Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno mai raccontato
A Barletta si proietta Bronte. Una violenta rivolta popolare
martedì 15 novembre 2011
18.01
RISORGIMENTO AL CINEMA, A BARLETTA SI PROIETTA 'BRONTE'
LANGIU: "UNA TRAGICA TRAMA SI DIPANA DALLA SICILIA ALLE CAMPAGNE CERIGNOLANE"
E' Barletta la prossima tappa del viaggio di celluloide nella memoria del Risorgimento organizzato dall'Associazione Casa Di Vittorio, all'interno del progetto culturale Festa della Memoria, che propone la visione di 'Bronte' di Florestano Vancini. L'evento sarà ospitato dal Cinema Opera (via Imbriani, 27) a partire dalle 18.30. La visione sarà preceduta e seguita dagli interventi di Vito Antonio Leuzzi, direttore dell'Istituto Pugliese per la storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea, e di Luigi Antonucci, segretario generale della CGIL BAT.
La "Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno mai raccontato" riporta quanto accadde a Bronte, piccolo centro del catenese, nel 1860. E' qui che scoppia una violenta rivolta popolare, motivata dall'inattuata promessa di una riforma agraria che avrebbe ridotto il latifondo a vantaggio dei contadini. Il generale garibaldino Nino Bixio arresta buona parte dei rivoltosi e ordina la fucilazione dei 5 maggiori indiziati, tragicamente sconfessando le promesse di emancipazione e progresso che avevano guadagnato alla causa risorgimentale il favore del popolo siciliano. L'opera di Florestano Vancini è ispirata ad una misconosciuta novella di Giovanni Verga ('Libertà') e reca la firma, tra gli altri autori, di Leonardo Sciascia.
"Bronte è un esempio prezioso e raro di come il cinema possa contribuire alla ricerca storica e, per conseguenza, alla costruzione della coscienza civica di una comunità – commenta Alessandro Langiu, coordinatore del progetto culturale Festa della Memoria – I fatti che vi sono narrati, con particolare rigore e ancor più precisione, sono intimamente connessi, anche nel loro risvolto tragico, con altri fatti che accaddero, a distanza di qualche decennio, nelle campagne cerignolane e che videro Giuseppe Di Vittorio protagonista di uno dei primi movimenti di lotta per l'affermazione della dignità dei braccianti e dell'ingiustizia sociale su cui era fondato il latifondismo nobiliare".
Il progetto Festa della Memoria è realizzato dall'Associazione Casa Di Vittorio con il contributo finanziario della Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo ed il sostegno di: CGIL Puglia, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Istituto Storico per la Resistenza, Apulia Film Commission, Circuito D'autore e Centro Sociale Evangelico.
Associazione "CASA DI VITTORIO"
LANGIU: "UNA TRAGICA TRAMA SI DIPANA DALLA SICILIA ALLE CAMPAGNE CERIGNOLANE"
E' Barletta la prossima tappa del viaggio di celluloide nella memoria del Risorgimento organizzato dall'Associazione Casa Di Vittorio, all'interno del progetto culturale Festa della Memoria, che propone la visione di 'Bronte' di Florestano Vancini. L'evento sarà ospitato dal Cinema Opera (via Imbriani, 27) a partire dalle 18.30. La visione sarà preceduta e seguita dagli interventi di Vito Antonio Leuzzi, direttore dell'Istituto Pugliese per la storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea, e di Luigi Antonucci, segretario generale della CGIL BAT.
La "Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno mai raccontato" riporta quanto accadde a Bronte, piccolo centro del catenese, nel 1860. E' qui che scoppia una violenta rivolta popolare, motivata dall'inattuata promessa di una riforma agraria che avrebbe ridotto il latifondo a vantaggio dei contadini. Il generale garibaldino Nino Bixio arresta buona parte dei rivoltosi e ordina la fucilazione dei 5 maggiori indiziati, tragicamente sconfessando le promesse di emancipazione e progresso che avevano guadagnato alla causa risorgimentale il favore del popolo siciliano. L'opera di Florestano Vancini è ispirata ad una misconosciuta novella di Giovanni Verga ('Libertà') e reca la firma, tra gli altri autori, di Leonardo Sciascia.
"Bronte è un esempio prezioso e raro di come il cinema possa contribuire alla ricerca storica e, per conseguenza, alla costruzione della coscienza civica di una comunità – commenta Alessandro Langiu, coordinatore del progetto culturale Festa della Memoria – I fatti che vi sono narrati, con particolare rigore e ancor più precisione, sono intimamente connessi, anche nel loro risvolto tragico, con altri fatti che accaddero, a distanza di qualche decennio, nelle campagne cerignolane e che videro Giuseppe Di Vittorio protagonista di uno dei primi movimenti di lotta per l'affermazione della dignità dei braccianti e dell'ingiustizia sociale su cui era fondato il latifondismo nobiliare".
Il progetto Festa della Memoria è realizzato dall'Associazione Casa Di Vittorio con il contributo finanziario della Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo ed il sostegno di: CGIL Puglia, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Istituto Storico per la Resistenza, Apulia Film Commission, Circuito D'autore e Centro Sociale Evangelico.
Associazione "CASA DI VITTORIO"