Emozioni al concerto natalizio dell'UTE
Diretto dal M°Lentini con Roberto Corlianò e Lucia Diaferio
martedì 26 dicembre 2017
10.43
Non ha tradito le attese il concerto natalizio del Coro Accademico dell'Università della Terza Età Sezione "Prof. Ovidio Gallo", diretto dal M° Pino Lentini con la partecipazione del M° Roberto Corlianò al piano e del soprano Lucia Diaferio che si è svolto lo scorso 18 dicembre a Canosa di Puglia(BT). L'Auditorium dell'Oasi "Arcivescovo Francesco Minerva", gremito in ogni ordine di posto, ha ospitato il "Concerto di Natale", diventato un appuntamento immancabile per chi ama "rigodere", di anno in anno, Il fascino della musica corale, degli evergreen più amati del repertorio tradizionale che non subiscono l'usura del tempo. Il presidente dell'U.T.E. dottor Sabino Trotta, emozionato più che mai, ha salutato e ringraziato gli intervenuti tra i quali le autorità : il Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi; l'assessore alla Cultura del Comune di Canosa, Mara Gerardi che ha portato i saluti del sindaco Roberto Morra; il parroco della Basilica Cattedrale S. Sabino, Mons. Felice Bacco e molti presidenti delle associazioni culturali locali. Grande attenzione al messaggio augurale di Mons. Luigi Mansi: "Sì, torna Natale, a ricordarci che la vicenda umana, per quanto sia aggrovigliata e impastata di contraddizioni, di "gioie dolori, fatiche e speranze", come dice la Gaudium et Spes, anzi proprio per questo, è una vicenda non abbandonata a se stessa, ma infinitamente amata da Dio, tanto da condurlo a farne la sua dimora preferita".- Le prime significative parole del Vescovo Mons.Luigi Mansi -"A Natale, è bene ricordarlo, al di là degli aspetti romantici e commerciali, noi celebriamo il mistero dell'infinito amore di Dio per la nostra umanità. Un amore che si è manifestato in tanti modi, ma che trova il suo culmine nel fatto che quando giunse la pienezza dei tempi Dio mandò il suo Figlio in mezzo a noi perché diventasse uno di noi. E dunque la nostra è una umanità visitata, anzi abitata da Dio. Dinanzi ai venti di male, di violenza, di cattiveria che spirano da ogni dove, la risposta di Dio non è un rifiuto sdegnoso di quello che siamo, ma – se così possiamo dire – un continuo, anzi un eterno ritorno di fiamma! "
"Quella del Natale, infatti, non è la festa di una visita estemporanea, ma di una presenza: «È venuto ad abitare in mezzo a noi», recita la Liturgia. E da quei giorni di Betlemme, Egli da oltre 2000 anni continua ad abitare in mezzo a noi, continua a non disdegnare questa umanità come sua dimora. Anzi, non solo continua ad abitare in mezzo a noi, ma la cosa più importante e bella è che ci sta volentieri, con amore infinito e paziente, misericordioso. E penso che potremmo dire con vera convinzione che se il mondo non è ancora saltato in aria per le infinite contraddizioni della storia umana, è proprio perché dentro a questa storia c'è una presenza misteriosa ma amorevole e provvidente. Ed è la presenza di Dio stesso, presenza amorevole, paziente, misericordiosa e incoraggiante. A volte sento dire frasi ad effetto del tipo: "A Natale siamo tutti più buoni", e cose del genere. Nulla di più stupido e inconsistente. Diciamoci piuttosto che a Natale riscopriamo la nostra più vera identità, quella di dimora di Dio, casa abitata da un Dio che ci ama così tanto da avere un unico grande desiderio: vedere noi, suoi figli felici, e possibilmente tutti, senza diversità di trattamento, senza preferenze. Un Dio che per non metterci disagio né soggezione si è fatto prossimo a noi divenendo uno di noi, in tutto uguale a noi, eccetto il peccato. A chi può far paura o incutere soggezione un bambino appena nato tra le braccia di sua madre?"- A conclusione il Vescovo Mons.Luigi Mansi – "Dunque, carissimi amici che leggete queste righe, gli auguri del Vescovo sono l'espressione di un grande sogno che mi porto dentro: sapere che tutti i fratelli e sorelle che il Signore mi ha affidato possano vivere il Natale con questo spirito autentico, riscoprendo la gioia, lo stupore, la meraviglia di vedersi amati così tanto dal Signore dei cieli e del mondo. E riscoprendo così la gioia di rispondere a questo amore divino con il nostro che, certo sarà sempre e comunque umano, ma almeno sincero e vero".
