De Nittis. La vita e le opere
Francesco Specchio parlerà all'UTE
domenica 29 aprile 2018
21.04
Partecipazione e interesse alle attività socio-culturali organizzate dall'Università della Terza Età Sezione "Prof. Ovidio Gallo" di Canosa di Puglia(BT). Il programma di lunedì 30 aprile, alle ore 19,00, propone l'intervento del dottor Francesco Specchio sul tema: "De Nittis. La vita e le opere". Il pittore Giuseppe De Nìttis, nacque a Barletta il 25 febbraio del 1846, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri che morirono prematuramente, per cui venne educato dai nonni. Già da bambino si appassionò al disegno e cominciò a prendere lezioni dal pittore Giambattista Calò, maestro di scuola napoletana. A quattordici anni si trasferì a Napoli con i fratelli , per realizzare il suo sogno di diventare pittore, iscrivendosi all'Istituto di Belle Arti anche se osteggiato dalla famiglia. Nel 1863, espulso dall'Accademia di Napoli, dove studiava con Gabriele Smargiassi, si diede a dipingere dal vero a Portici. Attraverso Adriano Cecioni conobbe le idee e le opere dei macchiaioli. Si recò a Firenze nel 1867 e nel 1872 si stabilì a Parigi. Si accostò allora alla pittura degli impressionisti, ma con un marcato accento di eleganza mondana; dipinse scene di vita parigina: la passeggiata al Bois de Boulogne, i campi di corse, e altre opere . A Parigi come a Londra ebbe un grande successo. De Nittis morì a Saint-Germain-en-Laye il 21 agosto 1884, a soli 38 anni, stroncato da una congestione celebrale, lasciando un ricordo straordinario in chi lo conosceva ed un immenso patrimonio artistico. Una serata dedicata all'arte, al pittore barlettano dell'Ottocento vicino all'Impressionismo, un movimento che deriva direttamente dal realismo, in quanto come questo si interessa alla rappresentazione della realtà quotidiana commenta il presidente dell'U.T.E. dottor Sabino Trotta nel rinnovare l'invito a partecipare al prossimo incontro mentre ricorda che è ancora aperto il concorso "Premio Ovidio Gallo" per una Tesi di laurea, teso a valorizzare l'immagine storica e culturale di Canosa attraverso una scrupolosa ricerca di documentazione sviluppata da studi su Archivi di Stato e reperti archeologici del territorio.