Crediamo che i nostri cittadini meritino una Canosa migliore
Noi vogliamo credere che il nostro paese non sia condannato a vivere di espedienti e furbizie. Occorre restituire dignità alla città e tornare a considerare i cittadini , le associazioni e le famiglie !
domenica 28 ottobre 2012
11.36
Spett. Amministratori , Spett. Politici,
crediamo che i cittadini canosini meritino una Canosa migliore e con lei politici ed amministratori migliori, che prendano sul serio ogni legittimo desiderio di benessere e che non abbandonino nessuno dei sui cittadini. È diventato indispensabile recuperare la speranza e attivare risorse e pensiero contro la lettura vittimista del nostro presente e del nostro futuro. Nella nostra città da molto tempo i movimenti politici non riescono più a mobilitare le passioni e le idee ed hanno perso, venuta meno la spinta ideologica, la loro funzione innovatrice e vitale.
Noi vogliamo credere che la nostra città non sia condannata a vivere di semplici interventi inutili o di programmi irrealizzabili , che faccia vivere i politici di espedienti e furbizie reciproche, ma crediamo che si possa iniziare a prosperare mettendo in campo i suoi talenti migliori e le sue virtù, riconsegnando la vita della città alla sua gente che ha il potenziale per promuovere le opportunità di crescita necessarie a far ripartire lo sviluppo . In città assistiamo a situazioni inaudite dove partiti di sinistra di opposizione fanno opposizione a partiti di sinistra al governo della citta' mentre gli stessi sono insieme alleati nella politica nazionale. Abbiamo assistito, in alcuni casi , al nascere di nuove coalizioni , a destra come a sinistra , che fanno riferimento a gruppi di potere o a professionisti incapaci di eccellere nel loro lavoro che tentano la strada più facile della becera "vecchia politica" . Meno male che non per tutti i soggetti in campo è valida questa regola , oramai diffusa in campo locale , come in campo nazionale.
Tutto è diventato assurdo e soprattutto tutto questo ci dice quanto i politici di oggi abbiano portato i loro partiti lontano dalla gente ! In questo momento di crisi dobbiamo stringerci attorno alla nostra casa comune e studiare sul "che fare"! Crediamo sia indispensabile abbandonare definitivamente l'idea di "partito politico" che rende permanenti le divisioni tra gli schieramenti. Dobbiamo concentrare tutte le nostre forze per venir fuori da questa palude in cui prosperano , anche nella nostra città, i furbi ed i raccomandati di ogni credo, ceto sociale e professione. Le forze migliori ci stanno lasciando per emigrare in territori o nazioni "più degne di ospitarli" , in città e in nazioni capaci di dare loro una "speranza di futuro" ! C'è il rischio che coloro che restano siano solo quelli che non hanno lottato e che non si sono fortificati attraverso la selezione darwiniana che è la sola che rende gli individui più forti e capaci. Saranno loro i nostri amministratori di domani ?
Occorre infine restituire dignità alla città e tornare a considerare i cittadini , le associazioni e le famiglie come protagonisti e responsabili del bene comune. Noi delle ACLI, insieme al presidente nazionale Andrea Olivero, crediamo che sia arrivato il tempo tanto atteso , e che si debba dar voce subito a questo nuovo "sentire comune" . E' necessario rispondere subito alla crisi di fiducia dei cittadini verso le istituzioni rafforzando e potenziando le iniziative che vedano le forze politiche di diversa estrazione , lavorare insieme per la città e per il suo popolo. Ma credete davvero, voi politici tutti di ogni schieramento , che la nostra gente faccia distinzioni ideologiche tra chi c'era prima e chi oggi amministra la città? Alla stragrande maggioranza non interessa più di che partito sei , ma cosa sei capace di fare per la città e per la sua gente!
