Confiscati beni del valore di circa 3 milioni di euro

Ad un cerignolano del clan Piarulli-Ferraro

mercoledì 30 maggio 2018 22.49
Ad un pluripregiudicato di Cerignola (FG) di 62 anni, ritenuto elemento di vertice del clan Piarulli-Ferraro, già condannato per associazione mafiosa e traffico di droga sono stati confiscati beni del valore di circa 3 milioni di euro. Il sequestro, eseguito tre anni fa su disposizione della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trani, era stato inizialmente revocato dalla Corte di Appello. Poi quel provvedimento di revoca era stato annullato dalla Cassazione e ora sequestro e confisca sono stati ripristinati dai giudici dell'appello baresi. In particolare sono stati sequestrati, con contestuale confisca: tre appartamenti, due locali commerciali, un capannone industriale, un magazzino, un'autovettura e un terzo del capitale sociale di un'autoscuola nel territorio di Canosa di Puglia, un appartamento e un box auto a Milano. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di appurare che lo stesso avrebbe dichiarato negli ultimi 30 anni un reddito medio annuo di 800 euro accumulando però ingenti beni, anche attraverso i suoi familiari. I beni sottoposti a sequestro e confisca sono quindi ritenuti acquistati grazie ai proventi di attività illecite. Nel corso degli ultimi anni, il sequestro di patrimoni illecitamente acquisiti, è divenuto una linea strategica fondamentale nell' ordinamento italiano.