Earth Day, la Giornata della Terra

Per la salvaguardia del Pianeta e dell'ambiente

lunedì 22 aprile 2019 8.15
Ogni anno, un mese e un giorno dopo l'equinozio di primavera si celebra la Giornata della Terra (Earth Day) dedicata all'ambiente e alla salvaguardia dell'intero pianeta. Dal 22 aprile 1970, data di istituzione della Giornata della Terra (Earth Day) dalle Nazioni Unite, si propone la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, e nel corso degli anni, è divenuta un evento mondiale educativo ed informativo. I gruppi ecologisti la utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento dell' aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili (carbone, petrolio, gas naturali). Si promuovono soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; con interventi che includono tra gli altri il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

La settimana scorsa, la svedese, Greta Thunberg, di 16 anni, attivista per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico è stata in Italia per manifestare il suo impegno a difesa dell'ambiente. Dopo essere stata ricevuta da Papa Francesco e al Senato ha parlato a 25mila ambientalisti in piazza del Popolo a Roma. "L'unica cosa di cui abbiamo veramente bisogno è il futuro. Molti di noi lo capiranno quando sarà troppo tardi. Siamo a un bivio per l'umanità. È ora che dobbiamo scegliere il sentiero da prendere. Siamo qui ora per scegliere e per invitare gli altri a seguire il nostro esempio. È un problema che accomuna tutti i paesi. Ancora non c'è nessun cambiamento concreto in vista. Le emissioni continuano a crescere. Il nostro movimento deve continuare. Non basteranno le settimane o i mesi. Non protestiamo perché gli adulti si facciano i selfie con noi. Noi bambini lo facciamo perché si agisca in concreto. Non siamo noi ad aver causato questa crisi. Ci siamo solo nati in mezzo. E vediamo che le promesse che ci vengono fatte non vengono rispettate. Ma noi continueremo a combattere per il nostro futuro e il nostro pianeta". Si chiedono ai governi un'azione efficace per contrastare i cambiamenti climatici "fare pressione sulle persone al potere e sugli adulti, perché sono coloro che possono avere più influenza. Ma ci sono anche cose che si possono fare a livello individuale per cambiare le proprie abitudini, cercando di vivere nel modo più neutro possibile dal punto di vista delle emissioni di carbonio. La cosa più importante che possono fare è cercare di capire la portata della situazione, che cosa sta succedendo e il motivo per cui devono lottare per fermare ciò che sta avvenendo". Ha dichiarato tra l'altro la giovane attivista svedese entusiasta di fare qualcosa di importante.