Cloro sporco ad Acquedotto Pugliese
Due arresti a Bari
mercoledì 9 gennaio 2019
15.29
Un noto imprenditore barese è stato arrestato ieri dalla Guardia di Finanza nel Nucleo di Polizia Economico e Finanziaria nell'ambito di una inchiesta della Procura sul cloro sporco usato da Acquedotto Pugliese e ritenuto pericoloso all'esito di una perizia disposta tempo fa da esperti dell'Istituto superiore di sanità. L'imprenditore e un'altra persone sono stati posto agli arresti domiciliari per accuse che andrebbero dalla frode in pubbliche fornitura alla turbativa d'asta.I fatti si riferiscono alla fornitura di cloro utilizzato per l'acqua destinata ai pugliesi che è perfettamente potabile. Sarebbe proprio questa la causa dell'avvio dell'indagine in cui risulterebbero indagate 13 persone. Il cloro industriale presenta tracce di contaminanti come ad esempio i bromati, e per quanto il sistema di potabilizzatori di Aqp funzioni alla perfezione, dalle indagini è emerso che il cloro consegnato dal fornitore non veniva controllato adeguatamente. Di più: a febbraio 2016 le indagini hanno accertato che in alcuni dei laboratori ubicati presso gli impianti di potabilizzazione i cromatografi erano disattivati, e che le analisi si limitavano a valutare la concentrazione del cloro ma non miravano ad accertarne la purezza. Semplicemente, si fidavano delle dichiarazioni del fornitore.