Elezioni provinciali, tra un mese il nuovo Consiglio
Ventola: «Province mai abolite ma senza voto dei cittadini»
domenica 7 settembre 2014
10.35
Non ci saranno i cittadini ma sarà il mondo della politica ad eleggere il nuovo Consiglio Provinciale. Un ente cosiddetto di secondo livello che avrà un meccanismo elettivo interamente demandato ai consigli comunali delle dieci città. Da questi verrà fuori, il 12 ottobre prossimo, il nuovo Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, eletto tra i Sindaci delle città appartenenti. In pole position ci sarebbe il Sindaco di Trani, Gigi Riserbato, ma anche Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta, proverà la corsa verso Piazza San Pio X ad Andria.
«Le Province difatto non sono mai state abolite - dice l'attuale Commissario della BAT, Francesco Ventola - ora esistono ma saranno in vita senza voto dei cittadini, senza programmi politici e senza l'approvazione di un bilancio. Quindi Province vive ma senza strumenti per svolgere i compiti che sono rimasti. Sono da sempre contrario a questa specie di riforma mai completata». Va cambiato, infatti, l'articolo 5 della Costituzione, con tempi che non dovrebbero esser inferiori ai due anni, tempo di mandato di questo nuovo strano Consiglio Provinciale: «Penso che le Province si sarebbero potute già eliminare per come sono diventate e demandare tutto all'Assemblea dei Sindaci - prosegue Ventola - la speranza è che la moderazione e la correlazione con la quale questa provincia è nata e prosegue le sue attività non spariscano. Penso che siano stati fatti dei passi da gigante verso il riconoscimento di questo territorio che ha finalmente costruito un'identità unitaria».
Ma le premesse non sono delle più rosee: «Capisco la difficoltà di far coesistere esigenze differenti in un ente svuotato di molte funzioni - conclude Ventola - ma spero tanto che si possa trovare un accordo e si possa proseguire nelle tante azioni promosse ed avviate già dalla Provincia di Barletta Andria Trani in questi cinque anni».
«Le Province difatto non sono mai state abolite - dice l'attuale Commissario della BAT, Francesco Ventola - ora esistono ma saranno in vita senza voto dei cittadini, senza programmi politici e senza l'approvazione di un bilancio. Quindi Province vive ma senza strumenti per svolgere i compiti che sono rimasti. Sono da sempre contrario a questa specie di riforma mai completata». Va cambiato, infatti, l'articolo 5 della Costituzione, con tempi che non dovrebbero esser inferiori ai due anni, tempo di mandato di questo nuovo strano Consiglio Provinciale: «Penso che le Province si sarebbero potute già eliminare per come sono diventate e demandare tutto all'Assemblea dei Sindaci - prosegue Ventola - la speranza è che la moderazione e la correlazione con la quale questa provincia è nata e prosegue le sue attività non spariscano. Penso che siano stati fatti dei passi da gigante verso il riconoscimento di questo territorio che ha finalmente costruito un'identità unitaria».
Ma le premesse non sono delle più rosee: «Capisco la difficoltà di far coesistere esigenze differenti in un ente svuotato di molte funzioni - conclude Ventola - ma spero tanto che si possa trovare un accordo e si possa proseguire nelle tante azioni promosse ed avviate già dalla Provincia di Barletta Andria Trani in questi cinque anni».