Crisi industria UE: “Chiediamo politiche espansive, per il rilancio servono misure europee”
La dichiarazione del senatore Mario Turco (M5S) a margine del confronto tra sindacati ed europarlamentari italiani
giovedì 6 febbraio 2025
10.27
Il Senatore Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, nonché Coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, è intervenuto in occasione del confronto tra sindacati ed europarlamentari italiani "Le politiche industriali in Europa", organizzato presso la Sala Spaak 7C50 del Parlamento Europeo di Bruxelles dalle forze progressiste lo scorso 5 febbraio. "Nel prezioso confronto odierno con i sindacati italiani e di altri Paesi Ue, abbiamo affrontato il tema della pesante crisi industriale europea che stiamo vivendo in questi anni. Per fermare la caduta verso l'abisso e promuovere una ripartenza dell'industria, il M5S anche in Europa dice no alla socializzazione di questa ennesima crisi: non vogliamo che a pagare il prezzo degli errori commessi negli ultimi vent'anni siano i lavoratori. Al contempo, per rilanciare l'industria chiediamo l'introduzione di misure straordinarie a sostegno degli investimenti sulla transizione ecologica e digitale, oltre ad agevolazioni fiscali a favore di chi acquista auto elettriche (detrazioni, riduzione Iva), nonché un nuovo fondo Sure di 100 miliardi, da far gravare sul bilancio Ue a sostegno della cassa integrazione e del reddito dei lavoratori, in modo da scongiurare licenziamenti di massa. Inoltre, la supply chain va sostenuta con una forte riduzione del costo dell'energia, separando il prezzo del gas da quello dell'elettricità, cresciuto vertiginosamente del 40%. In tale direzione, deve incidere maggiormente il contributo delle rinnovabili, con l'obiettivo di ridurre il prezzo complessivo dell'energia.. Per rilanciare la domanda interna, poi, il M5S si schiera contro la moderazione salariale ed è pronto a contrastare le politiche protezionistiche di Trump con politiche comuni europee tese a modificare il patto di stabilità, che va rivisto ed, in parte, sospeso, sopratutto in riferimento all'attuale impossibilità di fare deficit per finanziare investimenti produttivi a favore dell'industria, dell'agricoltura e delle politiche di coesione. Serve poi contrastare il dumping fiscale e salariale in Europa. Infine, l'Italia, come altri Paesi Ue, ha necessità di poter contare su un debito comune per poter attuare politiche di rilancio dell'economia. Per concludere, come ha ricordato il Presidente del M5S, Giuseppe Conte, è bene che l'Ue si presenti unita dinnanzi alla guerra commerciale innalzata dal Presidente degli Usa, Donald Trump: una frammentarietà del Vecchio Continente non potrà che portare povertà in tutti i Paesi membri". E' la dichiarazione rilasciata dal Senatore Mario Turco a margine del suo intervento a Bruxelles