Elezioni Europee, istruzioni per l’uso

Seggi aperti domenica 25 maggio dalle 7 alle 23

sabato 24 maggio 2014 11.18
A cura di Mariano Caputo
L'atteso appuntamento elettorale per rinnovare il parlamento europeo e eleggere i 751 eurodeputati della legislatura 2014-2019, è arrivato anche in Italia. Mentre in alcuni paesi dell'Unione gli elettori hanno già scelto i propri candidati, in Italia i seggi resteranno aperti solo domenica 25 maggio dalle 7 alle 22.
Il territorio nazionale è diviso in 5 circoscrizioni: Nord-Est (14 seggi), Nord-Ovest (20), Centro (14), Sud (17) e Isole (8). Possono votare tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni e sono eleggibili quelli che hanno compiuto 25 anni. Non sono previste coalizioni, con l'eccezione della possibilità di collegamento per le liste delle minoranze linguistiche con un'altra lista.

Per votare occorrere tracciare un segno sul simbolo del partito per cui si intendere esprimere il proprio consenso e indicare sino a tre nomi di candidati purchè siano tutti appartenente alla stessa lista. Se si esprimeranno tre preferenze, una dovrà essere data a un candidato di sesso diverso. Per garantire la parità di genere, infatti, il Parlamento europeo ha introdotto una norma che entrerà a pieno regime nel 2019, secondo cui se tutte le preferenze dovessero andare a candidati dello stesso sesso la terza preferenza verrà annullata.

Inoltre per garantire a tutti il diritto di voto e per consentire anche ai diversamente abili di raggiungere i seggi, il Comune di Canosa ha predisposto, così come previsto dalla legge, un servizio di trasporto per gli elettori diversamente abili.

Gli elettori interessati, muniti del certificato di accompagnamento rilasciato dal medico della ASL, potranno richiedere il servizio gratuito contattando l'Ufficio Ufficio Elettorale del Comune di Canosa.


Per chi si vota?
Sulla vostra scheda elettorale potrete scegliere tra partiti e politici italiani (ma le liste dei candidati del nostro paese non sono ancora state decise). I deputati che verranno mandati in parlamento verranno quindi da coalizioni nazionali, ma poi molto probabilmente in parlamento confluiranno in movimenti politici europei transnazionali. Ad esempio: il Partito Democratico è vicino al PSE (Partito Socialista Europeo), mentre Lega Nord è alleata di Alleanza Europea per la Libertà di Marine Le Pen.

I principali partiti europei sono:

PSE: il partito socialista europeo, il cui capolista è l'attuale presidente del parlamento europeo, il tedesco Martin Schulz. Posizioni politiche di centrosinistra, attente ai temi sociali. Vicino al PD italiano;
PPE: Partito Popolare europeo, si colloca su posizioni di centro destra ed al momento non ha una candidato capolista. E' vicino alle posizioni di Forza Italia e Nuovo Centro Destra;
Sinistra Unitaria: capeggiata dal carismatico greco Alexis Tsipras, unisce tutti i gruppi politici a sinistra della del PSE;
Verdi Europei: guidati da José Bové (allevatore di pecore francese) e Ska Keller (ambientalista tedesca), selezionati tramite primarie online. Vicini ai verdi italiani e ai no-global;
Alleanza dei Democratici e dei Liberali: guidato dal belga Guy Verhofstadt, è uno dei parti più europeisti. Si colloca su posizioni di centrosinistra e punta ad un'unione politica maggiore degli stati membri;
Alleanza Europea per la Libertà: gruppo politico di estrema destra, capeggiato dalla francese Marine Le Pen. Fortemente eurocritica ed anti europeista. Alleato politico di Lega Nord e forse in futuro di M5S.

Perché queste elezioni EU sono così importanti
E' la prima volta quest'anno che i cittadini dell'unione avranno la possibilità di indicare non solo il partito di riferimento, ma anche il nome dei candidati. Questo inciderà sulla composizione della prossima Commissione Europea: in poche parole il voto sarà ancora più determinante sulle scelte che verranno fatte nei prossimi cinque anni in Europa. Il rischio enorme di queste elezioni è l'astensionismo. Negli ultimi anni le elezioni europee hanno registrato una percentuale molto bassa di votati; cinque anni fa l'affluenza è stata del 43%. Questa tendenza rischia di favorire soprattutto le fazioni politiche più radicali ed estremiste, sostenute da un elettorato marginale. Per questo è importante che tutti i cittadini votino e che lo facciano conoscendo i propri rappresentanti e le istituzioni europee.