“Cedicom Sud” a rischio chiusura: è alta l’attenzione dell’Amministrazione comunale
Un incontro chiarificatore tra i soci della azienda di distribuzione di alimentari “Cedicom Sud”. Casamassima ha poi illustrato tutte le azioni disperate che in circa 7 anni l'azienda ha messo in campo
mercoledì 3 luglio 2013
21.52
Un incontro chiarificatore tra i soci della azienda di distribuzione di alimentari "Cedicom Sud" (che ha sede a Canosa), una folta delegazione di lavoratori e i rappresentanti sindacali, si è svolto ieri pomeriggio presso la sede della Provincia di Barletta-Andria-Trani. All'incontro sono intervenuti anche il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, e l'assessore comunale alla Cultura, Sabino Facciolongo. "E' molto alta l'attenzione dell'Amministrazione comunale per le sorti di questa azienda che da anni assicura lavoro e stabilità a numerose famiglie di Canosa - ha dichiarato il primo cittadino -. Senza ingerire nelle questioni gestionali della ditta, peraltro non di nostra competenza, siamo disponibilissimi a ricercare, insieme all'Amministrazione provinciale, tutte le strade possibili che possano garantire una positiva soluzione della vertenza".
Già il 3 giugno scorso l'Amministrazione comunale, a Palazzo di Città, aveva incontrato una delegazione di operai ed un rappresentante sindacale della "Fisascat Cisl", che avevano descritto al sindaco la difficile situazione interna all'azienda, sottolineando la "delicatezza del momento e la condizione lavorativa dei dipendenti, ai quali sembrava di essere in un vicolo cieco". Anche in quella occasione il primo cittadino aveva dichiarato la sua totale disponibilità a collaborare con le parti. "L'incontro di ieri - ha continuato il sindaco La Salvia - è stato molto importante perché la famiglia Casamassima, titolare della "Cedicom Sud", ha esaminato la difficile situazione aziendale dinnanzi ai propri impiegati e ha raccontato di come fosse critica già dal 2006. Aldo Casamassima ha poi illustrato tutte le azioni disperate che in circa 7 anni l'azienda ha messo in campo nel tentativo di risolvere i problemi. Quindi - ha sottolineato il primo cittadino - , sono anni che l'azienda, sensibile nei confronti del lavoro dei propri dipendenti, lotta per tentare di garantire loro uno stipendio. Secondo quanto riferito da Casamassima, però, la Cedicom è stata schiacciata da una crisi economica troppo grande che non ha dato scampo alle aziende con un fatturato annuo come il suo (circa 40 milioni di euro, ndr), troppo basso per competere sui mercati nazionali. L'incontro è stato quindi utile e costruttivo per comprendere i termini della situazione e la gravità dei presupposti. Inoltre, è intervenuto un rappresentante dell'Ufficio provinciale del Lavoro, che si occupa della Cassa integrazione degli operai, e un rappresentante di "Confcooperative", che ha mostrato interesse verso i problemi dell'azienda, nel tentativo di mediazione della trattativa stessa".
ufficio stampa
Francesca Lombardi
Già il 3 giugno scorso l'Amministrazione comunale, a Palazzo di Città, aveva incontrato una delegazione di operai ed un rappresentante sindacale della "Fisascat Cisl", che avevano descritto al sindaco la difficile situazione interna all'azienda, sottolineando la "delicatezza del momento e la condizione lavorativa dei dipendenti, ai quali sembrava di essere in un vicolo cieco". Anche in quella occasione il primo cittadino aveva dichiarato la sua totale disponibilità a collaborare con le parti. "L'incontro di ieri - ha continuato il sindaco La Salvia - è stato molto importante perché la famiglia Casamassima, titolare della "Cedicom Sud", ha esaminato la difficile situazione aziendale dinnanzi ai propri impiegati e ha raccontato di come fosse critica già dal 2006. Aldo Casamassima ha poi illustrato tutte le azioni disperate che in circa 7 anni l'azienda ha messo in campo nel tentativo di risolvere i problemi. Quindi - ha sottolineato il primo cittadino - , sono anni che l'azienda, sensibile nei confronti del lavoro dei propri dipendenti, lotta per tentare di garantire loro uno stipendio. Secondo quanto riferito da Casamassima, però, la Cedicom è stata schiacciata da una crisi economica troppo grande che non ha dato scampo alle aziende con un fatturato annuo come il suo (circa 40 milioni di euro, ndr), troppo basso per competere sui mercati nazionali. L'incontro è stato quindi utile e costruttivo per comprendere i termini della situazione e la gravità dei presupposti. Inoltre, è intervenuto un rappresentante dell'Ufficio provinciale del Lavoro, che si occupa della Cassa integrazione degli operai, e un rappresentante di "Confcooperative", che ha mostrato interesse verso i problemi dell'azienda, nel tentativo di mediazione della trattativa stessa".
ufficio stampa
Francesca Lombardi