Due nuove gamma camere al Dimiccoli
Emiliano alla presentazione a Barletta
lunedì 18 febbraio 2019
15.59
"Le implementazioni tecnologiche che abbiamo presentato oggi sono molto importanti e ci restituiscono la consapevolezza di quanto abbiamo investito, e stiamo ancora investendo, sull'ospedale di Barletta affinchè diventi punto di riferimento per le eccellenze nella sanità. Insomma stiamo facendo tutti i giorni il nostro dovere". Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che questa mattina ha presentato a Barletta, presso l'Ospedale Dimiccoli, insieme con il direttore generale ASL Bt Giovanni Delle Donne e il direttore dell'unità operativa di Medicina Nucleare Pasquale Di Fazio, le due nuove Gamma Camere presso l'unità operativa di Medicina Nucleare, in uso da gennaio. Si tratta di apparecchiature di ultima generazione (costo complessivo di circa 2 milioni e 300mila euro) che permettono tempi di diagnosi più rapidi e con minor dose di radiazione. "Naturalmente - ha proseguito Emiliano - non si può pensare che in tre anni qualcuno riesca a realizzare quello che nei trent'anni precedenti è stato fatto in modo approssimativo. Ma stiamo facendo il percorso più veloce possibile. La velocità peraltro è quella consentita dalle leggi, dobbiamo fare gli appalti, rispettare termini e la parità delle condizioni.Avere ospedali più grandi, con più medici e con più attrezzature è di fondamentale importanza".
Emiliano poi ha ribadito quanto sia stato importante attuare il Piano di riordino."Vorrei ribadire - ha aggiunto il presidente - che se non fossi riuscito ad attuare il piano di riordino tanto odiato (perché ha riconvertito alcuni ospedali in luoghi di lungodegenza o di gestione delle malattie croniche) non avrei potuto procedere alle assunzioni di nuovi medici e operatori. Assunzioni che erano bloccate dal 2001. I cittadini pugliesi devono sapere che purtroppo noi non siamo una Regione libera perché me l'hanno consegnata in piano di rientro; questo significa che il Ministero dell'economia e finanze mi deve autorizzare ogni assunzione che facciamo. E, ripeto, se oggi possiamo finalmente fare le assunzioni è solo perché abbiamo attuato il Piano di riordino. Stiamo andando nella strada giusta". Infine, Emiliano ha ricordato di quanto siano migliorati i nostri Lea, livelli essenziali di assistenza, perché ora la Puglia è a 179 punti "il livello più alto mai raggiunto nella storia della nostra regione".
A Barletta, presso l'Ospedale Dimiccoli, il reparto è dotato di due nuove Gamma Camere, una ibrida con Tac e una dedicata all'attività cardiologica: le due nuove apparecchiature hanno un costo complessivo di circa 2 milioni e 300mila euro e sono state acquistate con fondi Fesr 2014-2020. La Gamma Camera è una apparecchiatura utilizzata in Medicina Nucleare per l'acquisizione delle immagini scintigrafiche: queste rappresentano infatti visivamente la distribuzione nel corpo umano della radioattività emessa dai radiofarmaci iniettati nel corpo del paziente a scopo diagnostico o terapeutico. La Gamma Camera ibrida incorpora una Tac e come tale permette una valutazione sia funzionale (relativa al modo in cui funziona un organo) che strutturale: in questo modo è possibile proiettare l'immagine dell'iperaccumolo della sostanza radiottivasulla informazione strutturale della Tac. Questo consente una maggiore precisione nella valutazione del medico. La nuova Gamma Camera ibrida permette inoltre un tempo di diagnosi molto più rapido rispetto al passato: un esame effettuato in passato in circa 50 minuti, oggi viene effettuato in 15 minuti. La nuova Gamma Camera cardiologica consente, rispetto al passato, di effettuare esami diagnostici in un tempo molto ridotto e con minor dose di radiazione: l'esame che in cardiologia nucleare convenzionale viene eseguito in 4-5 ore ora viene portato a termine in una sola ora. L'apparecchiatura in uso permette un'alta precisione diagnostica per tutte le patologie cardiache (ischemie e necrosi) e consente anche di valutare l'evoluzione della patologia.
