Centri estivi per minori e adolescenti e attività ludico-ricreative
Devono obbligatoriamente trasmettere al Comune di Canosa di Puglia e alla ASL BAT, il progetto organizzativo
lunedì 29 giugno 2020
6.56
Il Servizio Politiche Sociali comunica che ai sensi di quanto disciplinato dalle Ordinanze del Presidente della Regione Puglia n. 255 e 259, i soggetti promotori dei centri estivi per minori e adolescenti e attività ludico-ricreative ed educative sperimentali per la prima infanzia devono obbligatoriamente trasmettere al Comune di Canosa di Puglia e alla ASL BAT, il progetto organizzativo del centro, corredato da autocertificazione attestante il rispetto dei requisiti previsti, prima dell'avvio delle attività. A tal fine dovranno compilare, sottoscrivere e trasmettere gli Allegati 1 e 2. A tal proposito si precisa che non è prevista la preventiva approvazione del progetto sia da parte del Comune di Canosa di Puglia che della ASL BAT.
I promotori dei centri estivi possono svolgere con i minori da 3 a 17 anni attività ludiche, ricreative, educative e sportive, anche non formali, preferibilmente all'aria aperta, con l'ausilio di operatori, nel rispetto dei criteri e dei protocolli di sicurezza riportati al paragrafo 2 nell'Allegato 8 al DPCM del 11 giugno 2020 e nell'Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 255 (Servizi per l'infanzia e l'adolescenza). Qualora i centri estivi prevedano attività sportive, anche in piscina, si rimanda alle vigenti Linee guida per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere dell'Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le attività ludico-ricreative ed educative-sperimentali per la prima infanzia (3 – 36 mesi) possono essere realizzate utilizzando esclusivamente le potenzialità di accoglienza di asili nido, micronido e servizi per la prima infanzia (centri ludici, piccoli gruppi educativi, sezioni primavera) già autorizzati al funzionamento dal Comune di Canosa di Puglia e accreditati presso Regione Puglia ai sensi del Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i. Le modalità organizzative e gestionali del servizio dovranno essere conformi alle disposizioni di cui all'Allegato 8 al DPCM 11 giugno 2020 e dell'Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 259 (Attività ludico-ricreative ed educative-sperimentali per la prima infanzia 3-36 mesi).
Si raccomanda a tutti i soggetti interessati dalle succitate discipline di approfondire le disposizioni e i protocolli di prevenzione previsti dalle linee guida di cui all'Allegato 8 del DPCM del 11 giugno 2020 e dalle Ordinanze regionali n. 255 e 259 adeguando la propria organizzazione ai protocolli operativi per garantire lo svolgimento delle attività educative in sicurezza.
Sabino D'Aulisa
I promotori dei centri estivi possono svolgere con i minori da 3 a 17 anni attività ludiche, ricreative, educative e sportive, anche non formali, preferibilmente all'aria aperta, con l'ausilio di operatori, nel rispetto dei criteri e dei protocolli di sicurezza riportati al paragrafo 2 nell'Allegato 8 al DPCM del 11 giugno 2020 e nell'Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 255 (Servizi per l'infanzia e l'adolescenza). Qualora i centri estivi prevedano attività sportive, anche in piscina, si rimanda alle vigenti Linee guida per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere dell'Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le attività ludico-ricreative ed educative-sperimentali per la prima infanzia (3 – 36 mesi) possono essere realizzate utilizzando esclusivamente le potenzialità di accoglienza di asili nido, micronido e servizi per la prima infanzia (centri ludici, piccoli gruppi educativi, sezioni primavera) già autorizzati al funzionamento dal Comune di Canosa di Puglia e accreditati presso Regione Puglia ai sensi del Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i. Le modalità organizzative e gestionali del servizio dovranno essere conformi alle disposizioni di cui all'Allegato 8 al DPCM 11 giugno 2020 e dell'Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 259 (Attività ludico-ricreative ed educative-sperimentali per la prima infanzia 3-36 mesi).
Si raccomanda a tutti i soggetti interessati dalle succitate discipline di approfondire le disposizioni e i protocolli di prevenzione previsti dalle linee guida di cui all'Allegato 8 del DPCM del 11 giugno 2020 e dalle Ordinanze regionali n. 255 e 259 adeguando la propria organizzazione ai protocolli operativi per garantire lo svolgimento delle attività educative in sicurezza.
Sabino D'Aulisa