Canosa e Minervino: città pattumiere!

Di Pinto:"Avviare un coinvolgente concerto intercomunale"

venerdì 10 agosto 2018 0.55
Se le nostre Comunità sono bistrattate chiediamoci, da tempo con chi siamo stati e cosa facciamo e se sono anche la fortuna finanziaria dei comuni! Guarda caso, Canosa e Minervino insieme Comunità della nostra Provincia nata dopo una lotta pluriennale di riscatto da quella di Bari, insabbiata da una incapacità politica gestionale, depauperata da uno Stato accentratore ma..., a sua volta, colpevole accentratrice delle nostre Comunità! La colpa non è della sigla organizzativa ma dei "politici" che l'amministrano. Perché non svegliarsi dal "torpore" dell'assuefazione avviando tra le Comunità di Canosa Minervino e Spinazzola l'auspicato Consorzio capace di mediare e programmare congiuntamente alle civiche amministrazioni, pur differenti ma utili, un percorso di progresso e di contrapposizione alle lesioni dei diritti civili fondamentali. È ancora possibile che un potere amministrativo delegato possa nuocere alle Comunità deleganti? Il "divide et impera" tutt'ora imperversa nella classe politica dei tre Comuni; la "cura e difesa" del proprio orticello non è sufficientemente produttivo per le Comunità. Altresì dicasi per "l'inascolto" dei convegni organizzati ove si esaltano virtù e meriti dei relatori. Non è più tempo di conferenze su quanto conosciamo e che ci esalta. È tempo di umili coinvolgimenti propositivi ed operativi perché ci sia un cambio di rotta. L'appello rivolto alle Comunità impersonalmente ma, soprattutto diretto agli uomini di "buona volontà", associazioni di categoria, sindacati, comitati civici e parrocchiali, ad avviare un coinvolgente concerto intercomunale ha bisogno di una risposta e di essere "coltivato" per fermare lo spopolamento e gli avvisi di vendita degli immobili. Il nostro "retroterra" non può subire una arretratezza sociale nei confronti delle città marinare poiché apportatore di specificità legate al proprio territorio. Le cave tufacee e quelle sotterranee di Canosa sono patrimonio culturale e del sacrificio umano dei nostri antenati. Quelle profondità sono bagnate dal sudore della fronte dei nostri concittadini finalizzato ad un progresso civile, abitativo ed economico per l'idonea conservazione enologica; financo di sicurezza della popolazione durante i bombardamenti. Sono opere dell'uomo che vanno salvaguardate e mostrate anche alle nuove generazioni. Il consorzio volontario intercomunale può oggi operare avvalendosi, per l'accesso agli atti della legge entrata in vigore nel dicembre 2016 definita dal Consiglio di Stato "copernicana". Esserne consapevoli, saperla utilizzare è compito delle rappresentanze civiche.I nostri rappresentanti avvocati nei consigli comunali possono avviare azioni legali verso quanti disattendono i diritti civili così come opera il "Legal Team d'Italia" sarebbe un primo aggregato volitivo e dialogante. È troppo?! Chi ci sta batta un colpo!
Dott. Domenico Di Pinto