Cocaina sull'asse Colombia-Spagna-Italia: fulcro del traffico di droga
Nove arresti tra Napoli-Bari-BAT e banda di narcotrafficanti decapitata
martedì 3 dicembre 2013
12.47
Dalle prime ore dell'alba sono state tratte in arresto ben 9 persone in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Bari su richiesta della DDA. E' il risultato di una vasta operazione antidroga condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari e coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia. L'accusa è quella di aver importato su canali internazionali attraverso l'asse Colombia – Spagna – Italia ingenti quantitativi di cocaina che venivano riversati sulle piazze di spaccio dell'intera provincia di Bari e di Andria – Barletta - Trani. La banda di narcotrafficanti, operava a livello internazionale e l'operazione è stata condotta con il supporto di unità cinofile antidroga e con la copertura aerea di velivoli del 6° Elinucleo Carabinieri di Bari.
Le indagini sono partite da G. P., 56enne andriese, particolarmente attivo nel gestire i contatti con i trafficanti napoletani e baresi, ai quali si rivolgeva per acquistare all'ingrosso cocaina per poi rivenderla a livello locale. Le indagini hanno avuto una svolta quanto il 56enne andriese, rimasto a secco di cocaina dai propri fornitori napoletani, ha deciso di rivolgersi a soggetti vicini al clan mafioso "Parisi", imperante nel quartiere "Japigia" di Bari. Spunta a questo punto la figura di "Marta", narcotrafficante colombiana, che è stata arrestata contestualmente dalla Polizia francese per traffico internazionale di droga. La donna era il contatto che faceva arrivare la cocaina dalla Colombia in Spagna attraverso dei corrieri locali, da li fidati camionisti pugliesi la portavano a Bari, dove altri componenti del gruppo la smistavano all'ingrosso e al dettaglio.
Nelle numerose intercettazioni sia telefoniche che ambientali, il 56enne andriese, si vantava di essere sempre riuscito a farla franca con la giustizia. Ignorava però che i Carabinieri del Nucleo Investigativo fossero sulle sue tracce da tempo.
Le indagini sono partite da G. P., 56enne andriese, particolarmente attivo nel gestire i contatti con i trafficanti napoletani e baresi, ai quali si rivolgeva per acquistare all'ingrosso cocaina per poi rivenderla a livello locale. Le indagini hanno avuto una svolta quanto il 56enne andriese, rimasto a secco di cocaina dai propri fornitori napoletani, ha deciso di rivolgersi a soggetti vicini al clan mafioso "Parisi", imperante nel quartiere "Japigia" di Bari. Spunta a questo punto la figura di "Marta", narcotrafficante colombiana, che è stata arrestata contestualmente dalla Polizia francese per traffico internazionale di droga. La donna era il contatto che faceva arrivare la cocaina dalla Colombia in Spagna attraverso dei corrieri locali, da li fidati camionisti pugliesi la portavano a Bari, dove altri componenti del gruppo la smistavano all'ingrosso e al dettaglio.
Nelle numerose intercettazioni sia telefoniche che ambientali, il 56enne andriese, si vantava di essere sempre riuscito a farla franca con la giustizia. Ignorava però che i Carabinieri del Nucleo Investigativo fossero sulle sue tracce da tempo.