Corona virus: attivo un call-center
In campo la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia
sabato 1 febbraio 2020
14.49
Le cronache di questi giorni riportano che il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi. I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia. Sulla circolare emanata in merito al Corona virus, si può leggere come il Ministero della Salute abbia riunito una task-force con l'obiettivo di coordinare ogni iniziativa relativa al fenomeno di questo virus, conosciuto anche con il nome 2019-nCoV. Per ogni esigenza il Ministero della Salute ha attivato un call-center (tel.n.1500)operativo h24 presidiato da personale sanitario specialista, che può essere contattato come consulenza, solo in caso di necessità.
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). I sintomi più comuni ad una persona infetta da un coronavirus includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Le raccomandazioni per ridurre l'esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie comprendono il mantenimento dell'igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso e lavare le mani), pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate) ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.
In queste ore è stato reso noto un documento per informare il personale operativo su come riconoscere una possibile infezione da Corona virus e quali procedure adottare per una corretta protezione degli operatori. L'Area Emergenze della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia ha diffuso una circolare dedicata, elaborata rifacendosi alle linee guida diffuse dal Ministero della Salute. Nel testo sono contenute le risposte relative al virus e tutte le procedure da adottare in caso ci si trovi a soccorrere un individuo che mostra i sintomi della malattia. Il documento fornisce le principali istruzioni che non sostituiscono le altre norme operative che ogni servizio sanitario locale o regionale emanerà in seguito. L'Area Emergenze e la Confederazione Nazionale manterranno alta l'attenzione sulla questione e si impegnano a seguirne con attenzione i prossimi sviluppi. Gli operatori della Misericordia Canosa riferiscono che a breve riceveranno 2 kit di protezione individuale per poter intervenire in caso di necessità.
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). I sintomi più comuni ad una persona infetta da un coronavirus includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Le raccomandazioni per ridurre l'esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie comprendono il mantenimento dell'igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso e lavare le mani), pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate) ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.
In queste ore è stato reso noto un documento per informare il personale operativo su come riconoscere una possibile infezione da Corona virus e quali procedure adottare per una corretta protezione degli operatori. L'Area Emergenze della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia ha diffuso una circolare dedicata, elaborata rifacendosi alle linee guida diffuse dal Ministero della Salute. Nel testo sono contenute le risposte relative al virus e tutte le procedure da adottare in caso ci si trovi a soccorrere un individuo che mostra i sintomi della malattia. Il documento fornisce le principali istruzioni che non sostituiscono le altre norme operative che ogni servizio sanitario locale o regionale emanerà in seguito. L'Area Emergenze e la Confederazione Nazionale manterranno alta l'attenzione sulla questione e si impegnano a seguirne con attenzione i prossimi sviluppi. Gli operatori della Misericordia Canosa riferiscono che a breve riceveranno 2 kit di protezione individuale per poter intervenire in caso di necessità.