Devozione per la Madonna della Fonte Autentica Primizia
i canosini "in Lei hanno sempre riposto le speranze di un ricco raccolto agricolo"
domenica 19 aprile 2020
10.22
Tanta devozione per la Madonna della Fonte Autentica Primizia" nel giorno della festa con la Cattedrale Basilica di San Sabino di Canosa di Puglia, ancora chiusa secondo le disposizioni previste dai decreti sull'emergenza sanitaria del coronavirus che sta portando lutti e dolore in tutta l'Italia e nel mondo. Una ricorrenza pregna di significati, cristianamente molto sentita dai canosini perché "in Lei hanno sempre riposto le speranze di un ricco raccolto agricolo". Nella Basilica Cattedrale di S. Sabino di Canosa di Puglia(BT) è custodita una antichissima icona mariana, che secondo la tradizione è stata portata da Costantinopoli a Canosa da S. Sabino, allora Vescovo e delegato Pontificio. Fonti storiche riportano: """La seconda Domenica di Pasqua, la Comunità Ecclesiale di Canosa celebra la memoria della Madonna della Fonte Primizia dell'Umanità. Maria è primizia, il primo frutto dell'umanità nuova che rinasce dalla Pasqua. L'icona Bizantina della Madonna(XII sec.) diventa oggetto di grande venerazione a partire dalla fine del 1500. Il Prevosto Tortora ci consegna delle note importanti, infatti scrive: « I canosini (La) salutano con venerazione come quelli che ricorrono a lei nelle loro difficoltà, eccezionalmente da Dio, per intercessione di Maria invocata e venerata in quella Icona così antica, ottengono grazie… Per questo i canosini celebrano ogni anno, nel mese di aprile, una festa solenne a spese della cittadinanza ed elevano pubbliche preghiere recando in processione l'immagine della SS. Vergine chiamata della Fonte»""".
Lo storico canosino Gerardo Angelo Chiancone(1908-1989) descrisse la festa:«Otto giorni dopo, domenica in Albis, processione della Madonna della Fonte, quasi un annunzio, un inno, un invito alla primavera. Trofei ricchi di verde di fiori, dei primi frutti dei campi, baccelli di fave e di piselli, rametti con piccole mandorle verdi, tenerissime, gustose nell'acerbo sapore del mallo e del seme bianco, gelatinoso, lunghi nastri multicolori raccolti da una coccarda. La processione si snoda, seguita dalla banda e dai fedeli, per le solite strade in una gloria di sole primaverile, tra le strade del centro di Canosa »
A Canosa di Puglia, quest'oggi presso la Cattedrale di San Sabino saranno celebrate sante messe a porte chiuse, in diretta streaming sui social, come riferisce il parroco Mons.Felice Bacco e non si terrà la processione in tarda mattinata per le strade cittadine come negli anni scorsi a fronte dell'emergenza sanitaria da Covid-19 e del D.p.c.m. del 25 marzo 2020 che ha stabilito la sospensione delle manifestazioni, degli eventi e degli spettacoli di qualsiasi natura svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo storico canosino Gerardo Angelo Chiancone(1908-1989) descrisse la festa:«Otto giorni dopo, domenica in Albis, processione della Madonna della Fonte, quasi un annunzio, un inno, un invito alla primavera. Trofei ricchi di verde di fiori, dei primi frutti dei campi, baccelli di fave e di piselli, rametti con piccole mandorle verdi, tenerissime, gustose nell'acerbo sapore del mallo e del seme bianco, gelatinoso, lunghi nastri multicolori raccolti da una coccarda. La processione si snoda, seguita dalla banda e dai fedeli, per le solite strade in una gloria di sole primaverile, tra le strade del centro di Canosa »
A Canosa di Puglia, quest'oggi presso la Cattedrale di San Sabino saranno celebrate sante messe a porte chiuse, in diretta streaming sui social, come riferisce il parroco Mons.Felice Bacco e non si terrà la processione in tarda mattinata per le strade cittadine come negli anni scorsi a fronte dell'emergenza sanitaria da Covid-19 e del D.p.c.m. del 25 marzo 2020 che ha stabilito la sospensione delle manifestazioni, degli eventi e degli spettacoli di qualsiasi natura svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
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