Che cos’è una mamma
La poesia di Pastonchi per la festa
domenica 8 maggio 2016
17.04
Abbiamo appreso la prima strofa della poesia "Che cos'è una mamma" da una madre sessantenne, che rimase orfana a quattro anni. L'amore di una mamma è immenso ed inesauribile come gli elementi della natura e per quanto male possa farle un figlio, ella sempre lo amerà con quel misterioso ed indefinibile sentimento che sgorga dal suo cuore. La poesia "Che cos'è una mamma" è stata scritta da Francesco Pastonchi (Riva Ligure, 31 dicembre 1874 – Torino, 29 dicembre 1953), poeta e critico letterario che nel 1935 fu nominato, «per chiara fama», professore di lingua e letteratura italiana all'Università di Torino e nel 1939, membro dell'Accademia d'Italia, oltre ad aver collaborato con i quotidiani "La Stampa" ed "Il Corriere della Sera". Dedichiamo questa poesia a tutte le mamme ed in particolare a quelle che leggono Canosaweb, il primo portale cittadino molto seguito all'estero. La Redazione
Che cos'è una mamma
Una mamma è come un albero grande
che tutti i suoi frutti dà:
per quanti gliene domandi
sempre uno ne troverà.
Ti dà il frutto, il fiore e la foglia,
per te di tutto si spoglia,
anche i rami si toglierà.
Una mamma è come un albero grande.
Una mamma è come una sorgente.
Più ne toglie acqua e più ne getta.
Nel suo fondo non vedi belletta:
sempre fresca, sempre lucente,
nell'ombra e nel sole è corrente.
Non sgorga che per dissetarti,
se arrivi ride, piange se parti.
Una mamma è come una sorgente.
Una mamma è come il mare.
Non c'è tesori che non nasconda,
continuamente con l'onda ti culla
e ti viene a baciare.
Con la ferita più profonda
non potrai farlo sanguinare,
subito ritorna ad azzurreggiare.
Una mamma è come il mare.
Una mamma è questo mistero:
tutto comprende, tutto perdona,
tutto soffre, tutto dona,
non coglie fiore per la sua corona.
Puoi passare da lei come straniero,
puoi farle male in tutta la persona.
Ti dirà: "Buon cammin, bel cavaliero!"
Una mamma è questo mistero.
Francesco Pastonchi
Che cos'è una mamma
Una mamma è come un albero grande
che tutti i suoi frutti dà:
per quanti gliene domandi
sempre uno ne troverà.
Ti dà il frutto, il fiore e la foglia,
per te di tutto si spoglia,
anche i rami si toglierà.
Una mamma è come un albero grande.
Una mamma è come una sorgente.
Più ne toglie acqua e più ne getta.
Nel suo fondo non vedi belletta:
sempre fresca, sempre lucente,
nell'ombra e nel sole è corrente.
Non sgorga che per dissetarti,
se arrivi ride, piange se parti.
Una mamma è come una sorgente.
Una mamma è come il mare.
Non c'è tesori che non nasconda,
continuamente con l'onda ti culla
e ti viene a baciare.
Con la ferita più profonda
non potrai farlo sanguinare,
subito ritorna ad azzurreggiare.
Una mamma è come il mare.
Una mamma è questo mistero:
tutto comprende, tutto perdona,
tutto soffre, tutto dona,
non coglie fiore per la sua corona.
Puoi passare da lei come straniero,
puoi farle male in tutta la persona.
Ti dirà: "Buon cammin, bel cavaliero!"
Una mamma è questo mistero.
Francesco Pastonchi