Corti di Capitanata: il soprano Monica Paciolla in concerto
A Foggia, con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano”
giovedì 18 luglio 2019
16.41
Cresce l'attesa per il galà lirico – orchestrale, penultimo appuntamento della Rassegna Musica nelle Corti di Capitanata, organizzata dal Conservatorio "Umberto Giordano" di Foggia, giunto alla XXIII Edizione. Questa sera presso il Chiostro di Santa Chiara, andrà in scena un concerto caratterizzato dalla cosiddetta francité del programma, che propone alcuni brani legati all'eterogeneo mondo operistico francese dell'Ottocento. Ad esibirsi l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio "Umberto Giordano" e le voci di Kinga Krajenik (soprano), Monica Paciolla (soprano), Michela Rago (mezzosoprano), Maria Arcangela Tenace (mezzosoprano) e del baritono Emanuel Gatta. A dirigere i Maestri Michele Gravino, Mario Ieffa, Irma Lusuriello e Giovanni Rinaldi.
Il concerto si apre con la celebre ouverture del Guillaume Tell di Rossini, che sintetizza i temi romantici della trama. Poi si passa ai brani di Offenbach, che riportano alla drammaturgia musicale più leggera e satirica dell'opéra-comique e dell'operetta: tre pezzi derivano da Les contes d'Hoffmann; l'aria Piff, paff, puff e il duetto della Mosca sono tratti rispettivamente dalle operette La grand-duchesse de Gerolstein e l'Orphée aux Enfers; l'aria dell'Ubriaca deriva dall'opera comica La Périchole. A partire da questo humus culturale è stata concepita anche l'opéra-comique francese più celebre di tutti i tempi, la Carmen di Georges Bizet, qui omaggiata in chiave strumentale con il Prelude iniziale della Suite arrangiata da Ernest Guiraud. L'intento dissacratore della borghesia trova un legame anche con l'Intermezzo della Cavalleria rusticana di Mascagni. La "francesità" dei due brani di Leoncavallo è invece ravvisabile nel contesto di attività del compositore e nel soggetto delle opere da cui sono tratti: il Valzer di Musetta da La Bohème e la nota aria di Zazà dall'omonima opera. Un salto riporterà gli ascoltatori al terzo dei Vier Letzte Lieder ("Quattro ultimi canti") di Richard Strauss, un Lied su una poesia di Hermann Hesse. Chiude questo florilegio l'Interludio di Fedora di Umberto Giordano (1898), opera su libretto di Arturo Colautti, ispirato all'omonimo dramma francese, particolarmente apprezzato dal compositore per l'interpretazione della celebre attrice parigina Sarah Bernhardt.
Da non perdere il concerto di questa sera che vedrà all'opera anche il soprano canosino Monica Paciolla(30 anni), laureata al Triennio di I° livello in canto lirico con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del mezzosoprano Angela Bonfitto, e laureanda al biennio specialistico al conservatorio "U. Giordano" di Foggia. Ha frequentato l'University of Stavanger in Norvegia dove sta proseguendo i suoi studi sotto la sapiente guida del soprano Elizabeth Norberg-Schulz. Al suo attivo numerosi premi a concorsi canori e partecipazioni a Festival anche in qualità di soprano solista e di maestro di palco, riscuotendo consensi unanimi di critica e di pubblico, nonostante la giovane età. Ingresso libero dalle ore 20.30, inizio concerto alle ore 21,00.
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Il concerto si apre con la celebre ouverture del Guillaume Tell di Rossini, che sintetizza i temi romantici della trama. Poi si passa ai brani di Offenbach, che riportano alla drammaturgia musicale più leggera e satirica dell'opéra-comique e dell'operetta: tre pezzi derivano da Les contes d'Hoffmann; l'aria Piff, paff, puff e il duetto della Mosca sono tratti rispettivamente dalle operette La grand-duchesse de Gerolstein e l'Orphée aux Enfers; l'aria dell'Ubriaca deriva dall'opera comica La Périchole. A partire da questo humus culturale è stata concepita anche l'opéra-comique francese più celebre di tutti i tempi, la Carmen di Georges Bizet, qui omaggiata in chiave strumentale con il Prelude iniziale della Suite arrangiata da Ernest Guiraud. L'intento dissacratore della borghesia trova un legame anche con l'Intermezzo della Cavalleria rusticana di Mascagni. La "francesità" dei due brani di Leoncavallo è invece ravvisabile nel contesto di attività del compositore e nel soggetto delle opere da cui sono tratti: il Valzer di Musetta da La Bohème e la nota aria di Zazà dall'omonima opera. Un salto riporterà gli ascoltatori al terzo dei Vier Letzte Lieder ("Quattro ultimi canti") di Richard Strauss, un Lied su una poesia di Hermann Hesse. Chiude questo florilegio l'Interludio di Fedora di Umberto Giordano (1898), opera su libretto di Arturo Colautti, ispirato all'omonimo dramma francese, particolarmente apprezzato dal compositore per l'interpretazione della celebre attrice parigina Sarah Bernhardt.
Da non perdere il concerto di questa sera che vedrà all'opera anche il soprano canosino Monica Paciolla(30 anni), laureata al Triennio di I° livello in canto lirico con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del mezzosoprano Angela Bonfitto, e laureanda al biennio specialistico al conservatorio "U. Giordano" di Foggia. Ha frequentato l'University of Stavanger in Norvegia dove sta proseguendo i suoi studi sotto la sapiente guida del soprano Elizabeth Norberg-Schulz. Al suo attivo numerosi premi a concorsi canori e partecipazioni a Festival anche in qualità di soprano solista e di maestro di palco, riscuotendo consensi unanimi di critica e di pubblico, nonostante la giovane età. Ingresso libero dalle ore 20.30, inizio concerto alle ore 21,00.
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