Chiarezza sull'ampliamento dell'area cimiteriale
D'Ambrosio (M5S): "I cittadini meritano risposte e lavori di adeguamento"
lunedì 5 settembre 2016
18.34
A Canosa di Puglia(BT) i cittadini aspettano ancora piena chiarezza sull'ampliamento dell'area cimiteriale, tema che riguardò qualche tempo fa circa una ventina di indagati, tra cui personalità di spicco della pubblica amministrazione canosina. Al centro delle polemiche anche il riempimento delle cavità che si snodano sotto la città. A vario titolo, i reati contestati furono diversi, dalla frode in pubbliche forniture al falso ideologico in atti pubblici, fino al danneggiamento di beni storici ed artistici per finire al pericolo di crollo di costruzioni. E se pensiamo al caro prezzo pagato in vite umane a causa dell'evento sismico che ha interessato il Centro Italia, da cittadini pretendiamo celermente risposte esaustive in merito ai timori di chi pensa che in caso di evento sismico queste cavità possano rappresentare un rischio per la stabilità delle case collocate sopra le stesse. Il giorno precedente gli avvisi di garanzia, ironia della sorte, si era tenuto una seduta monotematica sulla legalità del Consiglio Comunale, nel corso della quale si chiedeva un aumento degli effettivi delle forze dell'ordine allo scopo di garantire più sicurezza in città e maggiore collaborazione da parte dei cittadini. Per carità, nessun collegamento fra i due casi, ma non viene forse da sorridere a pensare ad un'amministrazione che chiede ai cittadini di non avere paura di denunciare se sono gli stessi amministratori a non sapere o a non rendere conto ai cittadini delle questioni più spinose in modo puntuale?
A circa cinque mesi dai fatti che ricordiamo, non si hanno notizie di eventuali sviluppi della vicenda, nonostante i molteplici aspetti - fra i quali quello archeologico - che riguardavano una possibile chiusura irregolare di un ipogeo. L'eventuale irregolarità del danneggiamento di un bene archeologico ha inevitabilmente coinvolto funzionari della Soprintendenza ai beni archeologici, ai quali sarebbe stato notificato un avviso di garanzia. I cittadini dovrebbero essere informati di questi sviluppi. Chi fa il suo lavoro, chi paga le tasse, chi si impegna per tenere Canosa pulita e rispettosa delle leggi dovrebbe essere informato, deve avere delle risposte in cambio della fiducia che accorda ogni giorno alle istituzioni. E ancor di più quei cittadini che hanno anticipato le somme per la costruzione di edicole e cappelle funerarie. Quando sapranno che fine hanno fatto i loro soldi? Non si sa nemmeno se il progetto sarà portato a termine o se rimarrà l'ennesimo incompiuto di questa amministrazione. Invitiamo con una certa sollecitudine l'Amministrazione Comunale, che tanto ha parlato di difesa della legalità, ad informare i cittadini sulle sorti del cantiere. Assieme agli attivisti di Canosa vogliamo sapere se la Giunta è stata informata di nuovi sviluppi delle indagini dalla magistratura. Il silenzio del Sindaco e della sua Giunta in questi mesi non ci fanno ben sperare, ma noi ci auguriamo che assumano una posizione netta per difendere quei cittadini che hanno versato le somme come cauzione per l'acquisto delle edicole e delle cappelle. Un gesto dovuto che farebbe capire ai cittadini che almeno su questo tema da Palazzo San Francesco non si sono spese solo belle parole e splendidi silenzi.
Giuseppe D'Ambrosio
Deputato della Repubblica
MoVimento 5 Stelle
A circa cinque mesi dai fatti che ricordiamo, non si hanno notizie di eventuali sviluppi della vicenda, nonostante i molteplici aspetti - fra i quali quello archeologico - che riguardavano una possibile chiusura irregolare di un ipogeo. L'eventuale irregolarità del danneggiamento di un bene archeologico ha inevitabilmente coinvolto funzionari della Soprintendenza ai beni archeologici, ai quali sarebbe stato notificato un avviso di garanzia. I cittadini dovrebbero essere informati di questi sviluppi. Chi fa il suo lavoro, chi paga le tasse, chi si impegna per tenere Canosa pulita e rispettosa delle leggi dovrebbe essere informato, deve avere delle risposte in cambio della fiducia che accorda ogni giorno alle istituzioni. E ancor di più quei cittadini che hanno anticipato le somme per la costruzione di edicole e cappelle funerarie. Quando sapranno che fine hanno fatto i loro soldi? Non si sa nemmeno se il progetto sarà portato a termine o se rimarrà l'ennesimo incompiuto di questa amministrazione. Invitiamo con una certa sollecitudine l'Amministrazione Comunale, che tanto ha parlato di difesa della legalità, ad informare i cittadini sulle sorti del cantiere. Assieme agli attivisti di Canosa vogliamo sapere se la Giunta è stata informata di nuovi sviluppi delle indagini dalla magistratura. Il silenzio del Sindaco e della sua Giunta in questi mesi non ci fanno ben sperare, ma noi ci auguriamo che assumano una posizione netta per difendere quei cittadini che hanno versato le somme come cauzione per l'acquisto delle edicole e delle cappelle. Un gesto dovuto che farebbe capire ai cittadini che almeno su questo tema da Palazzo San Francesco non si sono spese solo belle parole e splendidi silenzi.
Giuseppe D'Ambrosio
Deputato della Repubblica
MoVimento 5 Stelle