Domenica delle Palme: In crescita il turismo religioso
Boom di affluenze negli agriturismi
domenica 24 marzo 2024
14.40
Con la domenica delle Palme che apre le festività pasquali è già tutto esaurito negli agriturismi in Puglia, complice la crescita del turismo religioso con i piccoli borghi dove si conservano le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementando la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. A darne notizia è Coldiretti Puglia, sulla base delle stime di Terranostra Puglia, accorazione ambientale e agrituristica, che segnala il boom di affluenza negli agriturismi con il pienone per i pranzi e una media di pernottamenti di 2 giorni.
I turisti religiosi affollano i piccoli borghi rurali in Puglia, il 33% tra i più belli d'Italia con il rafforzamento del primato europeo di San Giovanni Rotondo con oltre 6 milioni di pellegrini, l'aumento delle presenze a Monte Sant'Angelo grazie all'iscrizione della Basilica di San Michele nel Patrimonio mondiale dell'UNESCO e al Colle della Minerva dove la chiesa è consacrata ai Martiri d'Otranto. Le tradizioni e la cultura religiosa in Puglia e la presenza di importanti santuari di riferimento per itinerari spirituali che non hanno eguali nel mondo – spiega Coldiretti Puglia – rappresentano punti di richiamo di flussi turistici motivati da interessi religiosi sul territorio. Il pellegrino non è un turista high-spender e viaggia principalmente in bassa stagione contribuendo così alla destagionalizzazione delle destinazioni.
Ma si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie spesso in abbinamento al turismo ecologico e a quello enogastronomico - insiste Coldiretti Puglia - con oltre 80 agriturismi lungo i cammini di pellegrinaggio che uniscono l'arte, la bellezza, la storia con il cibo e la cultura contadina, come la Via Francigena che unisce Brindisi, Monopoli, Bari, Canosa di Puglia fino al Gargano, con la possibilità di varianti marittime come quella da Bisceglie, Giovinazzo fino a Bari, ma anche la Via Leucadense in provincia di Lecce e la Via Sallentina in provincia di Taranto dove si producono le 365 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, in oltre 950 agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, oltre ai 1000 agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino. I cammini sono sicuramente la nuova frontiera del turismo lento, brevi vacanze alla scoperta dei territori italiani. Cammini, ciclovie, ippovie, sentieri, vie di pellegrinaggio formano una fittissima rete di percorsi alla scoperta degli angoli più segreti del Belpaese. In particolare cresce il numero di cammini, 49 riconosciuti dal ministero del turismo e di "credenziali", ovvero di passaporti che attestano lo status di viaggiatore lento: questi sono oggi oltre 59 mila, mentre nel 2017 erano circa 23 mila. In 5 anni sono quasi triplicati. E si stima che realmente siano molti di più. Da segnalare negli ultimi anni la riscoperta di forme più tradizionali di turismo – conclude Coldiretti Puglia – con un numero crescente di chi percorre a piedi gli itinerari religiosi verso le mete di culto.
I turisti religiosi affollano i piccoli borghi rurali in Puglia, il 33% tra i più belli d'Italia con il rafforzamento del primato europeo di San Giovanni Rotondo con oltre 6 milioni di pellegrini, l'aumento delle presenze a Monte Sant'Angelo grazie all'iscrizione della Basilica di San Michele nel Patrimonio mondiale dell'UNESCO e al Colle della Minerva dove la chiesa è consacrata ai Martiri d'Otranto. Le tradizioni e la cultura religiosa in Puglia e la presenza di importanti santuari di riferimento per itinerari spirituali che non hanno eguali nel mondo – spiega Coldiretti Puglia – rappresentano punti di richiamo di flussi turistici motivati da interessi religiosi sul territorio. Il pellegrino non è un turista high-spender e viaggia principalmente in bassa stagione contribuendo così alla destagionalizzazione delle destinazioni.
Ma si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie spesso in abbinamento al turismo ecologico e a quello enogastronomico - insiste Coldiretti Puglia - con oltre 80 agriturismi lungo i cammini di pellegrinaggio che uniscono l'arte, la bellezza, la storia con il cibo e la cultura contadina, come la Via Francigena che unisce Brindisi, Monopoli, Bari, Canosa di Puglia fino al Gargano, con la possibilità di varianti marittime come quella da Bisceglie, Giovinazzo fino a Bari, ma anche la Via Leucadense in provincia di Lecce e la Via Sallentina in provincia di Taranto dove si producono le 365 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, in oltre 950 agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, oltre ai 1000 agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino. I cammini sono sicuramente la nuova frontiera del turismo lento, brevi vacanze alla scoperta dei territori italiani. Cammini, ciclovie, ippovie, sentieri, vie di pellegrinaggio formano una fittissima rete di percorsi alla scoperta degli angoli più segreti del Belpaese. In particolare cresce il numero di cammini, 49 riconosciuti dal ministero del turismo e di "credenziali", ovvero di passaporti che attestano lo status di viaggiatore lento: questi sono oggi oltre 59 mila, mentre nel 2017 erano circa 23 mila. In 5 anni sono quasi triplicati. E si stima che realmente siano molti di più. Da segnalare negli ultimi anni la riscoperta di forme più tradizionali di turismo – conclude Coldiretti Puglia – con un numero crescente di chi percorre a piedi gli itinerari religiosi verso le mete di culto.