Collaborazione produttiva con la Campania

A Gioia del Colle, Emiliano con i rappresentanti dei caseifici

lunedì 6 agosto 2018 17.27
"Abbiamo due prodotti diversi che possono solo aiutarsi e non certo danneggiarsi reciprocamente. La mozzarella di bufala campana è una cosa che tutti apprezzano, anche qui in Puglia, la mozzarella bovina di Gioia del Colle, pugliese è tutt'altro prodotto. Entrambe però potrebbero in qualche maniera aiutarsi vicendevolmente, perché non sono in concorrenza. Oggi ho voluto incontrare i produttori principali proprio per aumentare il nostro lavoro in sinergia. Chi lavora in queste aziende può progettare famiglie, può progettare il futuro, può progettare investimenti. Il lavoro deve essere sempre una cosa che aiuta la comunità e qui a Gioia del Colle la cultura del lavoro è proprio così". Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano questa mattina in visita a Gioia del Colle(BA) per incontrare i rappresentanti dei caseifici consorziati della DOP a pochi giorni dalla chiusura da parte del Tar Lazio della vertenza sul riconoscimento DOP per la mozzarella di Gioia del Colle. "La Regione ha sostenuto i produttori dal punto di vista politico nel corso di questa vertenza, non potendo farlo dal punto di vista giudiziario. Lo abbiamo fatto in maniera molto forte, siamo stati presenti sul territorio e, soprattutto, ho cercato di ammorbidire i toni. Alle volte in una causa è più importante il contorno che la memoria difensiva, e qui il contorno la Regione Puglia lo ha gestito in maniera decisa. Adesso bisogna mediare perché dividersi non ha nessun senso. Alle volte dal sistema produttivo può arrivare un'istanza alla politica per tutelare una produzione locale, ma la politica deve avere la forza di comprendere che il sistema produttivo meridionale deve unirsi e non dividersi. A questo stiamo mirando: noi vogliamo creare una collaborazione produttiva con la Campania. Mi piacerebbe moltissimo un incontro a mezza strada tra me e il Presidente della Regione Campania con i produttori delle due DOP che si incontrano e cominciano a collaborare scambiandosi numeri dei potenziali clienti perché l'uno deve vendere un prodotto diverso dall'altro e quindi possiamo vendere tutti e due i prodotti ai clienti di entrambi perché non sono in concorrenza tra di loro. Se entriamo in questa logica possiamo fare un buon lavoro".