Daniele, continuerai a vivere nei nostri cuori per sempre
Le testimonianze dei colleghi e degli amici
mercoledì 7 aprile 2021
14.55
L' ultima Pasquetta, "rossa" per decreto, è diventata nera al volgere del tramonto, listata a lutto per la prematura scomparsa di Daniele De Laurentis, all'età di 34 anni a causa di un incidente stradale nei pressi del Ponte romano sul fiume Ofanto. Un dolore immane per l'intera comunità di Canosa di Puglia(BT) e non solo, che si è stretta attorno alla mamma e al papà Ruggiero, al fratello Antonio e alla sorella Rosanna, a Sara, a Mary, a Teresa e Mimmo Pellegrino, ai familiari tutti, conoscenti e amici che stamani hanno reso l'ultimo saluto partecipando alla Santa Messa esequiale concelebrata dal parroco don Michele Pace e don Franco Santovito presso la Chiesa di Gesù Liberatore. "Daniele, continuerai a vivere nei nostri cuori per sempre. Tu, il tuo sorriso, la tua generosità, la tua gioia di vivere e la meravigliosa persona che eri! Sei qui con noi, sempre. Ti vogliamo un bene dell'anima, anche perché era impossibile non volertene!" Riporta il post significativo e struggente dell' ICDQ, la società dove Daniele De Laurentis lavorava come responsabile commerciale, con competenza e diligenza, benvoluto e stimato dai colleghi e dai tantissimi amici di comitiva, di svago e di calcio, tra le sue passioni nel tempo libero.
«Beh? Ci lasci così e ci tiri fuori tutte queste lacrime? Tu che con quel cuore inquieto concertavi gioia e instillavi il buon umore ai tuoi tanti amici. Un fiume in piena, straripante di contagiosa vitalità, la morte mi appare come un insulto amico mio e mi mette tanta rabbia. Dalle nostre camerette abbiamo preso il largo ma prima o poi ci rivedremo ancora come è sempre successo. Le tue larghe spalle sono un abbraccio forte su cui sempre contare e così sarà sempre. Ti voglio bene Daniè.» Ha scritto su Facebook scritto l'amico Giuseppe Antonacci, tra i primi a ricordarlo, cui ha fatto seguito il pensiero dell'ex capitano del Canosa Calcio 1948, Nicola Landolfi: «Non sentirsi quasi più o vedersi poche volte, giusto per due chiacchiere o un saluto non può cancellare un dolore assurdo, di un amicizia trentennale. In queste foto pubblicate su Facebook - riferendosi agli esordi calcistici -stavamo ricordando un nostro 'secondo papà', il compianto Mauro Lagrasta, che ci ha cresciuti dall'età di 5 anni. E sono sicuro che sarà stato anche uno dei primi che hai già riabbracciato! Fai buon viaggio!»
Non da meno la testimonianza di Rachid Farid : «Daniele amico mio! Ci si conosceva da anni, tra calcio, lavoro e la nostra amata Juve, eri un amico leale e sincero, un valore aggiunto alla mia vita! Una di quelle, poche persone, capaci di infondere tranquillità e sicurezza, oggi non perdo un amico, ma un pezzo della mia vita! Non basterebbe questo post per parlare della tua grandezza e di ciò che abbiamo vissuto assieme, sintetizzando chi eri e cosa sei per me! Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta... buon viaggio AMICO MIO! » Scrivere che Daniele De Laurentis lascia un vuoto incolmabile non è retorica, ma triste e fredda realtà. «Aver speso la vita per gli altri significa non perderla, anche se si muore, tutto ciò che è amore resta, continua e ci terrà per sempre uniti» nel ricordo di Daniele De Laurentis, l'amico di tutti, una risorsa rara per la comunità ai giorni nostri.
La Redazione di Canosaweb esprime sentite condoglianze alla Famiglia De Laurentis
«Beh? Ci lasci così e ci tiri fuori tutte queste lacrime? Tu che con quel cuore inquieto concertavi gioia e instillavi il buon umore ai tuoi tanti amici. Un fiume in piena, straripante di contagiosa vitalità, la morte mi appare come un insulto amico mio e mi mette tanta rabbia. Dalle nostre camerette abbiamo preso il largo ma prima o poi ci rivedremo ancora come è sempre successo. Le tue larghe spalle sono un abbraccio forte su cui sempre contare e così sarà sempre. Ti voglio bene Daniè.» Ha scritto su Facebook scritto l'amico Giuseppe Antonacci, tra i primi a ricordarlo, cui ha fatto seguito il pensiero dell'ex capitano del Canosa Calcio 1948, Nicola Landolfi: «Non sentirsi quasi più o vedersi poche volte, giusto per due chiacchiere o un saluto non può cancellare un dolore assurdo, di un amicizia trentennale. In queste foto pubblicate su Facebook - riferendosi agli esordi calcistici -stavamo ricordando un nostro 'secondo papà', il compianto Mauro Lagrasta, che ci ha cresciuti dall'età di 5 anni. E sono sicuro che sarà stato anche uno dei primi che hai già riabbracciato! Fai buon viaggio!»
Non da meno la testimonianza di Rachid Farid : «Daniele amico mio! Ci si conosceva da anni, tra calcio, lavoro e la nostra amata Juve, eri un amico leale e sincero, un valore aggiunto alla mia vita! Una di quelle, poche persone, capaci di infondere tranquillità e sicurezza, oggi non perdo un amico, ma un pezzo della mia vita! Non basterebbe questo post per parlare della tua grandezza e di ciò che abbiamo vissuto assieme, sintetizzando chi eri e cosa sei per me! Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta... buon viaggio AMICO MIO! » Scrivere che Daniele De Laurentis lascia un vuoto incolmabile non è retorica, ma triste e fredda realtà. «Aver speso la vita per gli altri significa non perderla, anche se si muore, tutto ciò che è amore resta, continua e ci terrà per sempre uniti» nel ricordo di Daniele De Laurentis, l'amico di tutti, una risorsa rara per la comunità ai giorni nostri.
La Redazione di Canosaweb esprime sentite condoglianze alla Famiglia De Laurentis