Concorso ASL: Si assumano gli idonei al concorso
La nota di Marco Silvestri - Più Europa
lunedì 3 aprile 2023
9.23
Dopo numerosi anni di attese infinite e continui rinvii, si è finalmente concluso l'iter del concorso unico regionale per collaboratori amministrativi, volto a sanare la drammatica e strutturale carenza di personale amministrativo che riguarda l'intera rete della sanità pugliese. Al fine di risolvere tale situazione, sarebbe possibile adottare il meccanismo dello scorrimento della graduatoria del concorso unico regionale. La graduatoria, resa nota dall'ente capofila, ha ancora circa 300 idonei disponibili a fronte delle prime assunzioni, i quali potrebbero essere chiamati immediatamente per coprire le carenze di personale, liberando così risorse e personale sanitario per svolgere i loro compiti originari.
L'intero sistema dell'assistenza sanitaria, socio-sanitaria e di prossimità rischia di collassare in un momento storico molto particolare, dopo un triennio di forte pressione sul Sistema Sanitario Nazionale e Regionale a causa della pandemia, tale situazione richiederebbe un aumento, e non una riduzione, delle risorse disponibili. È necessaria una celere ricognizione del fabbisogno necessari al funzionamento della sanità pubblica pugliese, evitando ogni ulteriore ritardo che comprometterebbe l'efficienza e l'efficacia del Sistema Sanitario Regionale nel garantire i Livelli Essenziali di Assistenza ai cittadini pugliesi.
Si auspica pertanto la fine della pratica poco trasparente e per nulla meritocratica di procedere a chiamata diretta per colloquio di personale amministrativo a tempo determinato. Pratica discutibile che porta alla stabilizzazione del personale senza concorso, a discapito degli idonei che hanno superato con merito e profitto un concorso per titoli ed esami. Le ripetute proroghe dei contratti a termine nella sanità pubblica, nonostante la presenza di una graduatoria concorsuale, piena di idonei, è illegittima e non trovano più alcuna giustificazione.
In una situazione difficile come quella attuale, in cui la macchina amministrativa è sovraccaricata dalla carenza di personale, impedendo la piena attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ci saremmo aspettati una rapida assunzione di personale giovane e qualificato, che ha ottenuto l'idoneità tramite un concorso pubblico meritocratico, superando buon due prove: una prova scritta e una prova orale. Purtroppo, invece, si assiste alla proroga dei contratti a termine di personale selezionato tramite procedure quantomeno fantasiose, al solo fine di raggiungere il tempo necessario per poter essere stabilizzati senza concorso, in violazione del dettato costituzionale che stabilisce l'accesso esclusivo tramite concorso per il pubblico impiego.
Le centinaia di proroghe sparse in tutti gli enti della sanità pugliese sembrano voler favorire l'accesso al pubblico impiego tramite vie diverse dal concorso pubblico per titoli ed esami, costituendo un grave abuso a danno della buona amministrazione. Il Presidente Emiliano e l'Assessore Palese diano tempestivi chiarimenti in merito all'operato del Dipartimento Salute e dei dirigenti delle ASL pugliesi, al fine di ripristinare un criterio di trasparenza e meritocrazia nell'accesso al pubblico impiego.
Marco Silvestri - Più Europa
L'intero sistema dell'assistenza sanitaria, socio-sanitaria e di prossimità rischia di collassare in un momento storico molto particolare, dopo un triennio di forte pressione sul Sistema Sanitario Nazionale e Regionale a causa della pandemia, tale situazione richiederebbe un aumento, e non una riduzione, delle risorse disponibili. È necessaria una celere ricognizione del fabbisogno necessari al funzionamento della sanità pubblica pugliese, evitando ogni ulteriore ritardo che comprometterebbe l'efficienza e l'efficacia del Sistema Sanitario Regionale nel garantire i Livelli Essenziali di Assistenza ai cittadini pugliesi.
Si auspica pertanto la fine della pratica poco trasparente e per nulla meritocratica di procedere a chiamata diretta per colloquio di personale amministrativo a tempo determinato. Pratica discutibile che porta alla stabilizzazione del personale senza concorso, a discapito degli idonei che hanno superato con merito e profitto un concorso per titoli ed esami. Le ripetute proroghe dei contratti a termine nella sanità pubblica, nonostante la presenza di una graduatoria concorsuale, piena di idonei, è illegittima e non trovano più alcuna giustificazione.
In una situazione difficile come quella attuale, in cui la macchina amministrativa è sovraccaricata dalla carenza di personale, impedendo la piena attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ci saremmo aspettati una rapida assunzione di personale giovane e qualificato, che ha ottenuto l'idoneità tramite un concorso pubblico meritocratico, superando buon due prove: una prova scritta e una prova orale. Purtroppo, invece, si assiste alla proroga dei contratti a termine di personale selezionato tramite procedure quantomeno fantasiose, al solo fine di raggiungere il tempo necessario per poter essere stabilizzati senza concorso, in violazione del dettato costituzionale che stabilisce l'accesso esclusivo tramite concorso per il pubblico impiego.
Le centinaia di proroghe sparse in tutti gli enti della sanità pugliese sembrano voler favorire l'accesso al pubblico impiego tramite vie diverse dal concorso pubblico per titoli ed esami, costituendo un grave abuso a danno della buona amministrazione. Il Presidente Emiliano e l'Assessore Palese diano tempestivi chiarimenti in merito all'operato del Dipartimento Salute e dei dirigenti delle ASL pugliesi, al fine di ripristinare un criterio di trasparenza e meritocrazia nell'accesso al pubblico impiego.
Marco Silvestri - Più Europa