"L'investimento in alta tecnologia risponde alla precisa volontà di dare risposte sempre più efficaci - dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt - abbiamo utilizzato i fondi europei per garantire una maggiore precisione diagnostica e maggiore comfort ai pazienti. L'ospedale di Barletta va verso una sempre maggiore attenzione alle patologie tumorali e dobbiamo essere in grado di migliorare sempre di più le risposte di diagnosi e cura che riusciamo a dare. Abbiamo le competenze, ed è volontà ferma di questa Direzione Strategica di offrire le apparecchiature migliori".
"Sono molto fiero dei risultati che abbiamo raggiunto fino ad oggi - dice Pasquale Di Fazio, Direttore Medicina Nucleare Barletta - le competenze del nostro personale, la collaborazione sviluppata nel tempo con le altre professionalità e apparecchiature all'avanguardia ci permetteranno di fare un ulteriore importante salto di qualità, a vantaggio dei pazienti del nostro territorio e non solo".
Emiliano poi ha ribadito quanto sia stato importante attuare il Piano di riordino."Vorrei ribadire - ha aggiunto il presidente - che se non fossi riuscito ad attuare il piano di riordino tanto odiato (perché ha riconvertito alcuni ospedali in luoghi di lungodegenza o di gestione delle malattie croniche) non avrei potuto procedere alle assunzioni di nuovi medici e operatori. Assunzioni che erano bloccate dal 2001. I cittadini pugliesi devono sapere che purtroppo noi non siamo una Regione libera perché me l'hanno consegnata in piano di rientro; questo significa che il Ministero dell'economia e finanze mi deve autorizzare ogni assunzione che facciamo. E, ripeto, se oggi possiamo finalmente fare le assunzioni è solo perché abbiamo attuato il Piano di riordino. Stiamo andando nella strada giusta". Infine, Emiliano ha ricordato di quanto siano migliorati i nostri Lea, livelli essenziali di assistenza, perché ora la Puglia è a 179 punti "il livello più alto mai raggiunto nella storia della nostra regione".
A Barletta, presso l'Ospedale Dimiccoli, il reparto è dotato di due nuove Gamma Camere, una ibrida con Tac e una dedicata all'attività cardiologica: le due nuove apparecchiature hanno un costo complessivo di circa 2 milioni e 300mila euro e sono state acquistate con fondi Fesr 2014-2020. La Gamma Camera è una apparecchiatura utilizzata in Medicina Nucleare per l'acquisizione delle immagini scintigrafiche: queste rappresentano infatti visivamente la distribuzione nel corpo umano della radioattività emessa dai radiofarmaci iniettati nel corpo del paziente a scopo diagnostico o terapeutico. La Gamma Camera ibrida incorpora una Tac e come tale permette una valutazione sia funzionale (relativa al modo in cui funziona un organo) che strutturale: in questo modo è possibile proiettare l'immagine dell'iperaccumolo della sostanza radiottivasulla informazione strutturale della Tac. Questo consente una maggiore precisione nella valutazione del medico. La nuova Gamma Camera ibrida permette inoltre un tempo di diagnosi molto più rapido rispetto al passato: un esame effettuato in passato in circa 50 minuti, oggi viene effettuato in 15 minuti. La nuova Gamma Camera cardiologica consente, rispetto al passato, di effettuare esami diagnostici in un tempo molto ridotto e con minor dose di radiazione: l'esame che in cardiologia nucleare convenzionale viene eseguito in 4-5 ore ora viene portato a termine in una sola ora. L'apparecchiatura in uso permette un'alta precisione diagnostica per tutte le patologie cardiache (ischemie e necrosi) e consente anche di valutare l'evoluzione della patologia.
"L'investimento in alta tecnologia risponde alla precisa volontà di dare risposte sempre più efficaci - dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt - abbiamo utilizzato i fondi europei per garantire una maggiore precisione diagnostica e maggiore comfort ai pazienti. L'ospedale di Barletta va verso una sempre maggiore attenzione alle patologie tumorali e dobbiamo essere in grado di migliorare sempre di più le risposte di diagnosi e cura che riusciamo a dare. Abbiamo le competenze, ed è volontà ferma di questa Direzione Strategica di offrire le apparecchiature migliori".
"Sono molto fiero dei risultati che abbiamo raggiunto fino ad oggi - dice Pasquale Di Fazio, Direttore Medicina Nucleare Barletta - le competenze del nostro personale, la collaborazione sviluppata nel tempo con le altre professionalità e apparecchiature all'avanguardia ci permetteranno di fare un ulteriore importante salto di qualità, a vantaggio dei pazienti del nostro territorio e non solo".