Contrasto alla prostituzione, blitz nel centro storico di Canosa

Cominciano a concretizzarsi le operazioni congiunte richieste nel corso dei vari tavoli sulla sicurezza

domenica 15 febbraio 2015 10.29


"Un plauso alle forze dell'ordine per aver compiuto un blitz nel centro storico di Canosa atto a contrastare il degrado urbano nelle periferie". Sono le parole del sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, dopo l'operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale, effettuata nella zona castello che pare abbia portato alla identificazione di alcune prostitute e di un uomo accusato di favoreggiamento. "L'11 febbraio scorso, durante i controlli del territorio mirati al contrasto della prostituzione – ha raccontato il tenente colonnello Francesco Capogna, vicecomandante della Pm -, abbiamo fermato e identificato 8 ragazze straniere, dall'età compresa tra i 20 e 30 anni, dedite all'attività di meretrice sulla Strada Provinciale 2 (ex strada provinciale 231). Le giovani comunitarie, sono state sottoposte nei locali del Commissariato di Polizia dello Stato, ai rilievi fotografici e dattiloscopici. Dalle indagini è emerso che le donne sono tutte residenti nel centro storico di Canosa di Puglia e presentano una posizione irregolare rispetto al diritto di soggiorno. Per due di loro è stato notificato l'avviso di avvio del procedimento per l'allontanamento e per le altre seguiranno le notifiche dei cosiddetti fogli di via. Dalle indagini, inoltre, è emerso il presunto coinvolgimento di un canosino ritenuto responsabile dei reati di favoreggiamento della prostituzione e furto di corrente elettrica"

"Cominciano a concretizzarsi le operazioni congiunte richieste nel corso dei vari tavoli sulla sicurezza – ha affermato il primo cittadino di Canosa - . Abbiamo a cuore la serenità dei cittadini, soprattutto del borgo antico. È importante che si sia una incisiva azione di polizia. Non basta il buon senso della gente per ridare il decoro a quelle strade. Abbiamo richiesto più volte l'intervento di Polizia durante le riunioni in Prefettura. Finalmente si è concretizzata la prima azione congiunta tra Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale. Sono state identificate 8 prostitute e la sorpresa è stata quella di accertare che le abitazioni, tutte fatiscenti ed in pessime condizioni igieniche, appartenevano alla stessa persona. Chiariranno le indagini le ragioni di tale coincidenza, ma è chiaro che, se dovesse essere confermato dagli inquirenti, una chiara responsabilità del degrado appartiene proprio ai canosini possessori di case abbandonate all'incuria, e non solo a coloro che le abitano per fini illeciti. Siamo fiduciosi che finalmente è stata invertita la tendenza. Non mancheremo di informare i cittadini confidando come sempre nella grande professionalità delle Forze dell'Ordine".

ufficio stampa
francesca lombardi