Chiedere subito lo stato di calamità naturale

La richiesta di Coldiretti Puglia

martedì 10 gennaio 2017 16.44
La Puglia continua ad essere stretta nella morsa di neve e gelo. Continua a nevicare incessantemente e per questo la conta dei danni si fa sempre più complicata e preoccupante con danni stimati in campagna di decine di milioni di euro. "Stanno morendo gli animali perché bevono acqua ghiacciata – denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantelespesso non riescono neppure ad essere abbeverati a causa del congelamento delle condotte idriche e stiamo registrando casi di congelamento degli impianti di mungitura, tutte concause che hanno portato in pochi giorni alla perdita del 35% di latte. Quello che gli allevatori riescono a mungere in molti casi non possono consegnarlo a causa delle strade tuttora impraticabili e dell'isolamento da cui aziende agricole e zootecniche non riescono ad uscire". Per questo Coldiretti Puglia sollecita la Regione Puglia affinché venga formalizzata la richiesta di declaratoria di stato di calamità naturale. "Va aggiunto un provvedimento legislativo – incalza il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsettiper il quale chiediamo l'interesse ed il pieno sostegno di tutti i Parlamentari, affinché il Governo stanzi risorse idonee ad aiutare le nostre imprese agricole e zootecniche che hanno perso prodotti, strutture e impianti produttivi. Lo scenario tarantino con i vigneti piegati irrimediabilmente sotto il peso di neve e ghiaccio, le distese di ortaggi a Bari e Foggia distrutte dal gelo e le tonnellate di latte buttate in pochi giorni impongono uno sforzo che il Fondo di Solidarietà Nazionale, attivabile con la dichiarazione di stato di calamità, non può sostenere". In ogni caso la dichiarazione di stato di calamità naturale – sottolinea Coldiretti Puglia – prevede, nel caso in cui le avversità atmosferiche incidano negativamente sulla produzione lorda vendibile annuale delle singole aziende agricole interessate, in misura non inferiore al 30% della produzione ordinaria, l'attivazione degli interventi contributivi e creditizi ex post del Fondo di solidarietà nazionale. Inoltre, Coldiretti Puglia ha chiesto l'attivazione urgente della sottomisura 5.2 del PSR utile al ripristino del potenziale produttivo danneggiato, prevedendo la retroattività di 12 mesi del primo bando.

Da ieri in campo anche l'Arif(Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali) con la Protezione civile e le associazioni di volontariato, per fare fronte all'emergenza neve, che ha colpito in particolare i comuni della Murgia. Sono 50 i mezzi messi immediatamente a disposizione dall'Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali sull'intero territorio regionale. 15 nella provincia di Bari, 14 in quella di Lecce, 12 a Foggia, 5 a Taranto e 4 a Brindisi. Si tratta di mezzi antincendio rapidamente convertiti per l'emergenza neve. Tutti questi mezzi sono stati messi a disposizione della Protezione civile regionale e saranno utilizzati secondo le indicazioni della sala operativa della Regione. Da ieri 7 squadre dell'Arif sono attive a Santeramo in Colle (BA) a supporto del Comune, con diversi interni sul territorio e garantiranno fino alla fine dell'emergenza l'assistenza ai 20 dializzati della cittadina murgiana. Numerosi sono stati anche gli interventi nel comune di Cassano Murge(BA), sia a soccorso di strutture abitative isolate che per liberare la viabilità secondaria da rami e alberi caduti a causa della neve. In provincia di Taranto le squadre Arif, oltre a garantire l'assistenza ad alcuni dializzati, impossibilitati a raggiungere le strutture sanitarie, sono state dislocate, su indicazione della Prefettura di Taranto, nei comuni di Ginosa, Laterza, Castellaneta (2 mezzi) e Mottola. In provincia di Foggia attrezzati e pronti i 12 mezzi a intervenire nelle zone più critiche e cioè Sub Appenino Dauno e Gargano. In provincia di Lecce fino a questo momento non si registra nessuna richiesta da parte della Protezione Civile. In provincia di Brindisi i 4 mezzi messi a disposizione dall'Arif sono attrezzati e al momento è giunta una sola richiesta di soccorso.