Due volontari per l’Avis di Canosa
Hanno iniziato l’esperienza del Servizio Civile
martedì 11 ottobre 2016
22.29
E' iniziata oggi, l'esperienza del Servizio Civile per due giovani, Stefania Spatola e Cosimo Merotta, che hanno scelto l'Avis di Canosa come base per svolgere un anno di volontariato al servizio della nostra comunità. Ad Andria, il Presidente dell'Avis di Canosa, Giovanni Quinto li ha presentati al Responsabile e allo Staff del SIT di Andria e Canosa, augurando personalmente ai nuovi volontari buon lavoro e contemporaneamente delineando gli aspetti salienti del progetto dell'Avis regionale denominato "Servizio e Dono in Puglia". I due ragazzi, saranno inseriti in un percorso di partecipazione e confronto con una realtà organizzativa complessa ed innovativa che crea e gestisce progettualità ad ampio raggio. Fra gli obiettivi generali del progetto, il coinvolgimento attivo dei giovani nella "mission" dell'Avis. Cooperare con i volontari dell'Avis nella gestione complessiva del donatore partecipando alla fase di reclutamento dei potenziali donatori, attraverso l'informazione e l'educazione alla solidarietà soprattutto nelle scuole e nel mondo dello sport, implementare progetti relativi alla cittadinanza attiva e alla progettualità sociale. Fra le prime attività previste quella di collaborare con le istituzioni cittadine (scuole, associazioni sportive, sociali, culturali, ecc.) nella costituzione di un "team di facilitatori" per la promozione della donazione del sangue, finalizzando al meglio la chiamata, l'accoglienza, e la fidelizzazione dei potenziali donatori. Non mancheranno le occasioni di confronto e di crescita sia nella relazione del personale dell'Unità di raccolta Fissa dell'ospedale di Canosa che con i donatori e gli aspiranti donatori di sangue. "Ringrazio Cosimo e Stefania che hanno deciso di dedicare un anno del loro tempo per impegnarsi nel Servizio Civile volontario" – ha dichiarato il dott. Luciano Lorusso – responsabile del SIT di Andria. Anche grazie alla loro scelta consapevole, l'Unità di Raccolta Fissa potrà offrire servizi ai cittadini-donatori di sangue all'altezza delle richieste che provengono dalla città. L'anno che i ragazzi dedicheranno alla loro comunità cittadina è un periodo importante perché si tradurrà in una esperienza qualificante in grado di arricchire il bagaglio di conoscenza di ognuno di loro.