Caporalato: salta protocollo interministeriale
Barone (M5S): "Dopo un anno risolto nulla"
giovedì 28 luglio 2016
8.21
Nonostante il protocollo d'intesa interministeriale firmato il 27 maggio a Roma tra 6 regioni, tra cui la Puglia, non trova alcuna attuazione la misura di contrasto ad un fenomeno che nella nostra regione sta assumendo le proporzioni di una vera e propria emergenza. Si esprime duramente in merito la consigliera del M5S, Rosa Barone prima firmataria della proposta di legge per il contrasto del caporalato e del lavoro non regolare: "Ferma al palo la Regione Puglia nella lotta contro il caporalato. A fine maggio, da Roma a Bari, si sbandierava questo protocollo come un successo nazionale, che avrebbe garantito alla nostra regione, l'arrivo di 4 milioni di euro per il contrasto del caporalato. A oggi invece, a più di un anno dai tragici eventi che hanno coinvolto la Regione Puglia, e dalle morti di lavoratori sfruttati dalla manodopera dei caporali, nessuna misura ha fatto seguito alle numerose conferenze stampa e belle parole spese. Il ministero dell'Interno blocca i fondi - prosegue Barone - e parla di problemi "burocratici", come se in gioco non ci fossero le vite di uomini e di donne. Le rassicurazioni che riguardavano misure che si sarebbero intraprese entro l'estate, sono state superate dalla totale incoerenza e incapacità del governo nazionale e regionale di prevenire e arginare seriamente questo fenomeno ormai dilagante, che porta con sè oltre che indignazione, anche vergogna per un Paese civile, ma soprattutto un disagio verso questi lavoratori che non trovano alcuna risposta dagli enti preposti. In tutto questo l'emergenza dei ghetti persiste, soprattutto nel foggiano e nel Salento dove dilaga l'emergenza: un esempio tra tutti il Ghetto vicino Rignano-Scalo, dapprima oggetto di sgombero, poi di sequestro, ma che ad oggi è ancora colmo di braccianti sfruttati dal caporale di turno. Non è stata intrapresa, come sbandierato qualche mese fa, nessuna azione mirata con strumenti concreti e coordinati, visto quello che continuiamo a leggere dalle fonti di stampa, non è stata rinnovata la convenzione con Emergency per il 2016, e abbiamo notizie che è in atto anche un'emergenza sanitaria, a cui la Regione deve rispondere, ci auguriamo che almeno in questo caso lo faccia in fretta."