Noi, oggi ancora di più , crediamo nel valore della coesione e riteniamo necessaria una profonda riforma del modello sociale e politico che deve essere generatore di opportunità e strumento di promozione umana. Canosa, come già sta cercando di fare il governo Monti per l'Italia, può e deve tornare ad essere un territorio accogliente per l'impresa e gli investimenti, ed i suoi amministratori devono accettare la sfida dell'innovazione rafforzando i legami di cooperazione tra il capitale gli imprenditori ed i lavoratori . Questa strada si percorre scegliendo soggetti capaci , che abbiano dimostrato di saper percorrere strade nuove e che pongano la propria capacità al servizio della città. Non basta la sola militanza in una sezione di partito , occorrono capacità e visione globale del futuro, persone capaci di "pensare in grande" con progetti utili alla comunità fattibili nel lungo termine.
Davanti alle molteplici sfide presenti e future della globalizzazione, la politica cittadina deve abbandonare ogni provincialismo e darsi una visione nuova del proprio ruolo , investendo sulle forze presenti e favorendo l'insediamento di nuove realtà aziendali e produttive , se occorre andandole a scovare ovunque soprattutto all'estero ! Ci onorano , ma forse oggi non ci interessano più di tanto , quegli imprenditori e quelle aziende che oggi hanno la loro holding a Canosa, le fabbriche produttive all'estero e la cassa in qualche altro paese perche' i loro capitali e la loro capacità imprenditoriali non fanno più crescere il nostro territorio.
Su questo, noi della ACLI di Canosa di Puglia rivolgiamo un appello alle realtà politiche di ogni schieramento ,agli imprenditori, ai professionsti, alle realtà associative, ai movimenti civici ed alle personalità della società civile affinché spingano i propri rappresentanti di governo e di opposizione , presenti nelle istituzioni, a lavorare insieme per la città mettendo da parte le superate appartenenze ideologiche, ponendo argine ai populismi di destra e di sinistra presenti in tutte le istituzioni di partito. In nome del comune sentire, della nostra storia millenaria vi chiediamo di condividere un percorso comune collaborando tra di voi nella convinzione che tutto ciò restituirà alla nostra gente fiducia nel futuro della nostra città .
Mariano Caputo
Presidente Circolo ACLI e Consigliere Regionale
crediamo che i cittadini canosini meritino una Canosa migliore e con lei politici ed amministratori migliori, che prendano sul serio ogni legittimo desiderio di benessere e che non abbandonino nessuno dei sui cittadini. È diventato indispensabile recuperare la speranza e attivare risorse e pensiero contro la lettura vittimista del nostro presente e del nostro futuro. Nella nostra città da molto tempo i movimenti politici non riescono più a mobilitare le passioni e le idee ed hanno perso, venuta meno la spinta ideologica, la loro funzione innovatrice e vitale.
Noi vogliamo credere che la nostra città non sia condannata a vivere di semplici interventi inutili o di programmi irrealizzabili , che faccia vivere i politici di espedienti e furbizie reciproche, ma crediamo che si possa iniziare a prosperare mettendo in campo i suoi talenti migliori e le sue virtù, riconsegnando la vita della città alla sua gente che ha il potenziale per promuovere le opportunità di crescita necessarie a far ripartire lo sviluppo . In città assistiamo a situazioni inaudite dove partiti di sinistra di opposizione fanno opposizione a partiti di sinistra al governo della citta' mentre gli stessi sono insieme alleati nella politica nazionale. Abbiamo assistito, in alcuni casi , al nascere di nuove coalizioni , a destra come a sinistra , che fanno riferimento a gruppi di potere o a professionisti incapaci di eccellere nel loro lavoro che tentano la strada più facile della becera "vecchia politica" . Meno male che non per tutti i soggetti in campo è valida questa regola , oramai diffusa in campo locale , come in campo nazionale.
