Consiglio Provinciale sul nuovo Ospedale di Andria - Canosa - Minervino e Spinazzola
Piano di riordino ospedaliero nella Provincia Bat. Individuazione del sito più idoneo ad ospitare le strutture ospedaliere
venerdì 30 novembre 2012
12.58
Con un documento approvato all'unanimità, il Consiglio provinciale di Barletta - Andria - Trani, riunitosi in data odierna, invita formalmente l'Assessore regionale Maria Campese ed i Consiglieri regionali eletti e residenti nel territorio della Provincia (Alfarano, Caracciolo, Marmo, Mennea, Pastore e Sannicandro) a presentare un ordine del giorno nel prossimo Consiglio regionale utile, che impegni la Giunta regionale a destinare le somme necessarie per la realizzazione del nuovo ospedale di Andria sulla direttrice Andria-Canosa, a beneficio diretto dei Comuni di Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola e dell'interland, utilizzando i fondi della Delibera Cipe n. 92 del 2012, relativamente ai Fondi Fas, così come determinato da lungo tempo e comprovato da tutti gli atti ufficiali relativi all'argomento.
Il provvedimento, illustrato in aula dal Presidente della seconda Commissione Consiliare Permanente della Provincia "Politiche del Lavoro e Politiche Sociali", Carlo Scelzi, ha ottenuto il voto favorevole dei Consiglieri provinciali Di Pierro, Fasanella, Fisfola, Fucci, Lovino, Mastrogiacomo, Antonucci, Zinni, Russo, Valente, Riserbato, Abascià, d'Addato, Dicorato, Dipaola, Scelzi, Superbo, Evangelista e Marmo.
L'ordine del giorno approvato quest'oggi dal Consiglio provinciale giunge in seguito alla delibera Cipe n.92 del 2012, con cui sono state programmate le risorse dei Fondi Fas per la Regione Puglia pari a 1.334,90 milioni di euro complessivi. Per le azioni/intervento "Benessere e salute", tra gli altri interventi, risultano assegnati per la costruzione di nuovi ospedali 207,50 milioni di euro per il "San Cataldo" di Taranto e 80 milioni di euro per la Valle d'Itria (Monopoli-Fasano).
Eppure, in molteplici occasioni era stata costantemente condivisa l'esigenza di realizzare prioritariamente il nuovo Ospedale di Andria e di ubicarne la sede sulla direttrice Andria-Canosa, come si rileva dagli atti della Regione Puglia e dalla Conferenza dei Sindaci della Asl Bat.
Lo stesso Consiglio provinciale, il 22 giugno scorso, aveva approvato l'ordine del giorno "Piano di riordino ospedaliero nella Provincia Bat, che impegnava il Presidente della Provincia Francesco Ventola e la seconda Commissione a sollecitare la Regione a finanziarie il secondo ospedale di Andria, accelerando le procedure di individuazione del sito più idoneo ad ospitare le strutture ospedaliere, ad attuare sui territori privi di servizi ospedalieri (Minervino Murge, Spinazzola, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli) la medicina territoriale di base e Poliambulatori specialistici, al fine di rispondere efficacemente al bisogno della tutela costituzionale della salute delle popolazioni, ed a chiedere il mantenimento dei nosocomi di Trani e Canosa di Puglia, classificandoli a ospedali di base.
Il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, aveva inoltre promosso con il Prefetto della Provincia Carlo Sessa, in funzione preventiva ed a fronte dei ridimensionamenti e dei rischi di chiusura dei plessi ospedalieri di Trani e Canosa, la convocazione del Gruppo di Allarme Sociale.
ufficio Stampa Provincia Bat
Il provvedimento, illustrato in aula dal Presidente della seconda Commissione Consiliare Permanente della Provincia "Politiche del Lavoro e Politiche Sociali", Carlo Scelzi, ha ottenuto il voto favorevole dei Consiglieri provinciali Di Pierro, Fasanella, Fisfola, Fucci, Lovino, Mastrogiacomo, Antonucci, Zinni, Russo, Valente, Riserbato, Abascià, d'Addato, Dicorato, Dipaola, Scelzi, Superbo, Evangelista e Marmo.
L'ordine del giorno approvato quest'oggi dal Consiglio provinciale giunge in seguito alla delibera Cipe n.92 del 2012, con cui sono state programmate le risorse dei Fondi Fas per la Regione Puglia pari a 1.334,90 milioni di euro complessivi. Per le azioni/intervento "Benessere e salute", tra gli altri interventi, risultano assegnati per la costruzione di nuovi ospedali 207,50 milioni di euro per il "San Cataldo" di Taranto e 80 milioni di euro per la Valle d'Itria (Monopoli-Fasano).
Eppure, in molteplici occasioni era stata costantemente condivisa l'esigenza di realizzare prioritariamente il nuovo Ospedale di Andria e di ubicarne la sede sulla direttrice Andria-Canosa, come si rileva dagli atti della Regione Puglia e dalla Conferenza dei Sindaci della Asl Bat.
Lo stesso Consiglio provinciale, il 22 giugno scorso, aveva approvato l'ordine del giorno "Piano di riordino ospedaliero nella Provincia Bat, che impegnava il Presidente della Provincia Francesco Ventola e la seconda Commissione a sollecitare la Regione a finanziarie il secondo ospedale di Andria, accelerando le procedure di individuazione del sito più idoneo ad ospitare le strutture ospedaliere, ad attuare sui territori privi di servizi ospedalieri (Minervino Murge, Spinazzola, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli) la medicina territoriale di base e Poliambulatori specialistici, al fine di rispondere efficacemente al bisogno della tutela costituzionale della salute delle popolazioni, ed a chiedere il mantenimento dei nosocomi di Trani e Canosa di Puglia, classificandoli a ospedali di base.
Il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, aveva inoltre promosso con il Prefetto della Provincia Carlo Sessa, in funzione preventiva ed a fronte dei ridimensionamenti e dei rischi di chiusura dei plessi ospedalieri di Trani e Canosa, la convocazione del Gruppo di Allarme Sociale.
ufficio Stampa Provincia Bat