Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo è il primo ospedale del Sud
Nell’annuale classifica italiana dei World’s Best Hospitals (“I migliori ospedali del mondo”)
venerdì 1 marzo 2024
9.15
Gli ospedali pugliesi Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo e Policlinico di Bari sono ai primi posti della classifica internazionale di Newsweek. L'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG) e il Policlinico di Bari si piazzano al rispettivamente al primo e secondo posto tra gli ospedali del Sud Italia nell'annuale classifica italiana dei World's Best Hospitals ("I migliori ospedali del mondo") redatta dalla rivista americana Newsweek, in collaborazione con la società Statista. "Ringrazio gli operatori di questi due grandi ospedali storici pugliesi – ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – per il loro duro impegno che alla fine, porta i frutti dei riconoscimenti anche internazionali. La Puglia fino a qualche anno fa era in fondo a tutte le classifiche dei livelli essenziali di assistenza e oggi invece è ai primi posti insieme alle regioni più ricche che da sempre possono contare sul maggiore finanziamento dallo Stato centrale. Insomma, la Puglia riesce, con meno soldi e meno personale, a raggiungere livelli di eccellenza nelle cure, in un sistema che è in sofferenza per il sottofinanziamento storico. Per questo ringrazio chi ogni giorno lavora, in silenzio, per questi risultati."
"Il sistema sanitario regionale di alta specializzazione – dichiara l'assessore alla Sanità, Rocco Palese – si fonda sull'integrazione tra ospedali pubblici e ospedali ecclesiastici come quello di San Giovanni Rotondo. Solo potenziando questa collaborazione e integrando sempre di più le eccellenze, anche con il privato convenzionato, potremo continuare a fornire ai pugliesi servizi di eccellenza e limitare la mobilità passiva".
L'Ospedale fondato da San Pio sul Gargano e il Policlinico di Bari hanno ottenuto, rispettivamente, uno score di 74,95% e 74.94% piazzandosi così davanti a tutti i nosocomi del Meridione. Analizzando con attenzione il ranking, inoltre, si osserva che Casa Sollievo della Sofferenza e Policlinico di Bari, piazzate al 35esimo e 36esimo posto nella classifica nazionale su 131 ospedali censiti, precedono anche diversi ospedali sia delle regioni del Nord che del Centro, persino di città metropolitane come Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze e Roma. La metodologia utilizzata per il ranking ha raccolto ed elaborato dati attraverso sondaggi tra colleghi, medici e professionisti della sanità in ambito nazionale ed internazionale, metriche di qualità ospedaliera, esperienze ed esiti riferiti dai pazienti La metodologia utilizzata per il ranking ha preso in considerazione i sondaggi tra colleghi, medici e professionisti in ambito sanitario, principalmente nazionali (peso attribuito 45%); metriche di qualità ospedaliera sul rapporto pazienti/medici-infermieri, qualità dell'assistenza per trattamenti specifici e misure di igiene e sicurezza (35,25%); esperienze dei pazienti (16,25%); misure di esito riportate dal paziente (3,5%).
"Il sistema sanitario regionale di alta specializzazione – dichiara l'assessore alla Sanità, Rocco Palese – si fonda sull'integrazione tra ospedali pubblici e ospedali ecclesiastici come quello di San Giovanni Rotondo. Solo potenziando questa collaborazione e integrando sempre di più le eccellenze, anche con il privato convenzionato, potremo continuare a fornire ai pugliesi servizi di eccellenza e limitare la mobilità passiva".
L'Ospedale fondato da San Pio sul Gargano e il Policlinico di Bari hanno ottenuto, rispettivamente, uno score di 74,95% e 74.94% piazzandosi così davanti a tutti i nosocomi del Meridione. Analizzando con attenzione il ranking, inoltre, si osserva che Casa Sollievo della Sofferenza e Policlinico di Bari, piazzate al 35esimo e 36esimo posto nella classifica nazionale su 131 ospedali censiti, precedono anche diversi ospedali sia delle regioni del Nord che del Centro, persino di città metropolitane come Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze e Roma. La metodologia utilizzata per il ranking ha raccolto ed elaborato dati attraverso sondaggi tra colleghi, medici e professionisti della sanità in ambito nazionale ed internazionale, metriche di qualità ospedaliera, esperienze ed esiti riferiti dai pazienti La metodologia utilizzata per il ranking ha preso in considerazione i sondaggi tra colleghi, medici e professionisti in ambito sanitario, principalmente nazionali (peso attribuito 45%); metriche di qualità ospedaliera sul rapporto pazienti/medici-infermieri, qualità dell'assistenza per trattamenti specifici e misure di igiene e sicurezza (35,25%); esperienze dei pazienti (16,25%); misure di esito riportate dal paziente (3,5%).