Coronavirus: 344 casi positivi in Puglia

Registrati 14 nella BAT

sabato 2 gennaio 2021 16.19
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 2 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 2021 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 344 casi positivi: 114 in provincia di Bari, 44 in provincia di Brindisi, 14 nella provincia BAT, 139 in provincia di Foggia, 10 in provincia di Lecce, 21 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito. Sono stati registrati 10 decessi: 3 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 5 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.053.380 test. 36.400 sono i pazienti guariti. 53.812 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 92.703, così suddivisi: 35.805 nella Provincia di Bari; 10.607 nella Provincia di Bat; 6.700 nella Provincia di Brindisi; 20.480 nella Provincia di Foggia; 7.180 nella Provincia di Lecce; 11.308 nella Provincia di Taranto; 524 attribuiti a residenti fuori regione; 99 provincia di residenza non nota. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Intanto, prosegue la campagna anticovid nei punti vaccinazione attivati nelle sei province pugliesi. Dopo l'avvio della prima fase del 31 dicembre e di Capodanno si va avanti tutti i giorni, sabato e domenica compresi. "La risposta del personale sanitario è ottima – dichiara l'assessore alla sanità Pier Luigi Lopalco le adesioni hanno raggiunto quota 78.800 e a questo numero va aggiunta la platea degli ospiti delle Rsa pugliesi, circa 22mila. Siamo impegnati nella somministrazione e si lavora anche nel weekend, a pieno ritmo, nei presidi ospedalieri. Nel tardo pomeriggio comunicheremo il dato aggiornato delle vaccinazioni già effettuate in Puglia".

Oggi nella Asl di Bari i team di vaccinazione, formati da personale del Dipartimento di Prevenzione, medici competenti, infermieri e farmacisti ospedalieri, sono stati impegnati nei punti ospedalieri allestiti negli ospedali Di Venere (anche per il PPA di Triggiano) e San Paolo di Bari, Putignano, Molfetta, Altamura e Terlizzi. Dalla prossima settimana è già in agenda l'avvio anche a Monopoli, lunedì, e Corato, da martedì, e su scala più ampia nelle RSA e RSSA dell'Area Metropolitana di Bari. Tra i primi a vaccinarsi stamane, negli ambulatori del Servizio Immuno-trasfusionale dell'Ospedale Di Venere, anche la direttrice sanitaria della Asl Bari, Silvana Fornelli. Con le sedute odierne la ASL Bari ha raggiunto le 540 vaccinazioni, che raddoppieranno entro lunedì quando saranno superate le 1100 dosi somministrate a operatori sanitari di tutti i profili professionali, con priorità per le categorie a maggior rischio. "Non ci stiamo fermando un attimo – spiega il Direttore Generale Asl Bari, Antonio Sanguedolce per completare la somministrazione del primo lotto ricevuto il 31 dicembre e poi per continuare in maniera serrata nei giorni successivi con l'arrivo dei nuovi lotti. L'obiettivo è vaccinare tutto il personale sanitario per mettere in sicurezza l'intero sistema assistenziale, ospedaliero e territoriale. La prima risposta, in termini di adesione, che stiamo ricevendo dagli operatori è molto positiva. E questo è di conforto per chi è impegnato nelle attività di somministrazione, ma anche in prospettiva per l'impatto sulla popolazione, perché siamo consapevoli che attualmente il vaccino è l'arma definitiva per fermare la pandemia". Da lunedì riprendono le vaccinazioni nelle RSA e RSSA, per ospiti e operatori, dopo il primo step del 27 dicembre nella RSA Villa Giovanna a Bari. Si lavora anche oggi all'Oncologico di Bari, Istituto Tumori Giovanni Paolo II, con priorità per il personale del triage e del laboratorio Covid. Riprendono lunedì le vaccinazioni nel Policlinico di Bari e all'Ircss De Bellis di Castellana che ha registrato un'adesione tra tutto il personale sanitario che supera l'80 per cento.

Attivi nella Asl di Brindisi i punti nell'ospedale Perrino e nei presidi ospedalieri di Ostuni e Francavilla Fontana. Nei prossimi giorni saranno operativi gli ambulatori vaccinali del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl nell'ex ospedale Di Summa, nel Pta di Fasano e a Oria e partiranno anche le vaccinazioni per gli ospiti e gli operatori delle residenze assistenziali.

Nella Asl di Lecce sono al lavoro i punti dell'Ospedale di Casarano, Ospedale Vito Fazzi, Ospedale Panico di Tricase, Ospedale di Galatina, e una Rsa che si aggiunge alle due residenze sanitarie già coperte lo scorso 27 dicembre.

Nella Asl di Foggia sono attivi i punti nell'Ospedale di Cerignola, San Severo e Manfredonia. Da lunedì si aggiungeranno le Rsa di Monte Sant'Angelo e San Marco in Lamis. Si prosegue a pieno regime anche al Policlinico Riuniti di Foggia, plesso D'avanzo, dove solo nella giornata di oggi si sono vaccinati 150 operatori sanitari. Anche nell'Ircss Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo sono in corso le attività di vaccinazione: tra ieri oggi già vaccinati 164 operatori.

La Asl Bat ha attivato un centro di vaccinazione all'Ospedale Dimiccoli di Barletta, mentre tutti gli operatori degli uffici di igiene sono stati vaccinati ad Andria nella sede del Dipartimento di Prevenzione. Il lavoro nelle Rsa riprenderà la prossima settimana.

Nella Asl di Taranto si va avanti senza sosta con le vaccinazioni del personale sanitario nei presidi degli ospedali SS. Annunziata, di Martina Franca, di Manduria, di Castellaneta e anche presso il Dipartimento di prevenzione (sede Taranto e Massafra).

"In Puglia nella giornata di oggi sono state effettuate oltre 2800 somministrazioni di vaccino anti covid. Sono 30 le postazioni, in tutte le province, impegnate nelle attività di vaccinazione del personale sanitario e degli ospiti e operatori delle Rsa. Un dato significativo se si considera che si continua a lavorare anche di sabato e domenica, nel pieno del periodo festivo, garantendo la prosecuzione di tutte le altre attività sanitarie e di prevenzione". Lo ha comunicato l'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.