Dopo il messaggio del Vescovo della Diocesi di Andria è iniziato il "Concerto di Natale" che ha visto all'opera il Coro Accademico dell'U.T.E. "diretto egregiamente dal nostro Maestro Pino Lentini che ci ha deliziato con il repertorio musicale proposto, grazie anche alla partecipazione straordinaria del soprano Lucia Diaferio e del Maestro Roberto Corlianò al piano. Artisti professionisti che hanno arricchito il nostro progetto musicale, molto apprezzato dai nostri associati, animati dalla passione per il canto e la sua forza espressiva, aggregante, rendendo tutti partecipi alle nostre iniziative culturali che proseguiranno nel prossimo anno ancora più ricco attraverso un programma interessante e vario" Ha dichiarato il presidente dell'U.T.E. Sabino Trotta nel finale in un tripudio di applausi, foto di rito e scambio di auguri.
Foto a cura di Savino Mazzarella
"Quella del Natale, infatti, non è la festa di una visita estemporanea, ma di una presenza: «È venuto ad abitare in mezzo a noi», recita la Liturgia. E da quei giorni di Betlemme, Egli da oltre 2000 anni continua ad abitare in mezzo a noi, continua a non disdegnare questa umanità come sua dimora. Anzi, non solo continua ad abitare in mezzo a noi, ma la cosa più importante e bella è che ci sta volentieri, con amore infinito e paziente, misericordioso. E penso che potremmo dire con vera convinzione che se il mondo non è ancora saltato in aria per le infinite contraddizioni della storia umana, è proprio perché dentro a questa storia c'è una presenza misteriosa ma amorevole e provvidente. Ed è la presenza di Dio stesso, presenza amorevole, paziente, misericordiosa e incoraggiante. A volte sento dire frasi ad effetto del tipo: "A Natale siamo tutti più buoni", e cose del genere. Nulla di più stupido e inconsistente. Diciamoci piuttosto che a Natale riscopriamo la nostra più vera identità, quella di dimora di Dio, casa abitata da un Dio che ci ama così tanto da avere un unico grande desiderio: vedere noi, suoi figli felici, e possibilmente tutti, senza diversità di trattamento, senza preferenze. Un Dio che per non metterci disagio né soggezione si è fatto prossimo a noi divenendo uno di noi, in tutto uguale a noi, eccetto il peccato. A chi può far paura o incutere soggezione un bambino appena nato tra le braccia di sua madre?"- A conclusione il Vescovo Mons.Luigi Mansi – "Dunque, carissimi amici che leggete queste righe, gli auguri del Vescovo sono l'espressione di un grande sogno che mi porto dentro: sapere che tutti i fratelli e sorelle che il Signore mi ha affidato possano vivere il Natale con questo spirito autentico, riscoprendo la gioia, lo stupore, la meraviglia di vedersi amati così tanto dal Signore dei cieli e del mondo. E riscoprendo così la gioia di rispondere a questo amore divino con il nostro che, certo sarà sempre e comunque umano, ma almeno sincero e vero".
Dopo il messaggio del Vescovo della Diocesi di Andria è iniziato il "Concerto di Natale" che ha visto all'opera il Coro Accademico dell'U.T.E. "diretto egregiamente dal nostro Maestro Pino Lentini che ci ha deliziato con il repertorio musicale proposto, grazie anche alla partecipazione straordinaria del soprano Lucia Diaferio e del Maestro Roberto Corlianò al piano. Artisti professionisti che hanno arricchito il nostro progetto musicale, molto apprezzato dai nostri associati, animati dalla passione per il canto e la sua forza espressiva, aggregante, rendendo tutti partecipi alle nostre iniziative culturali che proseguiranno nel prossimo anno ancora più ricco attraverso un programma interessante e vario" Ha dichiarato il presidente dell'U.T.E. Sabino Trotta nel finale in un tripudio di applausi, foto di rito e scambio di auguri.
Foto a cura di Savino Mazzarella