Diffondere la cultura della sicurezza stradale

I dati sui controlli della Questura di Bari

lunedì 30 novembre 2015 17.24
A Bari, la notte del 29 novembre scorso la Polizia di Stato ha nuovamente effettuato dei servizi dedicati al controllo dei conducenti alla guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche o di stupefacenti, iniziati il 30 maggio 2015 e proseguiti ininterrottamente sino ad oggi, in prossimità di locali notturni e discoteche. Al servizio hanno preso parte 4 pattuglie della Polizia Stradale di Bari e un medico dell'Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Bari. Nel corso del servizio sono state controllate 96 persone e 71 veicoli i cui conducenti sono stati tutti sottoposti a test di screening alcol con i precursori, strumenti che valutano la presenza di alcool nell'aria espirata; numerose le persone positive al precursore che sono state sottoposte all'etilometro; 8 le patenti ritirate e 8 le persone sanzionate per guida sotto l'effetto di alcool. Tre di questi, risultati positivi anche al test di screening stupefacenti (in particolare ai cannabinoidi ed alla cocaina), in caso di conferma della positività attraverso le analisi di laboratorio di verifica saranno denunciati per guida sotto l'influenza di stupefacenti.
L'obiettivo di questo modello operativo messo in atto dalla Polizia di Stato è quello d'incrementare l'attività di verifica e controllo delle condizioni psicofisiche dei conducenti correlate all'uso di sostanze stupefacenti e di alcool e di eseguire controlli più veloci ed efficaci nei confronti dei conducenti per accertare la guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti sulle strade.

Questi i "numeri", ad oggi, dell'attività di controllo iniziata nella provincia di Bari nel mese di maggio:
• 517 persone controllate;
• 434 veicoli controllati;
• 38 persone sanzionate per guida in stato di ebbrezza;
• 11 persone denunciate per guida sotto l'effetto di stupefacenti;
• 39 patenti ritirate;
• 425 punti decurtati dalle patenti.


La novità di questi servizi sta nel fatto che al fianco dei poliziotti ci sono i medici e il personale del ruolo sanitario della Polizia di Stato, ciò al fine di superare le difficoltà, soprattutto organizzative, che s'incontravano nell'iter dei controlli, in particolare per l'accompagnamento delle persone presso le strutture ospedaliere. In pratica succede questo: se gli operatori di Polizia hanno sospetti sull'alterazione del soggetto fermato e sul fatto che non sia causata solo dall'alcol, dopo aver eseguito l'alcoltest, lo sottopongono ad un ulteriore test con uno strumento definito "precursore", un macchinario elettronico che in pochi minuti analizza la saliva. Se il risultato di quest'analisi è positivo, i medici della Polizia di Stato compiono un altro prelievo di saliva da spedire ai laboratori di analisi del Centro di Ricerche di Laboratorio e Tossicologia Forense della Direzione Centrale di Sanità del Ministero dell'Interno in Roma. Dopo due o tre giorni l'esame darà un responso inconfutabile. Nel frattempo la patente viene ritirata e, se l'auto non è intestata ad un'altra persona, verrà sequestrata anche la vettura.

L'importanza di questa campagna, che consente di controllare in tempo reale e su strada anche gli automobilisti che guidano in stato di alterazione da assunzione di stupefacenti, si coglie guardando i dati del primo quadrimestre del 2015: in tale periodo sono state controllate 496.953 persone delle quali 552 sanzionate per guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti e 8.295 per guida in stato di ebbrezza alcolica. Ogni anno oltre un milione di persone perde la vita sulle strade di tutto il mondo, più di tremila in Italia; la guida sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti è una delle principali cause d'incidenti stradali insieme all'eccessiva velocità e alla distrazione alla guida. L'obiettivo che s'intende perseguire con queste campagne è diffondere la cultura della sicurezza, affinché si radichino, diventando prassi consolidate, quelle buone pratiche (taxi condiviso, noleggio pulmini, etc.) mediante le quali ben si può coniugare il desiderio di trascorrere una serata di spensieratezza con la tutela della propria e altrui incolumità.