazionale. Ulteriori finanziamenti al settore, poi, potranno essere assicurati dal Fondo di Sviluppo e Coesione, soprattutto per il Mezzogiorno e, quindi, per la Puglia. Sarebbe il caso di non farsi trovare impreparati e, del resto - conclude il deputato pugliese - i solleciti del M5S sin dal suo ingresso in via Capruzzi per fare chiarezza e trasparenza mirano proprio a questo".