Distrazione di massa

Intervento di Massimo Lovino per M5S

lunedì 9 maggio 2016 8.42
A distanza di una settimana circa dalla nostra denuncia pubblica in merito alle parole del sindaco, che additava ad una parte di artigiani la colpa di evasione fiscale grazie alla quale si comprano ville a Trani. Ha attribuito a questo deleterio comportamento, seppur molto meno diffuso di quanto vogliano farci credere, causa del disastro della sanità pubblica, nel corso del consiglio comunale. Registriamo nel silenzio generale un solo accenno di risposta. Questo minimo cenno ci conforta, vuol dire che c'è ancora vita a palazzo di città. Tuttavia, non è stato il sindaco a degnarci di risposta ma l'assessore, anch'esso part time, Sabino Facciolongo che generalmente dovrebbe occuparsi dei problemi inerenti al mondo della scuola. Effettivamente, nel comunicato autoreferenziale pubblicato addirittura sul sito del comune, si legge di tutto, tranne dell'argomento della nostra denuncia. Nel tentativo di risposta l'alunno è andato fuori tema, -così per rimanere nel gergo scolastico- per cui non merita neanche la sufficienza. E così tra una citazione e l'altra, appare il chiaro intento del redivivo assessore,quello di sviare l'attenzione dei cittadini, dalle esternazioni del suo sindaco, evidentemente ne condivide i contenuti. Allusioni infelici e considerazioni politiche marcatamente di parte, sono il succo di un comunicato in cui, ripetiamo, non tenta neanche in parte di scusarsi con i cittadini artigiani, oggetto delle offese del sindaco. Messo da parte il comunicato dell'assessore, rimane però, in questa vicenda, l'amaro in bocca per aver assistito al silenzio assordante della associazione degli artigiani che dovrebbe tutelare l'immagine e l'onorabilità di tutte quelle persone che lavorano onestamente nel mondo dell'artigianato, vero motore dell'economia. In verità, alla luce delle dichiarazioni del consigliere Pellegrino nell'ultimo consiglio comunale, sulla questione D6 meglio nota come zona artigianale "Madonna di Costantinopoli", un dubbio ci è sorto...resta comunque il disinteresse dei politici locali sui quali siamo certi che tra un anno, quando si andrà a votare, si ricorderanno di loro. La nostra speranza è che i cittadini e nello specifico gli artigiani, abbiano memoria di quanto accaduto e sappiano ripagarli con la stessa moneta.
Massimo Lovino per il gruppo attivisti del Movimento 5 Stelle di Canosa