Energia Eolica in Puglia, si va verso lo stop?
La costruzione di percorsi che puntano sulle energie rinnovabili come il vento e il sole. Si ritorna pertanto a sottolineare l'esigenza di un serio confronto tra governo
domenica 11 febbraio 2007
13.03
L'On. Laura Marchetti, Sottosegretario all'Ambiente ed alla Tutela del Territorio in una dichiarazione rilasciata ieri ha detto che "La costruzione di percorsi che puntano sulle energie rinnovabili come il vento e il sole non può avvenire a discapito dell'ambiente e delle comunità locali, ne deve mascherare operazioni politiche poco chiare e logiche speculative.
Ne in Abruzzo ne in Puglia possiamo consentire che vengano fatte scelte che distruggono il paesaggio e ignorino la necessità di tutelare la biodiversità dei territori attraverso la conservazione degli habitat naturali. Non possiamo certo consentire che a decidere le sorti di una zona ricca di biodiversità come la Murgia siano tre aziende con una negoziazione privata approvato prima del Piano regolatore degli impianti eolici (Prie)". Il Sottosegretario all'Ambiente con delega alla Tutela del Paesaggio non ha usato mezzi termini per definire l'affare eolico, oggi più che mai oggetto di speculazione ai danni del paesaggio e delle comunità locali.
Si ritorna pertanto a sottolineare l'esigenza di un serio confronto tra governo, istituzioni e società civile, oggi messo a repentaglio da un business che mina la credibilità delle Istituzioni subordinandola ad interessi di parte.
Tre aziende sono pronte a realizzare un dispiegamento di torri eoliche su un area ricca di biodiversità mentre ai confini della Campania nella Riserva Naturale, SIC e ZPS Monte Eremita si sta realizzando un parco eolico di grandi dimensioni con pale eoliche di ben 3 MW ciascuna che senza interruzioni trasformeranno la catena dell'Appennino !.
Ne in Abruzzo ne in Puglia possiamo consentire che vengano fatte scelte che distruggono il paesaggio e ignorino la necessità di tutelare la biodiversità dei territori attraverso la conservazione degli habitat naturali. Non possiamo certo consentire che a decidere le sorti di una zona ricca di biodiversità come la Murgia siano tre aziende con una negoziazione privata approvato prima del Piano regolatore degli impianti eolici (Prie)". Il Sottosegretario all'Ambiente con delega alla Tutela del Paesaggio non ha usato mezzi termini per definire l'affare eolico, oggi più che mai oggetto di speculazione ai danni del paesaggio e delle comunità locali.
Si ritorna pertanto a sottolineare l'esigenza di un serio confronto tra governo, istituzioni e società civile, oggi messo a repentaglio da un business che mina la credibilità delle Istituzioni subordinandola ad interessi di parte.
Tre aziende sono pronte a realizzare un dispiegamento di torri eoliche su un area ricca di biodiversità mentre ai confini della Campania nella Riserva Naturale, SIC e ZPS Monte Eremita si sta realizzando un parco eolico di grandi dimensioni con pale eoliche di ben 3 MW ciascuna che senza interruzioni trasformeranno la catena dell'Appennino !.