Tutto è diventato assurdo e soprattutto tutto questo ci dice quanto i politici di oggi abbiano portato i loro partiti lontano dalla gente ! In questo momento di crisi dobbiamo stringerci attorno alla nostra casa comune e studiare sul "che fare"! Crediamo sia indispensabile abbandonare definitivamente l'idea di "partito politico" che rende permanenti le divisioni tra gli schieramenti. Dobbiamo concentrare tutte le nostre forze per venir fuori da questa palude in cui prosperano , anche nella nostra città, i furbi ed i raccomandati di ogni credo, ceto sociale e professione. Le forze migliori ci stanno lasciando per emigrare in territori o nazioni "più degne di ospitarli" , in città e in nazioni capaci di dare loro una "speranza di futuro" ! C'è il rischio che coloro che restano siano solo quelli che non hanno lottato e che non si sono fortificati attraverso la selezione darwiniana che è la sola che rende gli individui più forti e capaci. Saranno loro i nostri amministratori di domani ?
Occorre infine restituire dignità alla città e tornare a considerare i cittadini , le associazioni e le famiglie come protagonisti e responsabili del bene comune. Noi delle ACLI, insieme al presidente nazionale Andrea Olivero, crediamo che sia arrivato il tempo tanto atteso , e che si debba dar voce subito a questo nuovo "sentire comune" . E' necessario rispondere subito alla crisi di fiducia dei cittadini verso le istituzioni rafforzando e potenziando le iniziative che vedano le forze politiche di diversa estrazione , lavorare insieme per la città e per il suo popolo. Ma credete davvero, voi politici tutti di ogni schieramento , che la nostra gente faccia distinzioni ideologiche tra chi c'era prima e chi oggi amministra la città? Alla stragrande maggioranza non interessa più di che partito sei , ma cosa sei capace di fare per la città e per la sua gente!
Noi, oggi ancora di più , crediamo nel valore della coesione e riteniamo necessaria una profonda riforma del modello sociale e politico che deve essere generatore di opportunità e strumento di promozione umana. Canosa, come già sta cercando di fare il governo Monti per l'Italia, può e deve tornare ad essere un territorio accogliente per l'impresa e gli investimenti, ed i suoi amministratori devono accettare la sfida dell'innovazione rafforzando i legami di cooperazione tra il capitale gli imprenditori ed i lavoratori . Questa strada si percorre scegliendo soggetti capaci , che abbiano dimostrato di saper percorrere strade nuove e che pongano la propria capacità al servizio della città. Non basta la sola militanza in una sezione di partito , occorrono capacità e visione globale del futuro, persone capaci di "pensare in grande" con progetti utili alla comunità fattibili nel lungo termine.
Davanti alle molteplici sfide presenti e future della globalizzazione, la politica cittadina deve abbandonare ogni provincialismo e darsi una visione nuova del proprio ruolo , investendo sulle forze presenti e favorendo l'insediamento di nuove realtà aziendali e produttive , se occorre andandole a scovare ovunque soprattutto all'estero ! Ci onorano , ma forse oggi non ci interessano più di tanto , quegli imprenditori e quelle aziende che oggi hanno la loro holding a Canosa, le fabbriche produttive all'estero e la cassa in qualche altro paese perche' i loro capitali e la loro capacità imprenditoriali non fanno più crescere il nostro territorio.
Su questo, noi della ACLI di Canosa di Puglia rivolgiamo un appello alle realtà politiche di ogni schieramento ,agli imprenditori, ai professionsti, alle realtà associative, ai movimenti civici ed alle personalità della società civile affinché spingano i propri rappresentanti di governo e di opposizione , presenti nelle istituzioni, a lavorare insieme per la città mettendo da parte le superate appartenenze ideologiche, ponendo argine ai populismi di destra e di sinistra presenti in tutte le istituzioni di partito. In nome del comune sentire, della nostra storia millenaria vi chiediamo di condividere un percorso comune collaborando tra di voi nella convinzione che tutto ciò restituirà alla nostra gente fiducia nel futuro della nostra città .
Mariano Caputo
Presidente Circolo ACLI e Consigliere Regionale