Criminalità sempre più arrogante
L'intervento del consigliere Princigalli
venerdì 4 agosto 2017
18.22
Gli ultimi episodi di cronaca nera, hanno procurato allarmismo tra la gente canosina, tra gli imprenditori ed esercenti di attività commerciali stanchi di subire impotenti i soprusi e le violenze sempre più cruenti di questi giorni. """Sull'argomento ci siamo soffermati diffusamente a margine dei precedenti atti criminali che si consumano ormai con una frequenza inquietante""". - Ha esordito così il consigliere comunale Enzo Princigalli nella sua dichiarazione a seguito di quanto accaduto questa notte ancora una volta a Canosa di Puglia(BT) - """La sicurezza ed il controllo del territorio sono una cosa troppo seria per essere affidata ai soliti autocelebrativi Comitati Provinciali per l'Ordine e la Sicurezza o ad interventi spot più mediatici che di sostanza, che durano lo spazio di un mattino. La legalità e la sicurezza si garantiscono con un lavoro costante che deve coinvolgere Scuole, Politiche Sociali, attività di prevenzione coordinata tra tutte le forze dell'ordine, collaborazione dei cittadini, riqualificazione urbana, opportunità di lavoro. Il tutto sotto una regia esperta e qualificata almeno quanto lo è quella criminale che si fa beffe delle forze dell'ordine dimostrando che è in grado, lei si, di controllare il territorio e di saper colpire come e quando vuole anche nel pieno centro della Città. Se pensassimo ancora di fronteggiare questa criminalità sempre più arrogante attraverso operazioni di facciata che finiscono per colpire illeciti marginali di scarsissimo impatto sociale, alimenteremmo pericolosamente il carisma dei delinquenti che potranno fare proseliti ostentando ai più fragili impunità e potenza""". Il consigliere comunale Enzo Princigalli ha concluso: """La comunità sta soffrendo una crisi economica drammatica che apre alla criminalità grosse opportunità di infiltrazione nelle attività produttive che versano in condizioni disperate. Se non usciamo seriamente dal torpore troveremo anche qui come a Locri le scritte sui muri: "meno sbirri più lavoro""".